Quello che molti non capiscono è che, accanto al presunto moderatismo e all’apparente democristianeria, dietro le insegne di Conte opera e sopravvive poi la violentissima modalità social di bastonatura/fango sui nemici, gli account anonimi, i gruppi.
In tutti gli incidenti più gravi, dall’account ufficiale di Conte che linkava a un sito coinvolto nelle black ops contro Mattarella, alle bastonature quotidiane dei giornali amici contro gli avversari dell’avvocato, Conte non ha mai detto: stop. Non ha mai detto: not in my name.
Per una di queste storie, talmente grave che Rocco Casalino deve essere ancora sentito al Copasir, avete sentito una qualche presa di distanza da Conte? Io no.
Durante la crisi qual è stata l’azione politica di Conte? Sarebbe sbagliato dire: nessuna. L’azione c’è stata: ha cercato con ogni mezzo di ammazzare politicamente Renzi. Riproponendo cioè, nel cuore della dinamica formalizzata di una crisi, la dinamica social del “lo asfaltiamo”
Dinanzi a questo estremismo che è connaturato al team Conte, fanno pena quei commenti che presentano Draghi come una soluzione tecnocratica di destra: sono commenti rossobruni. Draghi è il dirigente più europeista che c’è, l’uomo che, salvando l’euro, aiuta l’Ue e l’Italia.
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Renzi. In passato l'ho a volte elogiato, altre criticato aspramente (vedendo i successivi premier, pure troppo, chiedere al suo portavoce a Chigi, @nomfup). Oggi ha lottato da solo per avere Draghi, che coincide con il bene dell'Italia
10
Di Maio
In passato l'ho criticato con estrema durezza, non mi piaceva in sostanza niente di ciò che diceva e faceva, e di ciò che culturalmente era. In questa crisi ha mostrato furbizia vera, e delle capacità. Non però il coraggio del leader.
6 -
Zingaretti
ha espresso in modo gregario la linea Bettini-Conte-Casalino, ossia ci diceva - sviandoci e costringendoci a tante verifiche incrociate - che c'era "o Conte o il voto". Falso, e strategia di totale resa del pd al Conte-travaglismo, e oltretutto ha pure perso
1. La sindaca di Roma a settembre era a un evento in cui ha lanciato espressamente una campagna pubblicitaria di PHilip Morris, (“cambiagesto”).
2 Due siti, uno di Philip Morris (cambiagesto) e uno di influencer contro il fumo tradizionale e per i nuovi prodotti, sono ospitati nello stesso blocco di IP consecutivi di tutti i siti politici del M5S (blog delle stelle) dove vengono scelti i candidati e fatte le votazioni M5S
2bis. Questa circostanza autorizza la seguente domanda: per caso, le stesse persone gestiscono, nello stesso blocco di IP in entrata, siti per Philip Morris e siti dove vengono scelti i candidati e fatte le votazioni M5S?
almeno D’Alema non ha invitato gli amici Casaleggio e Conte.
Consideriamolo un promettente passo avanti.
Spiccano solo tre assenze: Walter Veltroni, Romano Prodi, Arturo Parisi.
Se proprio si voleva fare una discussione storiografica sul cantiere della sinistra degli anni novanta, segnalo che l’esclusione dei due fondatori dell’Ulivo e del fondatore del Pd è grottesca e inquietante
Diego Armando Maradona è stato sicuramente il numero uno nel calcio di tutti i tempi. ma è stato anche un numero uno nella vita. Un uomo generoso e pulito dentro, cosa che lo rendeva diversissimo da tanti altri, e quasi incompatibile col mondo.
1. Finale di Coppa Uefa a Stoccarda. i compagni fanno il riscaldamento senza palla, c'è tensione, nel Napoli, si vede. Diego va in mezzo al campo, col pallone, e si mette a palleggiare. palleggia per minuti, con ogni parte del corpo. la palla non cade mai. Lo stadio ammutolisce
Carl Bernstein, il reporter del Watergate, sta facendo una cosa incredibile, per un giornalista: sta camminando, per scelta dichiarata, sul confine del principio base del reporting d’inchiesta (confidenzialità delle fonti), per spiegare al pubblico che succede con Trump nel GOP
Naturalmente tutti in quella lista lo smentiranno, ma tutti sanno che ciò che dice Bernstein è vero
[quante volte in questi anni mi hanno detto: “quello che scrivi sul M5S, su Casaleggio e la Lega, su Conte, è tutto vero, ma non possiamo dirlo in pubblico”
Credo che un discrimine ci sia, anche qui: se tu sei una “fonte” (cioè se mi riveli delle cose), ti proteggo fino alla fine. Se non lo sei (se ti stai solo sfogando per farti bello), allora anche cose confidenziali, ma di palese interesse pubblico, possono meritare nome e cognome
l’Italia, povero Paese, ha insignito dell’alta onorificenza della Gran Stella Kirill Dmitriev, capo del Fondo sovrano russo, uno dei personaggi centrali nel Mueller report per aver tentato operazioni d’influenza sul transition team di Trump
Per capirci, Dmitriev organizzò con Erik Prince (Blackwater, consigliere informale di Trump) e Bannon un meeting alle Seychelles, che si tenne poi con Prince. Durante la fase dell’insediamento Trump
Meeting su cui Prince ha ripetutamente mentito al Congresso e agli investigatori
Il Fondo Sovrano russo (come potete leggere se vi interessano i documenti 👇🏿) è stato inserito nel 2015 dal Tesoro Usa tra le entità sottoposte a sanzioni economiche.