A Marzo del 2020 gli UK hanno investito circa £750M per un trial su possibile cure del COVID (12 in tutto). Il trial è stato il più prolifico e utile nell'identificare ciò che funziona e ciò che no e tutto il mondo ne ha giovato. Oggi arriva un'altra buona notizia dal trial.
Un monoclonale normalmente usato contro l'artrite è stato testato in un trial su 4000+ soggetti e ha mostrato la capacità di diminuire le morti. Differenze che non cambiano il corso della pandemia (33% vs 29%) ma che sono altamente significative nei numeri.
Le cose si fanno così: si fanno gli studi, fino in fondo e con numeri decenti, e si traggono le conclusioni corrette e sincere. Diventa sempre più difficile giustificare 400M per un monoclonale che non sappiamo se funziona quando questo monoclonale sappiamo che funziona.
P.S. Ci tengo a precisare che questo è un monoclonale che agisce diversamente da quelli autorizzati in Italia. Non attacca il virus ma "calma" il sistema immunitario. Proprio di questo farmaco avevo parlato brevemente qui, nell'ultimo paragrafo
Un thread, molto soggettivo!, su cosa mi aspetto dal punto di vista delle restrizioni nei prossimi mesi. Mi sembra che ci siano dei movimenti multiplici nella stessa direzione, legati all'attesa di vedere cosa succede con le vaccinazioni e le varianti. 1/
Regno Unito è il primo paese Europeo ad annunciare quarantena vigilata per chi entra nel paese. In Inghilterra per chi arriva da paesi a rischio, in Scozia per chi arriva da qualsiasi paese. 10 giorni di Hotel al costo di £1750 a carico del viaggiatore 2/
La quarantena non sarebbe stretta come quella Australiana e i viaggiatori potrebbero lasciare la stanza sotto la vigilanza di una guardia. Una misura giudicata pericolosa dagli epidemiologi Australiani in base alla loro esperienza. 3/
AIFA ha rilasciato il parere del comitato tecnico scientifico sui monoclonali. Non è nulla di nuovo ma consiglio di leggerlo per farsi una opinione e, se interessa, offro il mio personale punto di vista. 1/7
In sostanza: per Eli Lilly, la combinazione strombazzata solo coi comunicati stampa non ce la vendono perchè non esiste in commercio. Però, se vogliamo, ci vendono quell'altra i cui numeri di efficacia sono riportati qui sotto senza commento. 2/7
Stessa solfa per quanto riguarda Regeneron: l'azienda anche qui conferma di non avere dati nuovi da condividere ma se vogliamo ci vende la dose che forse ha una riduzione minima di visite ospedaliere (numeri sempre irrisori - si veda sotto). 3/7
Se si vuole fare l'ennesimo trial sui monoclonali a disposizione lo si faccia ma per piacere non spacciamoli come il farmaco salvavita che i poteri forti hanno voluto nasconderci. Perfino la società Americana di malattie infettive ne sconsiglia l'utilizzo.
Qui il documento completo. Vedasi raccomandazioni 13-15.
I monoclonali, intesi come categoria farmaceutica, potrebbero essere una futura soluzione per tutti coloro che non hanno la fortuna di potersi vaccinare. Ma rimaniamo fedeli ai dati e non svendiamo panacee al pubblico. I vaccini al momento sono la luce in fondo al tunnel.
Notizie importanti sul fronte vaccini questa settimana. Vediamo di fare un po' il punto perchè è ormai chiaro che l'occidente ha deciso di mettere tutte le uova nel paniere dei vaccini quindi sono tutte notizie con implicazioni enormi. Iniziamo da Merck. 1/14
Merck è una delle più grandi farma del mondo con una storia di successo per altri vaccini. Ieri ha annunciato di aver sospeso ogni studio riguardo ai due vaccini che aveva in corso. I risultati del trial ancora in fase 1 non sono abbastanza buoni 2
I due vaccini usavano virus modificati, una tecnologia che Merck aveva usato con successo in passato con un vaccino trivalente molto usato e addiritura un vaccino anti ebola. Non sembrano andare bene nel caso del covid. Dopo GSK, Merck è quindi la seconda grande che si ritira 3
Qui sotto, cinque concetti molto importanti sulla pandemia di cui non si parla o si parla troppo poco: 🪜
1 Almeno in Europa, il problema delle varianti non sono le re-infezioni, semplicemente per il fatto che anche nei paesi più colpiti solo il 12% della popolazione è entrata in contatto col virus. Per sette su otto è il primo incontro e non importa con quale variante avviene.
2 Usiamo spesso la metafora di chiave/serratura per come il virus entra nelle nostre cellule. Occhio che a forza di ritoccare la chiave, si trova una nuova serratura. Nel momento in cui il virus inizia a riconoscere un nuovo recettore, la malattia cambia completamente
Dalla breve e naive esperienza di divulgazione degli ultimi 2 mesi ho notato che la linea funambolica, forse auto-imposta, è quella dell'allarmismo. Credo che parte del problema sia che non diamo abbastanza fiducia al pubblico di sapere distinguere impatto probabilità rischio 1/5
Alcuni concetti sono effettivamente alieni ai non esperti. Ad esempio quando si parla di impatto, si tende a prestare molta più attenzione alla letalità che alla contagiosità sebbene razionalmente dovremmo fare il contrario 2/5
E ovviamente sappiamo che anche il concetto di probabilità, soprattutto quando portato agli estremi, è difficile da comprendere perfino dagli esperti. (Il mio estremo preferito rimane quello del paradosso di Monty Hall, spiegato nel video sotto). 3/5