1° AGOSTO 1917
103 anni fa Benedetto XV invia la lettera ai capi degli stati e dei governi impegnati nella Grande guerra, invitando invano (causando anzi malumori e preoccupazioni per la tenuta del fronte interno) a cessare l'"inutile strage"
#OnThisDay #AccaddeOggi
103 anni fa Benedetto XV invia la lettera ai capi degli stati e dei governi impegnati nella Grande guerra, invitando invano (causando anzi malumori e preoccupazioni per la tenuta del fronte interno) a cessare l'"inutile strage"
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Il documento è peraltro più significativo sul piano storico di quanto solitamente si pensi. Non si tratta, infatti, solo di un documento d'occasione da cui non si aspettano conseguenze.
vatican.va/content/benedi…
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La lettera, infatti, va a toccare alcuni degli aspetti fondamentali della dottrina cattolica della guerra giusta, ovvero la responsabilità nello scoppio del conflitto (che non viene ritenuta chiaramente individuabile), e soprattutto la corresponsione dei mezzi ai fini...
...che è alla base del giudizio sull'"inutile strage". Di fatto, il papa nella lettera riafferma il legame inscindibile tra pace e insegnamento cristiano mediato dalle gerarchie ecclesiastiche, e individua la radice del conflitto mondiale nell'allontanamento da esso...
...visto soprattutto nella sua espressione di allontanamento del comportamento degli stati dai canoni del "bellum iustum".
L'episodio bellico, insomma, era visto soprattutto come momento di riaffermazione della Chiesa cattolica in una posizione privilegiata...
L'episodio bellico, insomma, era visto soprattutto come momento di riaffermazione della Chiesa cattolica in una posizione privilegiata...
...nei rapporti tra le potenze, dopo la crisi che pochi decenni prima aveva visto la fine del suo potere temporale senza che nessuno, tra chi contava qualcosa, battesse ciglio. Il tutto, però, avveniva nella forma di una nota diplomatica per l'offerta di una conciliazione...
...secondo i caratteri tradizionali dei rapporti della Chiesa cattolica coi governi. Siamo insomma ancora a metà del guado rispetto ai successivi tentativi papali di rivolgersi al popolo dei fedeli per impostare grazie al loro consenso una relazione coi governi...
...su una posizione di forza, tentativi che avrebbero trovato nella cultura della pace un tema forte e caratterizzante della Chiesa novecentesca, quella che in fondo siamo abituati a vedere per molti versi ancora oggi
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