La Lega rinsalda le sue posizioni antieuro in vista del voto e i suoi "economisti" riprendono a sparare urbi et orbi le loro somarate di politica economica. Thread lungo per persone pazienti che vogliono sapere chi pagherebbe il conto di tali scempiaggini.
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Per esempio, sulla timeline di Borghi ieri si potevano leggere perle del tipo:
"Spread che tende a infinito = debito pubblico azzerato"...
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... e vedere video in cui si spiega: "Se lo spread va a 800 e allora il debito viene ridenominato perché l'Italia esce dall'euro, io recupero la sovranità monetaria e mi posso ricomprare tutto il debito a metà prezzo emettendo moneta: ci ho guadagnato!"
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Quindi: "La questione del debito pubblico è assolutamente irrilevante!"
Gli "economisti" della Lega hanno sempre proposto l'uscita dall'euro come cura salvifica per tutti i mali.
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Stampando moneta ad libitum non solo finanzieremmo ogni promessa elettorale, dicono, ma risolveremmo anche il problema del debito pubblico una volta per tutte. Ben venga la crisi finanziaria dunque.
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Ma voi che su Twitter rilanciate queste scempiaggini, siete sicuri che vi convengano? Non avete capito che il conto di questi deliri sareste voi a pagarlo? Vediamo come potrebbe svilupparsi lo scenario da incubo tanto agognato dai sovranisti.
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1) Il governo finanzia le promesse elettorali emettendo titoli del debito pubblico fino a copertura completa delle spese. Il deficit supera il 2,4%, poi il 3%, poi il 3,5% del Pil. Il debito pubblico si avvia su una traiettoria esplosiva.
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2) I risparmiatori temono che lo Stato non sia più in grado di onorare i suoi impegni. Le dichiarazioni incendiarie degli "economisti" della Lega i certo non aiutano a rasserenare gli animi.
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3) Così chi acquista i nostri titoli chiede un rendimento sempre più alto, per compensare il duplice rischio di default e di ridenominazione del debito in un’altra valuta. I rendimenti sovrani si impennano e con essi, automaticamente, lo spread.
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La spesa per interessi sale alimentando la spirale di aumento del debito. Arriviamo sull'orlo del default.
4) La difficoltà di collocare i titoli di Stato mette a rischio la capacità della pubblica amministrazione di pagare dipendenti, pensionati e fornitori.
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5) A quel punto il Capitano, forte del successo elettorale, propone come annunciato in campagna di cambiare le regole. Da ora in poi dovrà essere la BCE a finanziare le nostre spese in deficit, dice seguendo i consigli dei suoi "economisti", altrimenti sarà Italexit.
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6) Ai nostri partner la minaccia di Salvini suona più o meno così: "Datemi quello che mi pare altrimenti mi faccio saltare in aria in un bunker sotterraneo nel deserto". Il "Capitano" viene sepolto da una marea di pernacchie.
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Nel caso in cui nel Parlamento Europeo si sia nel frattempo instaurata una maggioranza sovranista, le pernacchie sono ancora più forti e accompagnate da concrete pedate.
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È il tanto agognato "incidente". L'Italia non può più finanziarsi sui mercati e l'Europa, chiunque la governi, non intende disintegrarsi per evitare il nostro suicidio (che strano).
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7) Non rimane che finanziare le spese stampando moneta: lire. Usciamo dall'unione monetaria, e il governo assoggetta la Banca d'Italia con l'intento di obbligarla a stampare tutte le lire che servono per acquistare i titoli del debito pubblico rimasti invenduti.
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8) Il debito viene ridenominato in lire. Di fatto è il default (tecnicamente è un default "parziale"). I nostri titoli sono declassati al livello "spazzatura" e perdiamo ogni accesso al mercato internazionale dei capitali.
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9) Nel frattempo, bancomat e carte di credito smettono di funzionare e i conti correnti sono bloccati, per impedire fughe di capitali all'estero. Tanto "il panettiere segna a credito", come spiegato dall'ineffabile Borghi.
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10) La lira subisce drastica svalutazione, che fa aumentare i prezzi di tutti i beni importati. La stampa di oceani di lire per finanziare la spesa in deficit riduce ancora il valore della moneta. L'inflazione galoppa come in Venezuela (o nella Weimar nel 1923, fate voi).
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11) I tassi di interesse aumentano di pari passo. Il mercato azionario e quello immobiliare franano. I risparmi, bloccati in banca, perdono rapidamente il loro valore. I beni immobili, colpiti dall'improvviso crollo della domanda, perdono anch'essi valore.
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Gli stipendi, pagati in lire logorate dalla svalutazione e dall'inflazione, valgono sempre meno.
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12) L'Europa prende le sue contromisure. Si impongono dazi sui nostri prodotti per neutralizzare l'effetto della svalutazione della lira, si bloccano i movimenti di capitale e gli investimenti diretti sul nostro territorio.
