1/4 Facciamo il punto della situazione: dopo quasi 15 giorni di campagna terroristica nella città di Foggia (in cui, lo ricordo a vantaggio dei gentili astanti forestieri, è ad oggi vietato sedersi all'aperto), i 21 ineffabili parametri del Ministero della ̷V̷e̷r̷i̷t̷à̷ Salute
2/4 dicono che la Puglia non deve diventare zona rossa.
Ora qualcuno deve alla popolazione una spiegazione: perché o questi parametri sono un velo per nascondere il più totale arbitrio
3/4 (avete presente #Rousseau? No, non il filosofo, la piattaforma su cui ancora qualche coglione tra voi pensa di esprimersi democraticamente), oppure al livello locale, comunale
4/4 ("oggi 1000 contagi a Foggia" e poi scopri che sono 155 in tutta la provincia) o regionale ("venite a fare le vacanze in Puglia, siamo sicurissimi" e poi mi ritrovo agli arresti domiciliari), qualcuno mi sta mentendo. E vorrei veder rotolare, metaforicamente, qualche testa.
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(1/) Faccio una doverosa premessa: non condanno gli stati d'animo che, in queste ore, stanno portando migliaia di miei fratelli e sorelle, disperati e angosciati per il futuro, a manifestare per le strade. Considero questo stato permanente di agitazione la triste e inevitabile
(2/) conseguenza della linea scelta da questo governo scellerato. Linea dettata, nella migliore delle ipotesi, dall'insipienza e dall'incapacità, e invece perseguita, nella peggiore, allo scopo di indurre un livello di esasperazione tale da giustificare una svolta formalmente
(3/) autoritaria nella gestione della "crisi". Se però osservo gli eventi da questa seconda, plumbea prospettiva, trovo miope l'aspettativa che l'opposizione - e parlo dell'unica opposizione, cioè la Lega - si metta alla testa delle rivolte di piazza.
Il “sì” al taglio dei parlamentari nasce nella stessa fogna dello spirito giacobino di Tangentopoli, della cancellazione del finanziamento pubblico ai partiti che ha trasformato la politica in un fatto aziendale, 1/
nella stessa cloaca maleodorante che ha distrutto i corpi intermedi e tolto a noi cittadini comuni la possibilità di essere sanamente e congruamente rappresentati nelle istituzioni.
2/
Votando “sì” oggi metterete l’ultimo chiodo sul coperchio della bara della Democrazia, far saltare l’ultimo presidio di rappresentatività che ancora potrebbe difendervi da quello Stato nello Stato che, dal 2011 in modo spudorato, ha preso in mano le redini di questo Paese. 3/
@saponetta15 È un discorso lungo, ma provo a sintetizzare. 1) il bonus è basato su un criterio, quello del doppio APE, che incentiva ad interventi impiantistici penalizzando quelli che DAVVERO avrebbero impatto sul consumo energetico, cioè quelli riguardanti l'involucro degli edifici;
@saponetta15 2) in questo momento, nessuno, in particolare le imprese medio piccole, ha gli strumenti economici per acquisire il credito di imposta del 100%, cioè di fatto avviare un cantiere gratis. Inoltre, la maggior parte delle imprese ha pochi (o nessuno...) dipendente, quindi...
@saponetta15 ..presumibilmente ha poco lavoro, poco fatturato e poche tasse o contributi da pagare, quindi non sa che farsene del credito d'imposta, a fronte del mancato introito immediato che permette di pagare operai e forniture. Quindi dovranno inevitabilmente a loro volte cederlo in banca
Anche le giornate più meste finiscono. E questa lo è stata, la più mesta di un anno fin qui già difficile, la giornata in cui quella bara bianca ci ha sbattuto in faccia la realtà dei fatti che, nonostante tutto, molti di noi, me compreso, ancora non avevano messo a fuoco. 1/
Lele se n’è andato. Ed io, che in fondo avevo avuto l’onore di incontrarlo una sola volta, mi ritrovo a provare un dolore, un senso di vuoto e impotenza difficilmente giustificabili, a fronte del dolore, del vuoto di chi ha condiviso con lui pezzi di vita ben più importanti. 2/
Eppure manca, a tutti coloro che si sono imbattuti nella sua arguzia, nel suo spirito. Perché questo è un gruppo di gente che si è scelta a vicenda, e che ogni giorno condivide ben più del solo tempo speso su di un social. 3/
Roma, 16 Maggio dell'anno del Signore 2020.
Un gruppo di cittadini italiani si riunisce per manifestare il proprio dissenso. Indossano le mascherine e mantengono le distanze, come si evince nel video qui sotto. (1/8)
Mentre camminano cantando l'Inno di Mameli vengono intrappolati da due schieramenti di Forze dell'Ordine in assetto antisommossa, su entrambi i lati della strada che stavano percorrendo: (2/8)
imbottigliati, a ridosso dei cordoni armati che non lasciano passare e che finiscono per farli addossare l'uno sull'altro, in barba alle fantomatiche prescrizioni anti-covid. (3/8)
Ok, vedo che il concetto non è chiaro. Io non voglio trarre nessuna conclusione, solo mettere in fila gli eventi di ieri. Come al solito, si sbalio, mi corigerete.
1) Alla consueta conferenza stampa delle 18:00, Borrelli annuncia che entro la serata verrà reso pubblico il nuovo DPCM contenente le nuove misure per le c.d. "zone rosse". Non vuole anticipare niente, monta l'attenzione sul tema;
2) Dopo varie indiscrezioni, alle 20:15, Corsera esce con la notizia bomba: il Governo decide la serrata per Lombardia e 11 (tante erano nella bozza) province del nord Italia. A seguire, arrivano sulla notizia Repubblica, i TG in chiusura e, infine, alle 20:45, l'US della Lega;