Thread by @LinkMarston

Spiegone su #Trump e #Twitter: Il Presidente Americano Donald J. Trump ha diramato un ordine esecutivo che va a “colpire” i social networks in genere e Twitter in particolare. 1/

Contesto: Nel corso degli ultimi anni #Twitter (ma non solo) si è prodigata per influenzare i discorsi che avvengono sul suo network.
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Decisioni come:
- Impedire l’accesso (ban) ad utenti che hanno espresso pareri / opinioni politiche scomode (tantissimi casi, di cui forse il più famoso è quello di @Nero, #Milo #Yiannopoulos); 3/

- Sopprimere artificialmente likes e retweets per contenuti “non graditi”;
- Limitare artificialmente l’esposizione di certi tweets con la pratica dello “shadow banning” (tweets vengono regolarmente inviati ma non appaiono nella “timeline” di tantissimi “followers”); 4/

- Limitare artificialmente il conteggio di #hashtags sgraditi per evitare che diventino “trending topics” (argomenti di tendenza) o comunque per limitarne la portata; 5/

- Artificialmente disiscrivere ( # unfollow) utenti da profili #twitter sgraditi; 6/

Queste pratiche non sono semplicemente illazioni di persone con il cappello di stagnola in testa. Sono documentate e perfino ammesse (con tanto di sorrisetti e vanti) da parte di ingegneri che lavorano per Twitter (come documentato con telecamere nascoste da Project Veritas). 7/

Negli ultimi anni, poi, queste pratiche hanno cominciato a diffondersi sempre più, soprattutto al seguito della vittoria alle elezioni del Presidente #Trump. 8/

La goccia che pare aver fatto traboccare il vaso, tuttavia, è stata l’azione di #twitter di fare “fact-checking” al Presidente #Trump. 9/

Cosa ha scritto il Presidente USA?
Semplicemente che lui non concederà la possibilità che le votazioni si effettuino tramite posta, perché questo aumenta sensibilmente le possibilità che ci siano #brogli. 10/

#Twitter ha deciso di fare un “fact checking”, ovviamente di parte, per provare a smentire queste affermazioni. 11/

Dopo questa azione da parte di #Twitter, ovviamente sono state ripescate notizie che dimostrano che invece #Trump aveva ragione, e che quando si sono avute situazioni di quel tipo, ci son stati tentativi di #brogli.
Vedasi uno dei tanti esempi:
breaking911.com/breaking-usps-…
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Posto che questo “fact checking” di #Twitter non viene fatto per l’altra parte politica (e materiale ce ne sarebbe in abbondanza...), tutte queste azioni da parte di #Twitter, quindi, cosa provano? 13/

Semplicemente che #Twitter non è #imparziale e che quindi partecipa attivamente nelle discussioni, non come arbitro, ma come giocatore.
E che quindi svolge un ruolo editoriale attivo.
Ovviamente le azioni che Twitter compie vanno tutte sempre in un’unica direzione politica. 14/

Quindi cosa succede ora?

L’ordine esecutivo stabilisce che per #Twitter e le altre società di #social #networking ci sono due possibili strade. 15/

A) Sceglie ufficialmente di essere #editore: questo comporta che i suoi comportamenti diventano legittimi, ma con il “contraccolpo” che adesso #Twitter è legalmente responsabile dei contenuti che vengono pubblicati sulla suo sito. 16/

B) Sceglie di abbandonare le pratiche descritte sopra e si comporta solo da #piattaforma, lasciando che le discussioni si evolvano senza intervento attivo #editoriale. In cambio, manterrebbe il suo “scudo legislativo” di piattaforma. 17/

Ciò che viene recriminato dal Presidente #Trump nei confronti di #Twitter ed altri è quello di avere status legale di #piattaforma (con tutte le protezioni che ne conseguono) pur comportandosi da #editore (botte piena e moglie ubriaca). 18/

#Twitter ed altri si trovano quindi ad un bivio:

Continuare la #censura e scelta dei contenuti (prerogativa degli #editori), ma con costi legali

o

agire da #piattaforma.

Vedremo quale sarà la strada che percorreranno.

Per approfondire: whitehouse.gov/presidential-a…

FINE

(I giornaloni, i telegiornali e le trasmissioni di approfondimento ve la spiegheranno così in dettaglio la situazione, o si limiteranno a semplificare dicendo che Trump vuole ostacolare Twitter? Io saprei su cosa scommettere....)

Aggiornamento: #Twitter risponde censurando un tweet di Donald #Trump con la motivazione che “glorifica la violenza”, cosa che ovviamente non è vera. Aperta la “guerra”.