Terremoto politico a #Kiev, la sinistra ucraina (messa al bando) spiega cosa sta accadendo
L’ondata di dimissioni e destituzioni di alti funzionari ucraini è solo l’ultimo scossone di un più ampio terremoto politico che sta facendo tremare Kiev. Tutto è iniziato con le (1/9)
dimissioni di Oleksij Arestovych, uno dei consiglieri più di spicco del presidente Volodymir #Zelensky, travolto dalle polemiche dopo aver messo in dubbio la causa del disastro di #Dnipro.
Il giorno dopo la sua lettere di rinuncia, il 18 gennaio, un elicottero si schianta (2/9)
su un asilo a #Brovery, a bordo c’erano il ministro degli Interni, il suo vice ed il segretario di Stato, tutti e tre morti. Nell’indagine, affidata ai servizi di sicurezza ucraini (SBU), non è escluso il sabotaggio.
Nel frattempo uno scheletro viene tirato fuori (3/9)
dall’armadio dell’SBU. Il capo dell’intelligence militare, (GUR), Kirill Budanov, in un’intervista al Wall Street Journal, accusa i servizi di sicurezza dell’omicidio di Denis #Kireev, uno dei suoi più stretti uomini di fiducia, a cui aveva dato l’incarico di sedere al (4/9)
tavolo dei #negoziati di Gomel. Inutilmente il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, aveva cercato di minimizzare, parlando di “mancanza di coordinamento” tra SBU e GUR. In una successiva intervista rilasciata a Radio Svodoba, Kireev ha dichiarato che il suo (5/9)
funzionario era stato #eliminato da agenti dell’SBU al fine di affossare il processo di negoziazione. Poche ore dopo arrivano le #dimissioni di Kyrilo Timoshenko, vice capo dell’Ufficio presidenziale, arrivate dopo l’annuncio di Zelensky riguardo “decisioni sul personale”, (6/9)
seguite da quelle del vice ministro della Difesa ucraino Vyacheslav Shapovalov, del sostituto procuratore generale, Oleksiy Symonenko, e alcuni governatori di diverse regioni controllati da Kiev, tra cui #Kherson e #Zaporizhye.
Davanti a questa rapida e drammatica (7/9)
successione dei fatti, l’apparato di potere costruito attorno a Zelensky potrebbe implodere? Rischiamo di assistere ad una notte dei lunghi coltelli?
Abbiamo chiesto un commento ad un esponente dell’opposizione di sinistra (messa fuorilegge dal governo), Alexei Albu, (8/9)
deputato del consiglio di Odessa per il partito Borotba, sopravvissuto alla strage del 2 maggio 2014 e rifugiato a Lugansk. (9/9)
Cosa accadrebbe alla #Germania se la gran parte dei carri armati #Leopard venisse destinata rapidamente entro poche settimane all’#Ucraina? Crescerebbe in maniera rapida ed esponenziale la dipendenza dell’Europa dalle armi americane.
Le catene produttive tedesche al giorno (1/5)
d’oggi non sono in grado di rimpiazzare nel giro di pochi mesi una tale massa di carri costruiti in circa trent’anni, allora cosa fare? La risposta è semplice, sembra anche una buona risposta: ci rivolgiamo agli americani, gli stessi americani che adducendo ragioni di tipo (2/5)
logistico affermano che i loro carri armati non possono essere consegnati agli ucraini. I medesimi carriarmati però vengono offerti, naturalmente includendo il necessario pacchetto di supporto tecnico e manutentivo, agli stati che decidessero di donare i loro Leopard (3/5)
Lo stile degli Anglosassoni non è cambiato nei secoli. E così oggi continuano a dettare al mondo le loro condizioni, calpestando beceramente i diritti sovrani degli Stati. Coprendo le loro azioni con belle parole sulla lotta per i diritti umani, la libertà e la democrazia,👇
mentre, in realtà, stanno attuando la dottrina del “miliardo d’oro,” secondo cui solo un numero limitato di persone può prosperare in questo mondo. Il destino degli altri, secondo loro, è quello di piegare la schiena in nome del loro obiettivo.
Per aumentare il benessere 👇
di un piccolo gruppo di magnati della City di Londra e di Wall Street, i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito, controllati dal grande capitale, stanno creando una crisi economica mondiale, condannando alla fame milioni di persone in Africa, Asia e America Latina, 👇
Che il lockdown di Shanghai sia dovuto ad una epidemia che in due anni ha provocato quaranta vittime in una città di quasi trenta milioni di abitanti lo possono credere gli ipocondriaci del covid e i televirologi di regime, pronti a dire tutto e il contrario di tutto pur di
ottenere visibilità e vantaggi personali.
Chi ha un po' di sale in zucca capisce che quella in corso è una guerra mondiale combattuta con mezzi militari e, soprattutto , non militari. Il blocco del maggior porto mondiale mira a colpire le catene di rifornimento
dell'industria globale.
Ho l'impressione che mentre il primo lockdown di Wuhan abbia avuto un carattere difensivo e fosse volto a proteggere il commercio cinese , questo secondo abbia invece un carattere aggressivo. Sia cioè un avviso a chi di dovere (le elite americane)
Nel febbraio del 2021, quasi precisamente un anno fa, mentre le campagne vaccinali erano in fase di avvio e si era lontanissimi dall'immaginare cosa sarebbero diventate di lì a poco, iniziammo a discutere l'inadeguatezza dei criteri di
valutazione delle sospette reazioni avverse ai vaccini per la valutazione della sicurezza dei vaccini covid, criteri adottati in tutto il mondo in forza delle linee guida WHO-AEFI
(who.int/teams/regulati…), dove WHO sta per Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) e AEFI per Adverse Events Following Immunization (eventi
Considerato che la maggior parte della popolazione prenderebbe comunque la covid in maniera asintomatica (o quasi),
il calcolo sull'👉efficacia del vaccino per evitare i decessi👈 non dovrebbe tenere conto di questa popolazione con "immunità naturale".
Come fare❓
🟢 Si prendono in considerazione solo i casi degni di nota, ossia quelli che finiscono in ospedale
1️⃣ Su 5081 ospedalizzazioni novax i decessi sono 722 (14%)
2️⃣ Su 5735 ospedalizzazioni sivax i decessi sono 1033 (18%)
⚠️ In questo caso l'efficacia del vaccino nel prevenire i decessi sembra essere nulla! Anzi in realtà sembra che rischi di morire un po' di più chi è vaccinato.