Thread by @CarloStagnaro

[thread] Se pensate che lo Stato imprenditore sia un disastro, è perché non conoscete lo Stato comunicatore. Facciamo l’esempio del “Portale offerte”, il portale per il confronto dei prezzi dell’energia elettrica e del gas gestito da @acquirenteU 1/n

Il portale offerte (ilportaleofferte.it) è un importante strumento di empowerment del consumatore di energia elettrica e gas. Raccoglie tutte le offerte praticate da tutti i venditori e consente di compararne i prezzi 2/n

Il portale, realizzato e gestito da @acquirenteu su mandato di @arera come previsto dalla legge annuale per la #concorrenza, serve anche per comunicare coi consumatori e promuovere la scelta delle offerte più convenienti, oltre alla consapevolezza della libertà di scegliere 3/n

Solo che anche la comunicazione è un mestiere. Non ci si improvvisa comunicatori. Quando lo si fa, succedono cose come questa: facebook.com/IlPortaleOffer… 4/n

La prima frase contiene un errore concettuale: energia elettrica e gas NON SONO MERCATI. L’energia elettrica è l’energia associata all’elettricità. Il metano è una molecola formata da quattro atomi di idrogeno e uno di carbonio 5/n

Luce e gas sono semmai prodotti che possono essere scambiati in un mercato. Dal punto di vista merceologico *sono* mercati distinti, non *è* un mercato (sebbene siano mercati contigui). Anche l’italiano avrebbe richiesto il plurale 6/n

Che senso ha, poi, l’avversativa “ma” tra la seconda e la terza frase? La seconda frase ci dice che chi compra compra, chi vende vende, e i prezzi sono formulati in forma di offerte (ma va!) 7/n

La frase successiva ci informa che “per fortuna” c’è @ARERA_it “che ha creato un sito pubblico” per confrontare le offerte. Dove sta la contraddizione rispetto a quanto prima? Il sito pubblico è un’ottima cosa, ma il mercato non sarebbe meno mercato in sua assenza! 8/n

Anzi: la principale tutela del consumatore sta proprio nell’esistenza di un mercato concorrenziale, non in uno strumento – per quanto importante – introdotto per facilitare scelte che sarebbero state comunque possibili 9/n

Poi, perdonatemi: @ARERA_it non esiste “per fortuna”, ma perché lo prevede la legge 481/1995 (e varie direttive europee). Il portale non esiste “per fortuna”, ma perché lo richiede la legge 124/2017 10/n

Infine: che significa l’immagine di un prosciutto con lo slogan “che faccio, signora, lascio?”. A cosa vorrebbe alludere, oltre allo stereotipo per cui la spesa è roba da donne? I vegani non consumano energia? 11/n

Se il messaggio è che quelli dell’energia e del gas sono mercati, come quelli dei prosciutti, è in parte vero, ma allora non si capisce perché ci sia tanta resistenza, di cui lo stesso @acquirenteu si è reso protagonista, contro la piena #liberalizzazione 12/n

Nota bene: esattamente come l’energia elettrica e il gas, anche il prosciutto NON è un mercato, ma un prodotto che viene scambiato sul mercato. Chi ha scritto il post dovrebbe provare ad addentare un mercato, così poi ci racconta la differenza col prosciutto vero e proprio 13/n

Sembrano pignolerie, ma se chi ha il dovere istituzionale di informare non ha chiari i concetti basilari, non ci si può aspettare una comunicazione efficace. E se continua a investire tempo e risorse nel fare lobbying pro domo sua, i risultati sono inevitabilmente questi n/n

Ps preciso che @AcquirenteU gestisce il portale ma non la comunicazione

https://twitter.com/AlBor1967/status/1329485792423645187?s=09

Pps il post è stato aggiornato ht @spitella

https://twitter.com/spitella/status/1329501161339179014?s=19