Thread by @ParticipioPart

Non voglio entrare nel merito della polemica fatta da Gattuso, dico solo che uno dei primi nemici del #Napoli è il suo stesso ambiente. Talvolta è fuori dal mondo, dalla realtà,dalla logica delle cose, privo del tutto di equilibrio emotivo: peculiarità che non può appartenere ad

una piazza che coltivi ambizioni di primato.
Ambiente non solo mancante di cultura sportiva, e poco importa che sia un problema di tutto lo sport italiano, ma poco educato e rispettoso nei riguardi di coloro che prima di esser professionisti sono persone!
Mille e più volte

ho intrapreso questo discorso e ne sono sempre più convinto.
L’anno scorso asserivo che le colpe della rovinosa stagione(almeno l’abbrivio) fossero da dividersi tra Ancelotti(25%), Società(25%), Giocatori(40%) ed ambiente(10%).
Fui molto criticato per questo(aggiungo: Stica),ma

oggi sono ancor più convinto di quanto detto, anzi il 10% è poco.
Qui, ad esempio,non si critica ADL per le lacune che ha come presidente(Stadio, giovanili ecc), qui lo si offende, gli si augurano tumori e la morte.
Celebre, in tal senso,il video di quell’animale preistorico che,

facendo vergognare tutti i napoletani degni di tale nome, bofonchiava: “nun m’agg fatt mai na fotografia cu na lot”.
Video tristemente ripreso ed esaltato da tanti sedicenti tifosi.
Persino qui ci fu un account, molto seguito, che nel condividerlo si beava ed aggiungeva altre

colorite espressioni.
Qui i giocatori non sono “molli”come vengono definiti altrove, sono ricchioni.
Non devono andare a zappare, ma a fare i “chinotti ai cammelli”: sì, mi sembra che un grottesca “signorina” disse proprio così.
Qui si gode se si fa male Mario

Rui e si esulta al covid di Fabian Ruiz.
Qui Lavezzi viene chiamato chiattone prima ancora che lo si veda giocare...
É il posto dove un allenatore non viene giudicato per quanto fatto,
ma chiamato Maiale o Pescivendolo.
Insomma non viene giudicata

l’opera, sempre criticabile, ma diffamato l’artista.
Logica, coerenza ed educazione,
invece, vorrebbero che, nell’espletamento di una critica, si possano esprimere giudizi sul “quadro, ma non sul pittore”
Ovvio, che una tale desolazione valoriale, possa esser unicamente di

detrimento per la squadra.
Fortunatamente codesti insulsi e loschi individui, anche se molto rumorosi(il male è sempre più appariscente del bene), sono in netta minoranza.
Fortuna che in molti incomincino a capire che dietro tali vili e zotici attacchi ad personam ci siano

o “personaggi in cerca di autore”, cioè che, con in volto una maschera densa di populismo e retorica, oltre che di ipocrisia, cercano visibilità e prebende o frustrati che avrebbero voluto stare in questo mondo dal di dentro, ma hanno ignominiosamente fallito o persone

all’apparenza normali che riversano il loro disagio ed il loro odio nel calcio.
La soluzione?
Che la maggioranza sana si renda parte diligente nell’ostracizzare ed emarginare tali personaggi: devono diventare vignette, barzellette o, al massimo, usati come “modelli”negativi