Thread by @MariuzzoAndrea

24 OTTOBRE 1929
91 anni fa è il "giovedì nero" di Wall Street, il crollo dei listini che fa seguito a giorni di fibrillazione e che farà da detonatore alla più grave crisi economica mondiale del secolo scorso

Nei giorni scorso si è parlato molto di questa crisi, e come spesso accade loro i libberali de noantri sul tema hanno la stessa opinione dei marxisti più ideologici (l'ho letta la prima volta in Hobsbawm): quella del '29 era una crisi ciclica come le altre...

...al limite più imponente nei numeri, destinata quindi a passare come le altre.
In entrambi i casi si sente la necessità di sminuire o sputtanare del tutto il new deal per convinzione ideologica, ma se Hobsbawm (che rispetto ai suoi occasionali sodali...

...aveva altro bagaglio e ben altra classe) fa tutto a ragion veduta, perché con la grande crisi si potevano effettivamente aprire prospettive per una bella rivoluzione socialista come piaceva a lui, i suddetti libberali sono guidati solo dall'ignoranza storica...

...che li porta a ignorare il contesto al di là dei numeri.
Già sottoposta a enormi sollecitazioni dalla fine della Grande guerra, l'opzione democratica liberale e pluralista che dal 1945 da queste parti diamo così per scontata sembrava bollita a metà anni '30 proprio causa crisi

E non parlo solo del successo dei regimi autoritari più o meno filofascisti, che pure ebbero una bella spinta. Guardiamo alle due culture politiche su cui poi si sarebbe ricostruito la democrazia in Europa occidentale. Nel mondo cattolico dell'enciclica "Quadragesimo anno...

...(1931) la prospettiva dell'organismo corporativo prendeva sempre più piede in modo sempre meno compatibile col metodo democratico-liberale, e la guerra di Spagna vede anche le voci più aperte stringersi attorno alla necessità di difendere la Chiesa e il suo magistero

Per quanto riguarda le culture di afferenza socialdemocratica e liberalsocialista, basta ricordare le parole di un grande intellettuale europeo del '900 come Franco Venturi, ricordate anche nell'introduzione a due scritti sul comunismo del 1939 da poco ritrovati...

...che forse sono stati l'embrione del suo interesse per il populismo russo. Una volta, alla domanda se negli anni '30 era stato comunista, egli rispose: "allora lo eravamo tutti". Da quelle parti, insomma, l'unica strada ormai praticabile appariva quella...

...di un comunismo ammorbidito dall'esperienza dei fronti popolari (sui quali pressioni e aspettative esterne al Conintern meriterebbero studi ulteriori). Siamo del resto nell'atmosfera in cui, almeno inizialmente, Carlo Rosselli chiude i suoi contenziosi coi comunisti...

...in nome della comune difesa della Spagna repubblicana. E siamo in un mondo in cui nel 1939 il patto Molotov-Ribbentrop farà un clamore che oggi appare incomprensibile a chi ha imparato il totalitarismo come unica categoria interpretativa per quelle esperienze...

...(e non mi riferisco ai parlamentari europei, che fanno un altro mestiere).
Ebbene, è vero che la Secondz guerra mondiale a ha definitivamente risolto la crisi, ma se la vittoria alleata ha trovato ancora un'opzione democratico-liberale a cui ispirare i governi occidentali...

...e nel cui quadro di valori interpretare l'ideario tecnico-economico degli anni '30 per i decenni successivi, ebbene tutto ciò si deve al New Deal.

*organicismo

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