#6ottobre la crisi dei missili di Cuba viene considerata il momento in cui l'umanità è stata più vicina all'apocalisse, è durata 13 giorni, il conflitto ucraino è entrato nel suo 8o mese e balliamo sull'abisso nucleare ma il #PUB ne parla come di un qualcosa di gestibile.
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Suggerisco la lettura di Dobbs, forse il massimo studioso di quella crisi, che sul NYT la paragona all'Ucraina e spiega bene tutto quello che puó andare storto (incidente a prescindere dalla volontà politica di uso delle atomiche).
Conclude così
2/25 nytimes.com/2022/10/05/opi…
"Più a lungo si trascina la guerra, più grande è il pericolo di qualche terribile errore di valutazione".
Gli opinionisti con l'elmetto invece sembrano usciti da un filmato educativo degli anni '50 quando si suggeriva agli studenti di mettersi sotto ai banchi in caso di
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attacco atomico (erano gli anni in cui si mandava fanteria nella nuvola nucleare dei poligoni per vedere che effetto faceva). Il grande @Giulio_Firenze è stato persino "costretto" a spiegare come il tema dei venti prevalenti sia un po' più complesso di quanto lo si descriva
4/25
Sostanzialmente tra i minimizzatori dell'apocalisse gira la favoletta che Putin non userà la bomba (c'avranno parlato di persona) e se la usasse il vento gli porterebbe la polvere radioattiva al Cremlino. Per carità mai esercitare un dubbio! Provano a illuderci che i demoni
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della guerra possano essere tenuti al guinzaglio e hanno dimenticato il mito di pandora.
L'impressione è che almeno una parte dell'apparato bellico e di intelligence americano (insomma gente che alla guerra dà del tu non i nostri generali da divano) sia non poco preoccupata
6/25
di quanto sta accadendo in Ucraina e chiaramente ha un problema di fiducia verso Zelensky e co. Da cosa lo si desume? Dallo scoop del NYT a cui è stata passata la notizia che 1) la figlia di Dugin è stata effettivamente uccisa dall'SBU (per inciso crolla quindi pista della
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resa dei conti interna, preludio della deposizione di Putin) 2) che gli Stati Uniti prendono le distanze da questo attacco e che non ne sapevano nulla.
È il segnale che, come da copione già visto in Iraq e Afghanistan, gli alleati stanno sfuggendo
8/25 nytimes.com/2022/10/05/us/…
di mano. In questo caso va notato che la campagna di santificazione del governo ucraino (tengo separate le sofferenze di un popolo dalle scelte di chi lo governa) rende tutto ancora + difficile perchè ormai nella dinamica della costruzione del nemico, del marketing del bene
9/25
e del male ormai abbiamo collocato Zelensky al di sopra di ogni linea di criticabilità. Siamo arrivati persino a giustificare il divieto x legge di negoziare pace che non è solo miopia politica ma un ostacolo pesante alla diplomazia internazionale
10/25
Da notare anche che raggiunta quota 17 miliardi di dollari di aiuti, gli stessi commentatori militari si interrogano sulla sostenibilità per l'America di un supporto del genere per l'Ucraina a tempo indeterminato. Da mesi sostengo che il bellicismo
11/25 defenseone.com/ideas/2022/10/…
Sta facendo del doping all'Ucraina (l'abbiano già visto in Afghanistan) illudendo Kyev che sosterremo la sua guerra fino alla vittoria, da un lato depotenziando volontà di pace, dall'altro omettendo che l'occidente risolve i problemi irrisolvibili con l'oblio.
12/25
Gli indignados sartoriali intanto continuano a esibire sdegno per i referendum in Ucraina, solita tecnica da marketing della guerra: fomentare odio piuttosto che fare analisi utili a capire (eppure alcuni di loro sono giornalisti). Ma andiamo con ordine.
12/25
I referendum sono assolutamente illegittimi per svariati motivi tecnici (per es, gli elenchi aggiornati dei residenti in una zona di guerra come li aggiorni, roba da ridere!) e un motivo sostanziale: con truppe di occupazione in strada che libertà di voto ci può essere?
