Thread by @Marco_dreams

Si avvicinavano sempre di più.
Ho cercato di vedere un volto amichevole da qualche parte tra la folla, qualcuno che forse mi potesse aiutare. Ho guardato il volto di una vecchia donna e mi è sembrato un volto gentile, ma quando l'ho guardata di nuovo, mi ha sputato.
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Non stavo facendo nulla di male, volevo solo entrare a scuola.
In tutto eravamo in nove: nove neri che volevano entrare in una scuola che fino a ieri era riservata solo ai bianchi.
La legge appena approvata era dalla nostra parte, ma si era ancora nel 1957.
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La “Little Rock Central High School”, in Arkansas.
Uno degli stati Confederati più accaniti, dove il Ku-Klux-Klan era ancora molto attivo.
Il governatore, un democratico, era un accanito segregazionista: pensate che Orval Faubus arrivò a schierare la Guardia Civile.
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Una linea di soldati che bloccava noi poveri studenti e ci impediva di entrare, manco fossimo terroristi.
Per fortuna Woodrow Wilson Mann, sindaco di Little Rock, ottenne dal presidente Eisenhower di inviare le truppe federali per far rispettare l'integrazione e proteggerci.
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Così il Presidente inviò la 101st Airborne Division dell'esercito degli Stati Uniti, e prese il controllo dei 10.000 membri della Guardia Nazionale dell'Arkansas.
Un Repubblicano che ferma un Democratico in nome dei diritti civili.
Strana la storia vero?
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D’altronde Eisenhower non aveva paura delle battaglie, aveva preparato e guidato lo sbarco in Normandia e l’offensiva delle Ardenne.
Così, sotto scorta tutti i giorni, riuscimmo a frequentare la scuola.
Ma per noi nove studenti di colore fu un anno molto difficile.
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Eravamo sottoposti giornalmente ad angherie, sberleffi, insulti e soprusi.
Ma Faubus non si arrese, iniziò una battaglia legale per prolungare il segregazionismo, indusse persino un referendum, che vinse: i razzisti erano in netta maggioranza.
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Però la Corte Suprema gli dava torto, non poteva tenerci fuori dalla scuola.
E allora cosa fece?
Faubus firmò degli atti che consentirono a lui e al distretto scolastico di Little Rock di chiudere tutte le scuole pubbliche.
Non potevamo entrare noi, ma nemmeno i bianchi.
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Nella campagna del referendum aveva promesso di aprire delle scuole private per sostituire quelle pubbliche chiuse.
Un precursore in un certo qual modo.
Tutti gli insegnanti dovettero firmare una carta in cui si impegnavano ad ubbidire a Faubus, anche queste cose già viste.
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Come finì?
Che Faubus si rimangiò la promessa elettorale di aprire altre scuole il giorno stesso della vittoria nel referendum, un classico.
E scoppiarono così disordini a Little Rock perché i bianchi diedero la colpa della chiusura delle scuole ai neri.

Epilogo.

Quasi noi tutti diventammo poi attivisti impegnati bella battaglia dei diritti dei neri, qui quando ci ha ricevuto il sindaco di NY.

Le scuole poi riaprirono l’anno seguente, e noi diventammo famosi come i “Little Rock Nine”, o anche e purtroppo come quelli dell’anno perduto.
La Little Rock Central High School è ora un sito storico nazionale che ospita un museo sui diritti civili.
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Nel 1996, sette dei Little Rock Nine comparvero al The Oprah Winfrey Show. Si sono confrontati faccia a faccia con alcuni degli studenti bianchi che li avevano tormentati e con uno che era stato loro amico.

Il presidente Bill Clinton ha onorato i Little Rock Nine nel novembre 1999 quando ha consegnato loro la medaglia d'oro del Congresso. La medaglia è il più alto riconoscimento civile conferito dal Congresso degli Stati Uniti d'America.

Noi da giovani e un po’ di anni dopo.
I nostri nomi?
Ernest Green, Elizabeth Eckford, Terrence Roberts, Minnijean Brown, Melba Pattillo Beals, Jefferson Thomas, Gloria Ray Karlmark, Carlotta Walls LaNier, Thelma Mothershed.