Questo tweet del Primo Ministro estone, se scritto da un qualunque Cancelliere tedesco eletto dopo la seconda guerra mondiale, avrebbe causato enormi problemi al proprio governo. Ma "Viviamo strani giorni"...
Quindi vediamo a quale evento storico si riferiva #KajaKallas.
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Il bombardamento di Tallinn si riferisce agli attacchi aerei subiti dalla cittá di Tallinn durante la seconda guerra mondiale, ad opera (sia dalla Luftwaffe della Germania nazista che) dalle forze di aviazione dell'Armata Rossa.
"La premier dell’Estonia, paese già entrato nella NATO, condanna i bombardamenti russi del 1944. Non è che preferiva la vittoria dei biondi e ariani delle SS?
Qualcuno le ricordi i bombardamenti americani e inglesi su Italia e ancor più Germania".
L'occupazione dell'Estonia da parte della Germania nazista infatti, avvenne nel corso della seconda guerra mondiale: inizialmente i nazisti furono accolti dalla maggior parte degli estoni come liberatori dall'URSS.
Nel settembre del 1944, il comando tedesco si rese conto che non poteva più mantenere il controllo del territorio dell’Estonia e ordinò un’evacuazione di massa. Il 22 settembre, le truppe sovietiche entrarono in una Tallinn ormai pressoché sguarnita.
"(L'Estonia) soffre di una grave variante baltica dell'amnesia post-comunista dell'Olocausto dell'Europa orientale. Si tratta di una malattia le cui caratteristiche principali sono una sistematica minimizzazione dei crimini da parte dei collaboratori nazisti locali..."
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"...una netta mancanza di volontà politica di perseguire e punire tali individui, una tendenza a glorificare i locali che hanno combattuto a fianco dei nazisti - nel caso dell'Estonia a Waffen- Unità delle SS"...
Dopo l'invasione dell'Estonia da parte dell'Asse, tra le 950 e le 1.000 persone di origine ebraica, furono assassinate da unità tedesche come l' Einsatzgruppe A e da collaboratori locali, prima della fine del 1941.
Sebbene l'autogoverno estone non avesse completa libertà di azione, esercitò una significativa misura di autonomia, nel quadro della politica tedesca, politica, razziale ed economica.
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L'autonomia dell'autoamministrazione le permise di mantenere strutture di polizia che cooperavano con i tedeschi nel rastrellare e uccidere ebrei e rom e nel ricercare e uccidere estoni ritenuti oppositori degli occupanti.
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La polizia di sicurezza estone e l'SD, i battaglione di polizia ausiliaria estone e parte delle unità della milizia estone Omakaitse (Guardia domestica) sono stati direttamente coinvolti in atti criminali.
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Presero parte al rastrellamento, alla custodia o all'uccisione di 400-1000 rom e 6000 ebrei nei campi di concentramento. Protetti dalle formazioni sopra elencate, 15.000 prigionieri di guerra sovietici morirono in Estonia.
"Una miriade di collaboratori nazisti fanno parte del recente passato dell'Estonia, un passato che deve essere affrontato e non può essere ignorato o sorvolato".
Il caso del collaborazionista nazista estone Karl Linnas.
"Non perdiamo inoltre di vista il fatto che l'Estonia ha fornito al capo delle SS Heinrich Himmler una brigata volontaria delle SS estoni che alla fine è diventata una vera e propria divisione Waffen-SS, la 20a divisione Waffen Grenadier delle SS (1a estone)".
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La questione della polizia di sicurezza in Estonia viene presentata come caso di studio. Il comandante della polizia di sicurezza tedesca ha deliberatamente istituito una struttura in cui agenti di polizia tedeschi ed estoni hanno lavorato a stretto contatto...
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...riducendo così al minimo la necessità di personale tedesco. Sebbene la polizia di sicurezza si occupasse delle questioni politicamente e ideologicamente più importanti, i non tedeschi come gli estoni furono accettati come collaboratori.
La comunità ebraica di Viljandi in Estonia ha espresso la propria disapprovazione per un evento organizzato in cui i residenti di Tallin hanno commemorato la propria "liberazione" da parte dell'esercito tedesco dall'occupazione sovietica nel giugno 1941.
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"Nessuno mette in dubbio che la popolazione estone abbia sofferto sotto l'URSS. Ma celebrare l'invasione nazista, in cui il 99,3% degli ebrei estoni finì per essere assassinato, è inaccettabile”.
La 3a brigata volontaria delle SS estoni, era una formazione delle Waffen-SS tedesche durante la seconda guerra mondiale. Il primo nome scelto per la brigata fu Brigata Volontaria SS Estone, fino all'ottobre 1943, quando divenne la 3a Brigata Volontaria Estone.
