Esiste una democrazia, quella di cui son vergate migliaia di pagine, quella descritta in centinaia di pellicole, quella che si è erta a paladina dell’umanità, che ha avuto la pretesa di risolvere le controversie internazionali,che si è autoproclamata arbitro
del mondo: gli #StatiUniti
Poi, basta destarsi l,appena un attimo, dal torpore causato dai media, e senza scomodare Noam Chomsky o Elisabeth Noelle-Neumann, si comprende come rappresentino la reale babele dei tempi moderni.
Hanno combattuto,sostenendo il movimento sionista, per
uno stato ebraico, perché,giustamente, gli israeliani avevano diritto ad un ristoro dopo l’olocausto.
Eh si, 5 milioni di innocenti vittime...
Ma il loro di olocausto?Si, l’olocausto a stelle e strisce chi lo ha censurato? Chi ne ha dato contezza al mondo? #CINQUANTAMILIONI di
morti, questa la stima, al ribasso, del genocidio perpetrato sui nativi americani da parte degli Stati Uniti.
50 milioni, ovvero 10 volte in più dell’Olocausto tanto pubblicizzato
Sono stati talmente bravi che il Reich prese spunto
dai loro metodi per il genocidio ebreo.
O vogliamo parlare delle guerre combattute,sempre in nome della democrazia, in Libia, Iran, Nicaragua Afganistan ecc?
Scenari bellici che mal celavano interessi economici e di potere...
Perché parlare di questo oggi?
Perché
nonostante, la propaganda , ottimamente condotta, quello é ancora lo stato della vergogna.
Uno stato a capo del quale siede un sovranista folle.
Un uomo che si è macchiato di crimini amorali, in nome di quella famosa democrazia e della centralità economica: #Trump
Un presidente
che non solo non ha tenuto conto del benessere sanitario del suo popolo, che non solo ha negato e poi minimizzato la portata del #COVID19 , ma che ha osato discriminare anche in materia sanitaria!
Negli Stati Uniti, infatti, di corona virus, muoiono, soprattutto,indigenti
neri, nativi americani ed ispanici.
Il rapporto di mortalità tra bianchi e questi ultimi è circa di 1:3.
Avete capito bene: per ogni bianco, muoiono quasi 3 afroamericani e tre ispanici.
Ed in questo barbaro contesto, invece di prenderne le distanze,
cosa fa parte della politica italiana? Offre vigliaccamente sostegno al despota razzista.
Il criminale nostrano #Salvini, per molti aspetti simili al farabutto americano, lo sta sostenendo in ogni modo.
Mascherine con pubblicità elettorale, dichiarazioni di varia natura e
messaggi social a tutto spiano, anzi a go-go...
Dopotutto, qui in Italia, la loro politica è simile:
“Aprire tutto”, “ il virus non esiste e se esiste lo portano i migranti”, “ No alle mascherine” , “ No al distanziamento”...
Per la serie: muoiono solo i vecchi, quelli che
non sono produttivi( Toti docet).
Salvo poi se quel vecchio si chiami Briatore o Berlusconi...
In quel caso la sanità si mobilita e, miracolo dei miracoli, l’insigne virologo che dichiarava il virus morto( per i comuni mortali) interviene prontamente a salvargli la vita. Perché
un posto in terapia intensiva, mentre gli altri nonnini muoiono aspettando le ambulanze, per loro, ci sarà sempre.
Finisce anche qui, dunque, il diritto ad uno stato assicuratore di ultima istanza per tutti.
Vive, o meglio ha molta più probabilità di vivere, chi è più
ricco.
Ma del resto questo è un processo promosso già da anni con il progressivo potenziamento della sanità privata a scapito di quella pubblica.
Ne’ sa se la probabile caduta del despota americano possa essere di buon auspicio per la dipartita politica del criminale milanese
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Non è vera la storia delle sim svizzere e delle intercettazioni!
Poco importa che siano stati l’unica squadra AL MONDO condannata in sede #penale: la colpa è tutta di #GuidoRossi!
Era interista, per questo sono stati condannati.
Quello di Pjanic su Rafinha non era
assolutamente fallo!
Dalle immagini si vede benissimo che è l’interista a dare una costolata sul ginocchio del Serbo.
E la registrazione,
che si fa per intero per tutte le partite, non è mai esistita ed è normale che per inviare una “non registrazione” abbiano
impiegato 8 mesi.
Dopotutto, Orsato, ha arbitrato talmente bene che poi gli hanno dato pure la finale di Champions.
È stata tutta una macchinazione, perchè #Pecoraro era napoletano.
Il doping? Ma non scherziamo proprio!
