@GiuseppeConteIT a Porta a Porta:
"I 36 miliardi [del MES] ci porterebbero ad accumulare deficit, quindi ricadrebbero sul debito pubblico. Se noi li intendessimo come spese aggiuntive per la sanità lasceremmo un fardello non da poco alle prossime generazioni.
1/n
"Non possiamo lasciare un debito fuori controllo alle generazioni future".
Un paio di considerazioni.
2/n
1. Dunque per Conte e per la maggioranza che lo sostiene (e che lo vorrebbe anche per un Conte ter) la sanità italiana non ha bisogno di spese aggiuntive.
3/n
E' un anno almeno che ci brasano le gonadi lamentando che è stata tagliata la spesa sanitaria e che quella spesa va riportata in media europea.
La spesa sanitaria è l'8,8% del Pil, compreso la spesa diretta delle famiglie. Quella pubblica il 6,9%, effettivamente sotto media
4/n
Mettano d'accordo i 2 neuroni che hanno in testa perché o è vero che la spesa sanitaria pubblica è stata tagliata, o va bene così e allora non si spiegano i 70.000 morti, i tempi di attesa biblici per esami diagnostici e i pronto soccorso al collasso.
5/n
Non si spiega neanche perché il ministro @robersperanza aveva proposto un piano di riordino e potenziamento del SSN da ben 62 (sessantadue) miliardi.
6/n
2. Il MES è debito.
Come sono debito i 150 miliardi già emessi a copertura dei decreti, i 20 in aumento già previsti per gennaio 2021, i 27 chiesti per lo SURE (16 già erogati).
7/n
Sono debito anche i 127,6 del Recovery Fund (cerchio rosso) e i 65,4 dei grants che saranno anch'essi rimborsati con le risorse proprie del budget europeo.
Di tutte le scuse quella del MES che non si può chiedere perché aggrava il debito è la più risibile.
8/8
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Di tutte le cretinate che si leggono sul MES (Conte, Di Maio, Sibilia, firmatari della lettera) la più idiota è quella secondo cui il MES non va bene perché aumenta il debito pubblico. 1/n
Come se quello che il governo ha fatto finora non fosse debito pubblico.
Quella raccolta nel grafico è l'evoluzione da marzo ad oggi, dal Decreto Cura Italia all'ultimo Decreto Ristori quater, del fabbisogno di cassa e del ricorso al mercato 2/n
L'indebitamento atteso per il 2020 è intorno ai 180 miliardi, pari a poco meno dell'11% del PIL.
Insomma il governo che sin qui ha fatto (giustamente) debito come se non ci fosse un domani ora si scopre rigorista. Una (lieve) incongruenza
3/n
Il veto al Bilancio europeo e al Recovery Fund di Polonia e Ungheria (i) il nuovo scostamento di bilancio (ii) le polluzioni grilline per la cancellazione del debito BCE (iii).
1/n
(i) Polonia e Ungheria entrano nella UE il 1 maggio 2004.
Il processo di approvazione della domanda di adesione alla UE è lungo e articolato e passa attraverso la valutazione di 34 parametri di convergenza, fra cui il rispetto dei diritti fondamentali sancito dal CEDU
2/n
Orban sale al governo con Fidesz (per la seconda volta, la prima era stata in coalizione dal 1999 al 2001) nel 2010.
Duda viene nominato presidente nel 2015.
3/n
Quella andata in scena ieri sera su La7 non è solo la tragedia di uomo ridicolo troppo piccolo per il ruolo che era stato chiamato a ricoprire;
1/n
è anche la tragedia di una politica che non è capace di rendersi conto dei disastri che l'occupazione permanente manu militari delle aziende pubbliche può provocare;
2/n
incidentalmente, ma non meno grave, è la tragedia di un giornalismo ignorante cui mancano le basi non solo di contabilità pubblica ma anche che non distingue una partita doppia da un doppio di tennis.
3/n
La Calabria diventa regione soggetta a Piano di Rientro nel 1999. Il PdR è una misura voluta dalla Legge Balduzzi per quelle regioni che presentano gravi squilibri economici nella gestione della sanità.
1/n
Nel 2001 ne esce per rientrarvi nel 2009 quando presenta un nuovo piano triennale. Da allora è commissariata. Vuol dire che la gestione viene sottratta quasi interamente alle competenze regionali e affidata ad un commissario di nomina governativa.
2/n
@bravimabasta Bene, supponiamo che tu abbia ragione, che si fa? Un decreto che dice + o - suona così:
considerato il carattere di straordinarietà ed urgenza a far data dalla pubblicazione in GU del presente decreto gli evasori "escano" i soldi" 1/n
E quelli, gli evasori, che come è noto non vedono l'ora di tirar fuori il grano occultato, si mettono gioiosamente a compilare l'F24. Tutti felici e contenti, Agenzia delle Entrate e contribuenti kattivi
2/n
Nel mondo ideale dei Luca Bottura niente è più potente di un decreto in Gazzetta Ufficiale.
Solo mi chiedo, e gli chiedo, se è così facile perché non è stato fatto prima? Abbiamo la soluzione al problema nella penna con cui firmare i DL e non mi pare sia finito l'inchiostro
3/n
Sin qui non ho fatto alcuna fatica a parlare il meno possibile di pandemia, misure di contenimento ecc.
Non parlo di cose che non conosco e anche se invitato a farlo, anche se talvolta vorrei farlo, proprio non ci riesco;
1/n
mi viene un blocco simile a quello che veniva a Fonzie quando doveva chiedere scusa.
Btw rilevo comunque alcuni fatti.
1. L'epidemia sta scardinando gli equilibri sociali e relazionali
2/n
2. A equilibri saltati sembra quasi impossibile portare avanti un discorso con razionalità senza essere risucchiati nelle semplificazioni on/off - nero/bianco
3/n