13/25
Il problema dei referendum (di cui si parla da aprile, ricordiamolo, e che sono stati fatti ora per precisa scelta di escalation) è che trasformano per es Kherson nell'equivalente di Rostov e di conseguenza giustificano in caso di attacco con armi occidentali un ampliamento
13/25
del conflitto su scala continentale. Roba da brividi. Ora risparmiatevi i commenti da battaglione azov da divano. La sostanza legale è relativa in guerra. Se la Grecia bombardasse la repubblica di Cipro Nord la Turchia si sentirebbe legittimata a rispondere anche se quello
14/25
Stato non è riconosciuto come tale.
Venendo al campo di battaglia sommessamente ricordo che quando per mesi i russi avanzavano io parlavo di stallo perchè a mio avviso si trattava di guadagni incrementali da mettere alla prova del conquer, hold, build.Cioè conquisti ma poi
15/25
devi mantenere le posizioni e creare amministrazioni locali a te favorevoli (caso di scuola, Marjà in Afghanistan).
Siamo in una situazione analoga oggi, cioè gli Ucraini avanzano ma questo non cambia lo stallo bellico. L'UKR punta a dimostrare che puó vincere. Questo media
16/25
Impact serve nel momento in cui (freddo e crisi energetica) l'opinione pubblica europea sta perdendo convinzione sul senso di questo conflitto senza fine in vista. Non sappiamo peró quanto - in termini di vite - sta costando questa scelta tattica all'UKR
16/25
La Russia attraversa una fase di difficoltà militare (hanno chiaramente sbagliato tutti i tempi di rotazione delle unità mentre gli ucraini hanno usato l'esperienza Nato in Afghanistan delle operazioni pre-invernali) e Kyev sta sfruttando
17/25
L'inerzia della battaglia favorevole. Ma a guardare bene siamo in una fase speculare a quella in cui (primavera/estate) i russi avanzavano. Le ritirate russe sono uguali a quelle ucraine e hanno una funzione di force protection (ridurre perdite) ma anche di esporre
18/25
Nemico in avanzamenti temerari per poter "allungare" le linee logistiche, sbilanciare lo schieramento nemico, separare e accerchiare unità, rompere il principio del concentramento di forze. Certo il cuneo su Kherson (possibile attestamento su Nova K) e Lyman sono importanti
19/25
soprattutto in termini di raggio dell'artiglieria mobile ma la guerra è ben lontana da una conclusione nonostante la narrazione bellicista si eserciti già in scenari da fantasilandia tipo "chi prenderà il posto di Putin" riproponendoci quindi lo stesso film dei primi giorni
20/25
dopo l'invasione.
Ricordiamo poi che di questa guerra continuiamo a sapere pochissimi quando si parla di sostanza cioè dei caduti. I russi non dichiarano i propri, gli ucraini nemmeno ma entrambi conteggiano i morti degli altri. Sarebbe il caso di ricordare che si tratta
21/25
numeri di propaganda.
In quanto ai problemi russi con la leva, ci sono e non sono piccoli ma bisognerebbe mettersi d'accordo nel definire la Russia e i suoi vertici: genio del male o un governo di pasticcioni? Un giorno l'uno, un giorno l'altro, a seconda di cosa conviene
22/25
Se la Russia è il genio del male ha fatto fuggire un po' di soggetti che non avevano voglia di combattere (e mezzi per fuggire), se è un posto di pasticcioni autoritari arruolerà con la forza. Lo dico perchè? Per evitare di sostenere narrazioni che fanno intravedere
23/25
una prossima fine di questa guerra che come ogni conflitto è fatto di adattamenti reciproci. Nelle ultime ore per esempio, attacco droni da Russia nel cuore dell'Ucraina mentre truppe UKR avanzano nel sud. Esattamente come la decisione di OPEC+ di tagliare la produzione è
24/25
un colpo all'America e al tentativo di ridurre gli introiti russi sul greggio. La conclusione insomma è sempre la stessa, la pace è l'unica soluzione, ricordiamo le parole del Papa. A proposito, sono del 2021 già all'epoca il pontefice era filo russo? Beh...Siete Ridicoli
25/25
Uno ha commentato: pacifista della domenica? Si riferiva a me o al Papa?
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#8ottobre A proposito di manifestazioni
La bandiera della pace ha i colori di tutte le bandiere del mondo perchè i vessilli dei singoli Paesi dividono, la pace invece punta a comporre le differenze. Ogni lato di una guerra è convinto di essere nel giusto, di avere il diritto
1/10
ad ammazzare l'altro. Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, il Pensiero Unico Bellicista sta tentando di convincerci che l'unico modo per essere vicini al popolo ucraino sia alimentare lo sforzo bellico del suo governo (verso il quale, incidentalmente, è stato cancellato
2/10
il diritto di critica). Adesso che finalmente si parla di tornare a manifestare per la pace, cosa accade? Gli opinionisti con l'elmetto, gli indignados sartoriali, i minimizzato dell'apocalisse agitando il bicchiere dello spritz gridano: tutti davanti all'ambasciata russa!
