In #Sudan l'esercito sta recuperando posizioni, ma la situazione è molto fluida e le prospettive sono incerte. Non è da escludersi uno scenario di guerra civile con il Paese diviso in zone occupate anche da altri gruppi ribelli 🧵
Nell'immediato le truppe di #alBurhan sono state sorprese.
Le #RSF sono strutturate per colpire più velocemente. Sono equipaggiate mediamente meglio, hanno esperienze anche in Libia e nella regione del Lago Ciad. #Hemetti poi ha una fitta rete di contatti e roccaforti sparse.
Per di più in questo periodo l'esercito sudanese era in attesa di comprendere gli indirizzi per l'eventuale riorganizzazione dopo gli accordi del dicembre 2022 tra al-Burhan e le opposizioni, uno dei motivi della contesa con Hemetti.
È possibile che con la mobilitazione dell'esercito le RSF siano quindi ulteriormente ridimensionate. Inoltre, se già il popolo non era del tutto favorevole, adesso c'è l'accusa di aver portato gli scontri a Khartoum. La comunità internazionale poi ha subito condannato l'azione.
Le RSF comunque hanno potenziale distruttivo e bisogna capire se c'è malcontento nelle forze di al-Burhan. Il pericolo di una guerra civile sarebbe ancora peggiore se #Hemetti si barricasse in #Darfur, regione che lo ha già visto tristemente all'opera e che conosce i suoi metodi.
In un Darfur fortezza di Hemetti potrebbe svilupparsi un contesto di guerriglia totale, considerando sia la storia locale, sia il valore degli accordi di Juba del 2020 tra i principali gruppi ribelli dell'area e il Governo che all'epoca vedeva insieme al-Burhan e #Hamdok.
Il 16 aprile 1988 le BR uccisero il senatore DC Roberto #Ruffilli, professore vicino a Ciriaco #DeMita. È una storia che – colpevolmente – ho conosciuto soltanto di recente e che mi sembra racchiuda una perfetta sintesi di alcune tendenze eterne della politica nazionale 🧵
Perché proprio Ruffilli, un innovatore sui temi della partecipazione dei cittadini, ma non esattamente una figura sotto i riflettori?
Sulle motivazioni e sul frenetico quadro dell'aprile 1988 (il 13 l'incarico di Governo a De Mita, il 14 l'attentato di Napoli da parte dell'Armata Rossa Giapponese) hanno portato qualche barlume le inchieste, eppure ci sono alcuni aspetti sui quali vale la pena riflettere.
Sul #Sudan è presentata una dicotomia troppo netta: #alBurhan filo-occidentale (riluttante) e garante di una transizione imperfetta contro #Hemetti filo-russo e uomo #WagnerGroup incaricato da Cremlino di prendere il controllo? Obiettivi e schieramenti sono forse più complessi 🧵
È vero che al-Burhan ha aperto al dialogo con #Egitto, #EAU e #Israele, con gli #USA sullo sfondo, ma è un tentativo di riportare il Sudan (sospeso dall'Unione Africana e sanzionato da varie Istituzioni) nella comunità internazionale che non pregiudica i rapporti con la #Russia.
Al-Burhan ha acconsentito a una mediazione con le opposizioni civili a dicembre per una transizione, adottando il motto di piazza "soldati nelle caserme, partiti alle elezioni", però non è una svolta democratica, quanto un tentativo (contestato) di mantenere comunque il potere.