I candidati repubblicani negli Stati chiave cercano sempre di più di bloccare i voti via posta espressi dai democratici, che accusano: si tratta di tentativi di impedire il voto dei gruppi più svantaggiati. Thread a seguire 🧵⤵️
In #Pennsylvania, la Corte Suprema statale ha dato ragione al Comitato Nazionale Repubblicano sul fatto che i funzionari elettorali non devono contare le schede su cui l'elettore ha trascurato di apporre la data sulla busta esterna.
In particolare anche nei casi in cui le schede sono arrivate prima del giorno delle elezioni e quindi altrimenti sarebbero pienamente legittime. Di conseguenza, migliaia di schede votare via posta sono state accantonate, tanto da poter cambiare il risultato in una sfida serrata.
In #Michigan, Kristina Karamo, la candidata repubblicana alla carica di Segretario di Stato, ha citato in giudizio il mese scorso il principale funzionario elettorale di Detroit.
La sua richiesta è che venissero scartati i voti non espressi di persona con un documento di identità, anche se ciò è contrario ai requisiti statali.
In una recente udienza in tribunale, l'avvocato di Karamo ha rifiutato di dire perché la causa riguarda solo Detroit, una città a maggioranza nera e fortemente democratica, e non l'intero Stato.
In #Wisconsin, i repubblicani hanno ottenuto una sentenza che impedirà il conteggio di alcune schede elettorali inviate per posta quando l'indirizzo del testimone richiesto non è completo.
Negli ultimi due anni, i repubblicani hanno condotto una campagna sostenuta contro i presunti brogli elettorali.
Secondo gli esperti, il contenzioso - che potrebbe influenzare in modo significativo il voto di martedì - rappresenta una strategia parallela di azioni legali per squalificare le schede elettorali inviate via posta sulla base di cavilli.
Sebbene i rifiuti possano avere una qualche base nella legge statale, secondo gli esperti sembrano andare contro il principio, sancito dalla legge federale, di non escludere il voto degli elettori per errori minori.
Le cause coincidono con un tentativo sistematico da parte dei repubblicani - guidati dall'ex presidente Donald Trump - di persuadere gli elettori repubblicani a votare solo il giorno delle elezioni (tranne che in Arizona, dove invece stanno votando in massa anticipatamente).
I critici sostengono che lo scopo generale è quello di separare repubblicani e democratici in base al metodo di voto e poi usare le cause legali per invalidare le schede elettorali inviate per posta che sono sproporzionatamente democratiche.
Il potenziale di caos è particolarmente alto in Pennsylvania, dove la battaglia legale è in corso e potrebbe influenzare o rinviare l'esito di alcune delle sfide più combattute dello Stato, tra cui quella che potrebbe determinare il controllo del Senato degli Stati Uniti.
La portavoce del Comitato Nazionale Repubblicano, Emma Vaughn, ha dichiarato in un comunicato di aver presentato un esposto in Pennsylvania "perché stiamo semplicemente chiedendo alle contee di seguire la legge statale, che tra l'altro è stata sostenuta da decine di democratici".
Il governatore della Pennsylvania Tom Wolf (D) ha rilasciato una dichiarazione domenica sera in cui afferma che "nessun elettore dovrebbe essere privato del diritto di voto semplicemente perché ha commesso un piccolo errore nella compilazione della scheda elettorale".
Nel frattempo, i gruppi per il diritto di voto e altri hanno lanciato una campagna a tutto campo per informare gli elettori della Pennsylvania le cui schede sono state rifiutate e devono essere corrette o sostituite.
Secondo i dati raccolti dal Dipartimento di Stato della Pennsylvania, almeno 7.000 schede sono state rifiutate in tutto lo Stato per una serie di motivi, tra cui la mancanza della data.
Gli attivisti hanno detto che la cifra è probabilmente molto più alta perché molte contee si sono rifiutate di pubblicare le relative informazioni.
A Philadelphia, la città più grande dello Stato e bastione democratico, più di 2.000 schede di questo tipo sono state rifiutate.
I funzionari elettorali hanno pubblicato online gli elenchi degli elettori con le istruzioni per recarsi in municipio fino al giorno delle elezioni per votare con una scheda sostitutiva. /fine
Fino a ieri non avremmo mai visto un articolo del genere pubblicato su Fox News: “Ron DeSantis è il nuovo leader del Partito Repubblicano”. #byebyeDonfoxnews.com/opinion/ron-de…
"Il più grande perdente? Donald Trump, i cui candidati lealisti scelti a mano in una serie di gare hanno faticato a battere i democratici più vulnerabili.
Ancora una volta, l'ex presidente potrebbe essere costato ai repubblicani il controllo del Senato, in un anno in cui erano loro a perdere".
🔴 #BREAKING: il Ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ordina il ritiro dalla zona occidentale della regione di Kherson.
Il comandante delle truppe russe nella regione di Kherson, Sergei Surovikin, ha suggerito al ministro della Difesa della Federazione Russa, Sergei Shoigu, di lasciare la parte della riva destra della regione di Kherson, dove si trova Kherson.
Il rapporto di Surovikin è stato trasmesso dal canale televisivo Russia 24.
Shoigu si è detto d'accordo con la proposta di Surovikin.
Perché si può già dire che è stata una buona notte per i democratici a prescindere da come andrà a finire? Thread 🧵⤵️
I repubblicani della Camera erano fiduciosi di ottenere una vittoria consistente prima della botte elettorale. Non una vittoria come nel 1994 o del 2010, ovviamente, ma una maggioranza confortevole.
I democratici continuavano invece ad insistere che diverse decine di gare a rischio erano racchiuse in un punto o due, e che era sbagliato cancellare la loro maggioranza.
I risultati parziali hanno dimostrato che i democratici avevano ragione.
Alle 10:10 del mattino ora italiana sono ancora in sospeso i risultati di quattro corse al Senato e quattro corse di governatori per le quali non è ancor stato previsto un vincitore.
Senato
- In Georgia, Raphael Warnock (D) è in vantaggio su Herschel Walker (R). È molto probabile che questa corsa richieda un ballottaggio il 6 dicembre.
- In Arizona, Mark Kelly (D) è in vantaggio su Blake Masters (R). La gara si restringerà, tuttavia, man mano che verranno scrutinate altre schede nei prossimi giorni.
Più di due terzi degli elettori dei candidati alla Camera non vogliono che il Presidente Joe Biden si ricandidi nel 2024, secondo i primi risultati dell'exit poll nazionale condotto da Edison Research per la CNN e altri network di informazione.
Più di 7 elettori indipendenti su 10 e circa 9 elettori repubblicani su 10 hanno dichiarato di non volere che Biden partecipi alla campagna presidenziale del 2024. Meno di 6 elettori democratici su 10 pensano che dovrebbe candidarsi.
Poco meno di 6 elettori indipendenti su 10 hanno un'opinione sfavorevole di Biden e circa la stessa percentuale disapprova il lavoro che sta facendo come presidente.
Il miliardario Elon Musk, che ha acquistato Twitter, sta valutando la possibilità di rendere l'accesso al social network a pagamento, scrive Platformer. platformer.news/p/musk-discuss…
Secondo le fonti, l'uomo d'affari ha discusso con il suo consigliere David Sacks un piano secondo il quale Twitter potrebbe fissare un limite mensile alla presenza online gratuita, dopodiché agli utenti verrebbe chiesto di pagare un abbonamento.
Quale potrebbe essere il costo di un tale abbonamento, non viene riportato.