Il fatto che avessero una farmacia “più fornita di
Come la giri e come la volti non c’è uno scandalo nel quale non siano coinvolti...
E va bene #calciopoli, è nel loro DNA.
Anche per il #doping, dopotutto,”vincere è l’unica cosa che conta”.
O per quello #amministrativo, la Fiat lo sa fare...
Voglio pure capire che abbiano fatto
entrare gli striscioni su #Superga: chi è malvagio gode delle disgrazie altrui. Non mi stupisco nemmeno per la monopolizzazione della #stampa: ogni “buon regime” si poggia sul consenso della stessa e loro la hanno in pugno(Gedi docet)
Il fatto che poi abbiano venduto i biglietti
alla #ndrangheta è del tutto normale: tra” famiglie”ci si aiuta.
Ci sta pure che l’#AIA gli sia amica, dopotutto la stessa è una costola della #FIGC e dalla federazione è pagata. Federazione, che ha come sponsor(perché non hanno vergogna di farlo alla luce del
Premetto che non parlo quasi mai del passato: lo ritengo esercizio inutile, ma stavolta è doverosa una precisazione.
Molti esagitati e sedicenti napoletani, hanno esaltato gli acquisti avvenuti durante il periodo Benitez(ovviamente sempre sotto la regia di ADL, aggiungo io)col
proposito di screditare le scelte di Ancelotti, e da ultimo, di Giuntoli.
Poi mi fermo a riflettere e penso a Manolas, che se sta bene è una garanzia.
A Fabiàn, in grande crescita, miglior giocatore dell’Europeo U21 ed in pianta stabile nella Roja. A Lozano,che finalmente
sta facendo bene.
Ad Elmas, che per avere 21 anni è fortissimo.
Ed infine ad Osimhen, che se mantiene le promesse, può solo strabiliare.
A quel punto mi domando: avranno questi mocciosi e puerili disadattati,dopo aver insultato ed addirittura augurato infortuni a molti
Era un giorno di settembre.
Tempi molto duri: guerra, fame, miseria e povertà minavano i cuori, la tempra e le speranze dei popoli, spesso, succubi, loro malgrado, delle mire dei potenti.
Ma l'indole liberale, tollerante ed ecumenica del #grandepopolo, che si oppose prima ai
Francesi, poi ai soprusi della Santissima inquisizione ed infine, all’infame invasore savoiardo, non avrebbe accettato il giogo imposto dai turpi gerarchi nazisti. Mai si sarebbe rassegnato a quell’orrore.
Così, il 27 settembre del ‘43, partí da #Napoli un grido di speranza per
tutto il mondo. #Napoli, ancora una volta nella sua storia, si erse a faro dei popoli e dell’umanità...
Una ribellione spontanea, quasi inconsapevole. Un’insurrezione anomala che si combatté senza quartiere, nei vicoli, con armi improvvisate.
Non c’era un’età minima per pugnare,
Anche a me non è piaciuto il comportamento di #Milik degli ultimi tempi, ma per certi aspetti lo comprendo.
Si è sentito tradito dalla società che gli ha preferito Mertens, fortissimo, ma comunque un 33enne che ha già dato il meglio di se.
Si è sentito tradito per
i mancati rinnovi e perché tutti i componenti dell’attacco azzurro avevano un ingaggio molto superiore al suo, nonostante fosse stato il capocannoniere degli ultimi due anni con medie gol strepitose
Si è sentito tradito perché 2 anni fa la società si muoveva su cavani, l’anno
scorso su icardi e quest’anno ha preso Osimhen.
Insomma non gli è mai stata data piena fiducia; mai è stato al centro del progetto.
Da stigmatizzare anche l’atteggiamento dei soliti tifosi, non per le critiche, ma le solite becere offese che sicuramente gli avran fatto
“Le mine antiuomo, paradigma di viltà, strumenti di morte proiettati nel futuro
delle giovani generazioni che prediligono i bambini perché sono il futuro delle
genti, vengono prodotte e disseminate da uomini “decenti” che siedono nelle
assise internazionali e commerciate da
insospettabili uomini d’affari con
dovizia di illustrazioni sulla loro efficacia.
Questi fiori metallici dell’infinita infamia umana, lacerano, accecano,
sbrindellano, cancellano parti di vita, creano voragini di antimateria, progettano
il non-uomo. “(Cit.)
Dagli anni settanta ad oggi le mine antiuomo hanno causato circa due milioni di vittime(una piccola guerra mondiale), senza parlare del numero incalcolabile di mutilazioni e sofferenze che hanno provocato.
Una delle aziende leader al mondo nelle produzione di mine antiuomo