⚡️ La Germania si rivolge discretamente alla Russia sulla necessità di riparare i gasdotti #NordStream. Ma Gazprom respinge la proposta, rifiutando il proprio coinvolgimento.
Miller, AD di #Gazprom, osserva inoltre che i gasdotti sono comunque solo metà del problema.
2/ Le turbine del NordStream sono ancora inutilizzabili, a causa di sabotaggi occidentali (soprattutto da parte del Canada).
Aleksej Miller, Amministratore delegato di Gazprom: Se mai venisse realizzato, il ripristino completo dei gasdotti NordStream richiederebbe anni.
3/ È più economico ed efficiente costruire un altro gasdotto in direzione del Mar Nero meridionale ed è anche più attraente come mercato.
4/ Miller ha di fatto condannato a morte il #NordStream, e con esso la Germania, come hub del gas. Il "Turkish Streams" è molto più facile da costruire e meno profondo rispetto ai due NordStream, e i tubi passeranno solo attraverso due zone economiche costiere - Russia e Turchia.
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Le guerre americane non si sono mai concluse con una, sia pur temporanea, stabilizzazione.
Ovviamente, anche la strategia del caos, della destabilizzazione, ha un suo perché.
(segue)
2/ Mantenere una situazione di instabilità ha anche dei vantaggi – alimenta il complesso militare-industriale, mantiene aperte possibilità di successive deflagrazioni conflittuali, si riflette sulla stabilità regionale coinvolgendo amici e nemici…
3/ Il punto è che questa non è una strategia mirata, applicata laddove conviene, ma è la strategia, tout court. Che ha funzionato, o meglio non è entrata in crisi, fintanto che l’egemonia economica di Washington era assoluta.
La guerra in Ucraina è davvero l'inizio della terza guerra mondiale
La parte spaventosa è che Cina, Corea del Nord, Iran e Siria, solo per citarne alcuni, sanno che non possono permettersi che la Russia cada, perché saranno i prossimi.
Nessuno di loro pare stia nemmeno contemplando un mondo in cui la Russia dovesse essere sconfitta o se il mondo si dividesse.
Tutto questo per una striscia di terra occupata dai russi per secoli?
No. Si tratta di un odio di lunga data che esiste da più di un secolo, e l'Ucraina è il pretesto. Non c'è soluzione finché il numero di morti non aumenterà in modo sostanziale.
🖋 Gli arabi sono per tradizione un popolo di mercanti, e la [fallita] economia USA, basata al 90% sui servizi, importerà sempre meno idrocarburi, mentre l’ideologia ambientalista,
- breve thread 🧵
2/. che non ha seri supporti scientifici e si basa su tecnologie sostitutive ai combustibili fossili che non possono funzionare, toglie investimenti e mercato al settore degli idrocarburi.
3/. La Cina è diventata il maggior acquirente di idrocarburi al mondo, il suo governo non si impegna nè in cambi di regime nè in sequestro dei depositi di capitali altrui in occidente, inoltre fornisce merci ed armi a costi contenuti.
Gli Emirati comprano già droni dalla Cina,
Zelensky chiede missili a lunga gittata, come gli Atacms (Army Tactical Missile System), in grado di colpire bersagli lontani anche 300 chilometri.
Ma sarebbe un attacco Usa direttamente alla Russia.
1/
2/ Tra escalation e prudenze europee, finora Biden ha sempre eluso le richieste del governo ucraino, spiegando anche pubblicamente che va evitato il rischio di allargare lo scontro con la Russia.
3/ Ma, questo teorema potrebbe essere superato dall’attualità. Attesa per l’intervento del presidente Usa al G7, ma anche alla mosse del ministro della Difesa, Lloyd Austin, e del capo di Stato maggiore, Mark Milley, alla riunione dei circa 50 Paesi
Sabotaggio al Ponte di #Crimea - Secondo Mikhail Ignatov, esperto forense, i danni dell'esplosione sarebbero stati molto più gravi se i carri cisterna di carburante fossero esplosi invece di incendiarsi.
La forza dell'esplosione sul ponte di Crimea è equivalente a 100-120 chilogrammi di TNT. Gli attentatori potrebbero aver usato la #plastite come esplosivo: “Più piccola di volume e più facile da nascondere, e la potenza esplosiva corrisponderebbe a una quantità maggiore di TNT.”
“L'esplosione non è stata molto potente, è esplosa solo una cisterna accanto. Gli attentatori avevano pensato a tutto: al passaggio di un treno che trasportava serbatoi di carburante e lubrificanti e all'esplosione del veicolo.”
2/. “Se le sanzioni statunitensi saranno imposte all'Arabia Saudita, ci troveremo di fronte a un disastro economico che scuoterebbe il mondo intero.”
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