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Nel 1943 la Legione delle SS estoni aveva aumentato il proprio numero abbastanza da formare una brigata ed era persino in grado di inviare un battaglione, il battaglione Narva, alla divisione Wiking delle SS, per sostituire il battaglione finlandese.
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Giá nel novembre 1943, la nuova 3a brigata volontaria delle SS estoni era composta da 5.099 uomini ed era pronta per il servizio attivo.
"L'Estonia concede la sepoltura con tutti gli onori militari a un soldato della 20. divisione Waffen Granadier delle SS, che ha combattuto contro l'Armata Rossa, e che ricevette la croce di cavaliere della Germania nazista".
Nel 2023, Menachem Z. Rosensaft, vicepresidente esecutivo associato e consigliere generale del World Jewish Congress, scrisse un discorso da tenere a Tallin, in occasione del 105° anniversario della Repubblica di Estonia.
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Quando gli organizzatori della conferenza gli chiesero di non affrontare il periodo dell'Olocausto in Estonia, Rosensaft rifiutò per principio, e cosí venne annullato il discorso che aveva programmato.
DIGITAL SERVICES ACT: l'arma della UE per controllare l'informazione e #censurare il dissenso
"La censura la esige e la esercita il potente, che non vuole essere ostacolato nei propri piani o attività da obiezioni e proteste, bensì essere soltanto obbedito" (J. W. Goethe)
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Il centro di comunicazione strategico NATO #StratCom viene presentato al pubblico come un think tank con mandato formale di "comprendere e utilizzare metodi che affrontano le sfide nell'ambiente informativo" che i paesi NATO dovrebbero adottare.
Ad inaugurare StratCom, presenti i presidenti di Lituania, Lettonia e il senatore americano John #McCain.
Tuttavia, ammette lo staff di Stratcom, che il loro obiettivo principale sia la guerra dell'informazione... (e che) StratCom non sia peró una stazione di spionaggio.
"Gli Stati Uniti invadono sfacciatamente i deboli e i piccoli stati come l'Afghanistan, l'Iraq, la Siria, che causano la morte o rifugiati di migliaia di civili innocenti, gli Stati Uniti dovrebbero sedersi sul banco degli imputati, non dire agli altri cosa fare."
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Cosí il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, sull'importanza del "diritto internazionale" per l'Occidente.
"Negli ultimi anni, gli Stati Uniti si sono ritirati da 17 organizzazioni e accordi internazionali. Gli americani intercettano e rubano indiscriminatamente informazioni, compreso i loro alleati del G7".
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Il governo degli Stati Uniti è stato scosso da una fuga di documenti sensibili del Pentagono, sede del Dipartimento della difesa, che includono aggiornamenti di intelligence e briefing all'organo che riunisce i capi delle forze armate.
Il materiale è stato pubblicato per la prima volta su Discord qualche settimana fa, prima che alcune delle informazioni riservate venissero riprese sui canali russi di Telegram e poi su Twitter.
🇺🇸 SENATORE SCHMITT: "AMMINISTRAZIONE BIDEN HA COLLUSO CON LE PIATTAFORME SOCIAL, CDC E NIH PER CENSURARE INFORMAZIONI VERE"
Il senatore Eric Schmitt del Missouri, ex procuratore generale dello Stato, testimonia su ciò che ha scoperto.
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E ciò che ha scoperto dalla sua causa contro gli sforzi dell'amministratore Biden, è stata la negazione dei diritti del Primo Emendamento ai propri critici:
"Biden e il suo team hanno colluso con i social media per censurare informazioni vere su una scala mai vista prima".
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"L'FBI ha impiantato informazioni false per ingannare i social media nel censurare il laptop di Hunter Biden. L'FBI ha avuto un tasso di successo del 50% nel censurare le informazioni".
Cosa ha detto testualmente #Putin riguardo le #sanzioni inflitte alla Russia:
"Dobbiamo mantenere e rafforzare le positive tendenze della nostra economia, aumentare ancora di più la sua efficienza, ottenere la completa sovranità tecnologica, imprenditoriale e finanziaria".
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"Per fare questo dobbiamo agire velocemente, senza inutile burocrazia e tentennamenti, in quanto le illegali sanzioni mosse contro l'economia russa, nel medio periodo, potrebbero portare conseguenze negative".
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"Dobbiamo per questo lavorare sull'aumento della domanda interna, che nell'attuale situazione diventa un fattore di primo piano per la crescita economica".
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Febbraio 2017: a margine del #TechCamp, evento formativo dedicato a giornalisti, comunicatori e startupper, Olga Yurkova, giornalista ucraina, media trainer, e fondatrice di StopFake.Org, promuove il suo portale dedicato al fact checking.
Il progetto ha ricevuto finanziamenti dalla Fondazione Internazionale Rinascimento, dal Fondo Nazionale per la Democrazia e dal Ministero degli Esteri ceco.
Quindi #StopFake riceve anche finanziamenti governativi.