Today the Italian DPA (Garante) released the GDPR APP "GDPR in your pocket".
The app has 2 trackers for crash management and analytics.
NO CONSENT AND NO OPT-OUT 🤔
1st #tracker: MS Appcenter Analytics
Real-time #analytics that highlight users’ behavior. It also provides push notifications to mobile devices.
At first sign, a #consent may be asked by a DPA.
and an #OptOut should be granted to users.
None of them in the app!
2nd #tracker: MS Appcenter Crashes
Automatically generates a crash log every crash. The log is written to the device's storage and when the user starts the app again, the crash log will be sent to App Center.
MS will collect a lot of data regarding my mobile, installed app, etc
Both the trackers should be listed and explained in the privacy policy, maybe in italian, just to be intellegible to all.
They are missing.
Both the trackers require CONSENT of the user or, at least, an OPT-OUT function in order do disable the data sharing.
They are missing.
imho, a GDPR App, done by a Data Protection Autority, should be really really well done, and don't fail GDPR compliance. Not this way.
Now, every poorly designed app, will be safe from gdpr enforcement, just because the DPA has failed the same way.
The app has been updated today.
No nore crash #Analytics.
IMHO, a good #DPIA, a legitimate interest assessment, a transparent privacy policy and an opt-out trigger could have been a better solution.
Or consent!
Analytic is not evil.
Just do it applying art.5 #GDPR principles.
No more trackers!
An instant fix.
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@mmattana @signorina37H @sonoclaudio Sì l’ho spiegato più volte anche in modo abbastanza diffuso. Se cerchi nei tweet precedenti lo trovi di sicuro
Comunque in sintesi: …
@mmattana @signorina37H @sonoclaudio 1) L’informativa privacy proposta non risponde ai requisiti previsti dal GDP R non associa correttamente e chiaramente finalità basi di legittimazione e tempo di trattamento
@mmattana @signorina37H @sonoclaudio 2) per accedere all’informativa è necessario sorbirsi dei Tracker, la pagina dovrebbe essere priva di tecnologie per le quali è necessario un consenso
l’informativa dovrebbe essere resa in modo preventivo rispetto al trattamento
Ogni anno torna, Sanremo. Personalmente mi coinvolge quasi quanto il campionato di calcio, vale a dire meno di niente, però torna anche @FantaSanremo e questo mi interessa poichè mille mila persone lo usano e condividono dati personali.
🧵🧵🧵lungo
L’anno scorso ho cercato di dare una mano segnalando una serie di stupidaggini
Mi sarei immaginato una gestione scintillante e perfettamente compliant.
sono stato troppo ottimista.
Con alma e dall'inizio:
COOKIE BANNER
Entriamo nel sito e troviamo un bel cookie banner.
Male
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Oggi provo a dare una mano al comune di #Bormio che pare avere un #QualifiedDPO. Magari sta sciando ma io lo disturberei al telefono... tano per evitare figuracce e violazioni di legge.
Parliamo di #PRIVACY, #GDPR, #Cartelli, #QRCode e #videosorveglianza urbana.
🧵 1/
Partiamo dai cartelli in giro per il paese. Utili, magari un po' "burocratesi" ma capisco che questo sia il linguaggio dei burocrati.
Però, c'è un problema: il QRCode !
Sembra una cosa bella e utile ma è fatto male, molto male.
Il QR punta ad un servizio esterno...
2/
punta ad un provider che fa ANALYTICS del traffico.
Forse vi è sfuggito ma questo trattamento richiede:
1 informativa preventiva (che non c'è)
2 consenso (che non chiedete)
3 una alternativa (che manco vi sognate)
Grandioso, peggio di così solo un calcio nelle balle.
È arrivato, è arrivato!
Babbonatale ha portato i doni anche a #CATABO, la cooperativa dei taxi di Bologna che, qualche giorno fa, ha sospeso @RobertoRedSox.
La "povera" cooperativa versava in grande difficoltà, tanto da avere un sito privo delle benché minime misure obbligatorie per la protezione dei dati personali, con testi contraddittori, lacunosi... un disastro.
Ecco com'era.
2/
Poi però è arrivato il Natale e, come da tradizione, i doni ai bambini buoni.
Anche CATABO ne ha beneficiato e sotto l'albero sono spuntate tante modifiche al sito, piccole e grandi novità di cui ora dobbiamo parlare.
Vorrei tanto dare una mano a @RobertoRedSox che stimo.
Non potendo farlo, cerco di dare una mano alla cooperativa (non è su X) che, non avendo il senso della realtà, si sta mettendo nei guai giorno dopo giorno.
vediamo cosa posso fare per voi, amici. 1/ CO.TA.BO
Carissimi Coop , partiamo dalla APP. La "NOSTRA APP", come dichiarate ovunque. Bene, direi che non ci sono dubbi: siete i titolari del trattamento e questo comporta una serie di responsabilità.
Hai, mi sa che partiamo maluccio. 2/ CA.Bo.TO
La privacy Policy della APP dice che il titolare del trattamento è un'altro. Brutta cosa l'incongruenza, non se ne esce bene.
Trovo citati articoli ABROGATI da più di 5 anni. Sempre meglio
Nell'informativa mancano informazioni obbligatorie come il tempo di conservazione 3/
Ma veramente ha senso questa posizione? Beh, allora abbiamo un problema grosso.
Proviamo a dirlo meglio:
Il "Dark Web" non è altro che una parte di internet non direttamente accessibile con un normale browser, ne serve uno fatto apposta.
E allora?
1/
Non è affatto inaccessibile, o meglio, una persona normale DEVE GIA AVERE le competenze necessarie per arrivarci che consistono in questo:
A) scaricare una applicazione apposita e installarla
B) usarla, aprendo dei link formattati appositamente
Sai quando lo facciamo? SEMPRE
2/
Lo facciamo ogni volta che ci interfacciamo con la pubblica amministrazione.
Pensa a SPID o CIE per l'autenticazione, pensa ai portali dei vari enti, pensa ai software di controllo per gli invii alla PA, pensa al tuo lavoro, pensa alla pec, pensa al lavoro di chiunque.
3/