3/10
#27settembre con la chiamata dei riservisti la guerra arriva in Russia. Sin'ora quello in Ucraina era un conflitto lontano, un po' come Afghanistan e Iraq per noi e gli Usa.
Alcune influencer russe pubblicano post pro-cremlino in cui "visualizzano" la frase di Shoigu.
1/10
Secondo cui 300k riservisti sono solo l'1% della potenziale base di richiamati, che diventano così nei post 1 caramella tirata fuori da un sacchetto o una patatina in una porzione di chips. Sarà anche questa la statistica ma se sei tu la patatina beh le cose cambiano
2/10
La burocrazia sovietica in qualche modo non è mai morta e così il richiamo sta avvenendo in maniera sin troppo zelante (se ne occupano i governatori regionali) tanto che Putin - evidentemente preoccupato dalle proteste nel sempre problematico Caucaso - ha parlato di errori
3/10
#26settembre se la sinistra rinuncia a parlare di pace - per quanto oggi sia+difficile - rinuncia ad una parte fondante della propria identità.
È dato politico innegabile che esce dalle urne.
Da mesi giro l'Italia per incontrare #maledetripacifisti
In campagna elettorale
1/5
Non ho voluto per correttezza raccontare delle impressioni raccolte da Nord a Sud. A urne chiuse posso testimoniare di un travaso di voti da elettorato storico PCI PDS PD a Conte, della spinta all'astensione ("perchè nessuno ci rappresenta") come dello stupore x agenda Draghi
2/5
Nessuno che mi abbia detto sono deluso, voto terzo polo (percepito come destra non centro). I diritti civili non possono sostituire le battaglie per il lavoro, per sud, per i poveri. Una voragine elettorale.
La "responsabilità" quando il Paese affonda è messaggio soffocante
3/5
#24settembre mi sono perso qualcosa forse per cui chiedo il vostro aiuto...Gli Usa hanno poi rivelato i nomi dei partiti italiani finanziati da Mosca?
Ah no? Quindi andiamo a votare sospettando della qualunque? Beh grazie...
La chat che coordina gli attacchi da ieri ha ordinato di parlare dei referendum. Un esempio
Evidentemente ci sono rimasti male e allora hanno cambiato ordini di scuderia
#22settembre trattare non serve a nulla, trattare è impossibile, Quante volte ve lo siete sentiti ripetere?
Grazie a trattative Russia e Ucraina (ma anche Usa e Regno Unito) hanno portato a termine uno scambio di prigionieri di alto livello. Sono stati rilasciati combattenti
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Stranieri condannati a morte nella DNR in un gruppo di 5 britannici. 200 soldati ucraini (tra cui il capo di Azov e il capo della fanteria da sbarco all'Azovstal) sono stati scambiati con 50 combattenti russi e Viktor Medvedchuk, l'oligarca ucraino accusato di tradimento
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Perchè filo russo, nello scambio sono stati inseriti anche due combattenti americani. Molti dettagli non sono ancora stati diffusi.
Nota a margine: il bellicismo della UE ci ha ormai tolto ogni possibilità di essere mediatori. Abbiamo lasciato il campo anche questa volta
3/4
#21settembre Ieri in attesa del discorso di #Putin (cancellato e spostato a stamane) in Russia le ricerche web si sono concentrate su come evitare la leva (si temeva annuncio mobilitazione generale ) e su come lasciare Paese.
Qui emerge di nuovo l'assurdità della scelta UE
1/25
(a seguito dell'ennesimo "desiderata" di Zelensky) di limitare visti turistici per i russi. Mentre le elitè russe, oligarchi compresi continuano a viaggiare senza problemi (molti di loro hanno passaporti di Malta, Cipro, degli Emirati, ecc ecc) ripeto quello che ho già detto
2/25
cioè che chi vuole fuggire non puó più usare la porta principale: prendere un aereo con un costume da bagno nella valigia, sorridere al controllo passaporti a Mosca e chiedere asilo politico all'arrivo in UE. Se avessimo una politica europea razionale e non "di stomaco"
3/25