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13) 5 stelle e Lega si ripresentano a Cina e Russia col cappello in mano, in posizione di estrema debolezza. Ci viene elargita qualche elemosina per rifiatare, in cambio di sostanziose concessioni economiche, diplomatiche e anche militari.
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13) La propaganda fa facile presa su un "paese reale" sempre più stordito dalla nuova povertà e dall'interruzione di qualsiasi investimento in istruzione e università.
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Tutti credono che l'Italia sia stata ridotta alla miseria da un complotto ordito dall'Unione Europea in combutta con i banchieri ebrei, Big Pharma e gli invasori rettiliani, nonostante la strenua resistenza di 5 stelle e Lega.
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È qui che volete arrivare? Non vi importa nulla non solo dei disperati che annegano nel Mediterraneo ma anche del vostro portafoglio? Bene, non avete che da continuare a votare il capitano e i suoi "economisti" allora.
PS: il thread srotolato è qui facebook.com/fabio.sabatini…
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In un lavoro pubblicato sul @JPubEcon, @geraci_a, @mattia_nardotto, @tommasoreggiani e io mostriamo che la penetrazione della banda larga ha causato un significativo declino del capitale sociale in UK.
Con il termine capitale sociale, gli economisti indicano quegli elementi della vita sociale, come le reti di relazioni, la partecipazione civica e la fiducia, che aiutano le persone a coordinarsi meglio per raggiungere obiettivi condivisi.
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Per esempio, secondo Robert Putnam, le associazioni volontarie possono funzionare come “scuole di democrazia” che coltivano il rispetto delle norme sociali e l’attenzione per il bene comune.
#EconTwitter, this is to remind you that Sapienza University of Rome is looking for two Assistant Professors to join the Economics Department. Tenure as Associate Professor is granted after 3 years (conditional to National Scientific Qualification).
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Positions are open to anyone with at least 3 years of experience after Ph.D. The deadline for applications is September 30, 2021.
The call for applications is at the Url: web.uniroma1.it/trasparenza/de… (pp. 43-45, sectors 13/A1 Economia Politica and 13/A2 Politica Economica)
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Candidates not resident in Italy with at least 2 years of post-doc experience abroad are eligible to generous tax exemptions, with only 10% of income subject to income tax for 5 years (extendable to 8 or 13 years for parents, depending on the number of children).
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Per salvare lo shopping e il cenone di Natale non servono "deroghe ai commercianti" e "accordi con le regioni".
Sarebbe servito invece un sistema di contact tracing digitale...
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... O almeno potenziare il tracciamento analogico (che è già saltato), l'assistenza sanitaria e sociale decentrata, le strutture di testing e separate dagli ospedali, i Covid hospitals per il trattamento in isolamento dei pazienti...
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... i trasporti pubblici per gli spostamenti in sicurezza di lavoratori e studenti, la raccolta di dati individuali (campionari e non) e la loro condivisione con la comunità scientifica nella sua interezza (non con piccole cricche di accademici amici)...
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Mi rivolgo a lei perché ho saputo che, pur essendo un uomo di straordinaria importanza, è così sensibile da aver risposto personalmente alla missiva di un bimbo di cinque anni che le chiedeva un'autocertificazione speciale per Babbo Natale.
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Forse quindi risponderà anche a me.
Sarò sincero, l'autocertificazione non mi preoccupa molto. Ho solo cinque mesi e nessuno mi ha mai parlato di questo Babbo Natale. Né potrò scoprire di che si tratta, visto che sono annegato.
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Quei volontari erano quasi riusciti a salvarmi. Ma ero troppo provato dal naufragio e avrei avuto bisogno di cure che in mezzo al mare non ci sono. Purtroppo nessuno è venuto a prendermi per portarmi sulla terraferma.
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Non solo stiamo ripetendo tutti gli errori di febbraio e il 2020 sembra ricominciato da capo. Non solo siamo ancora impreparati e abbiamo potenziato troppo poco la capacità di testing, il contact tracing, le terapie intensive, i trasporti pubblici e le strutture scolastiche...
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... i Covid-hospitals e l'assistenza decentrata sul territorio. Non solo non stiamo stati capaci di organizzare e rendere pubblici i dati della pandemia per consentire alla comunità scientifica di svolgere il suo ruolo...
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Non solo a nove mesi dall'inizio dell'emergenza ancora non abbiamo un piano se non chiudere cose a caso, fino a chiudere tutto e sperare che il vaccino arrivi il prima possibile...
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In Francia, Germania e Regno Unito le scuole rimarranno aperte durante il lockdown.
Sono impazziti?
Forse no.
[Thread 👇]
I governi sanno (o dovrebbero sapere) che la chiusura delle scuole ha costi che gli studenti pagheranno nel corso intero della propria vita e inasprisce le disuguaglianze.
Obiezione: ancora non abbiamo evidenza sulle chiusure da Covid, le prime con la didattica a distanza.
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Risposta: le prime evidenze purtroppo non sono incoraggianti.