AIFA ha rilasciato il parere del comitato tecnico scientifico sui monoclonali. Non è nulla di nuovo ma consiglio di leggerlo per farsi una opinione e, se interessa, offro il mio personale punto di vista. 1/7
In sostanza: per Eli Lilly, la combinazione strombazzata solo coi comunicati stampa non ce la vendono perchè non esiste in commercio. Però, se vogliamo, ci vendono quell'altra i cui numeri di efficacia sono riportati qui sotto senza commento. 2/7
Stessa solfa per quanto riguarda Regeneron: l'azienda anche qui conferma di non avere dati nuovi da condividere ma se vogliamo ci vende la dose che forse ha una riduzione minima di visite ospedaliere (numeri sempre irrisori - si veda sotto). 3/7
Secondo me, non esistono le condizioni per sborsare fino a mezzo miliardo di € di soldi pubblici per un trattamento che per ora funziona con esiti simili a una visita a Lourdes. Di solito i trials se li pagano le case farmaceutiche, non lo Stato. 4/7
Abbiamo giustamente fatto le pulci allo Stato quando ha finanziato senza dati sufficienti 80M per Reithera e non mi capacito di come si accolga questa roba da 500M con le trombe della cavalleria quando ci vuole l'ottimismo di San Francesco per vedere qualcosa di conclusivo. 5/7
Se impiegassimo quei soldi per costruire uno stabilimento che produca vaccini a mRNA ne guadagneremmo 1) in tecnologia, 2) in conoscenza, 3) in vaccini, 4) in vite salvate, 5) in ritorno economico, 6) in onestà intellettuale. I monoclonali lasciamoli per ora alla ricerca. 6/7
Senza considerare che questi monoclonali sono praticamente insomministrabile quindi io spero davvero che non ci si ritrovi fra 4 mesi per l'ennesima volta a dire "la cura c'è ma non ce la danno".
Kudos a @gloquenzi e @RobiVil che hanno parlato della questione poco fa a zapping. Spero lo facciano altri anche perché francamente non serve giornalismo d'inchiesta: basta leggersi i papers come ha fatto AIFA.
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Se si vuole fare l'ennesimo trial sui monoclonali a disposizione lo si faccia ma per piacere non spacciamoli come il farmaco salvavita che i poteri forti hanno voluto nasconderci. Perfino la società Americana di malattie infettive ne sconsiglia l'utilizzo.
Qui il documento completo. Vedasi raccomandazioni 13-15.
I monoclonali, intesi come categoria farmaceutica, potrebbero essere una futura soluzione per tutti coloro che non hanno la fortuna di potersi vaccinare. Ma rimaniamo fedeli ai dati e non svendiamo panacee al pubblico. I vaccini al momento sono la luce in fondo al tunnel.
Notizie importanti sul fronte vaccini questa settimana. Vediamo di fare un po' il punto perchè è ormai chiaro che l'occidente ha deciso di mettere tutte le uova nel paniere dei vaccini quindi sono tutte notizie con implicazioni enormi. Iniziamo da Merck. 1/14
Merck è una delle più grandi farma del mondo con una storia di successo per altri vaccini. Ieri ha annunciato di aver sospeso ogni studio riguardo ai due vaccini che aveva in corso. I risultati del trial ancora in fase 1 non sono abbastanza buoni 2
I due vaccini usavano virus modificati, una tecnologia che Merck aveva usato con successo in passato con un vaccino trivalente molto usato e addiritura un vaccino anti ebola. Non sembrano andare bene nel caso del covid. Dopo GSK, Merck è quindi la seconda grande che si ritira 3
Qui sotto, cinque concetti molto importanti sulla pandemia di cui non si parla o si parla troppo poco: 🪜
1 Almeno in Europa, il problema delle varianti non sono le re-infezioni, semplicemente per il fatto che anche nei paesi più colpiti solo il 12% della popolazione è entrata in contatto col virus. Per sette su otto è il primo incontro e non importa con quale variante avviene.
2 Usiamo spesso la metafora di chiave/serratura per come il virus entra nelle nostre cellule. Occhio che a forza di ritoccare la chiave, si trova una nuova serratura. Nel momento in cui il virus inizia a riconoscere un nuovo recettore, la malattia cambia completamente
Dalla breve e naive esperienza di divulgazione degli ultimi 2 mesi ho notato che la linea funambolica, forse auto-imposta, è quella dell'allarmismo. Credo che parte del problema sia che non diamo abbastanza fiducia al pubblico di sapere distinguere impatto probabilità rischio 1/5
Alcuni concetti sono effettivamente alieni ai non esperti. Ad esempio quando si parla di impatto, si tende a prestare molta più attenzione alla letalità che alla contagiosità sebbene razionalmente dovremmo fare il contrario 2/5
E ovviamente sappiamo che anche il concetto di probabilità, soprattutto quando portato agli estremi, è difficile da comprendere perfino dagli esperti. (Il mio estremo preferito rimane quello del paradosso di Monty Hall, spiegato nel video sotto). 3/5
Sir Patrick Wallace dice che non c'è differenza di letalità tra gli ospedalizzati ma c'è differenza di letalità tra i positivi e che l'incremento di rischio 30-40% è comune a diverse fasce di età. Analisi non finali ma la direzione per ora è questa.
UK è in "lockdown" dal 4 Gennaio ma gli studi odierni mostrano che i casi in Gennaio non sono scesi, anzi. Lo studio react-8 di Imperial College mostra prevalenza intorno al 2% per settimana chiusa il 15. spiral.imperial.ac.uk/handle/10044/1…
La variante contribuisce ma il motivo è che la parola lockdown ha perso di significato. Le disposizioni attuali sono serrate per alcuni (negozi, ospitalità, ristoranti, turismo), inesistenti per altri (costruzioni, agenti immobiliari e altri liberi professionisti, alcuni uffici).
Le scuole sono chiuse per tutti tranne che i figli di chi deve lavorare e il 20% dei bambini continua ad andare a scuola (alcune sono al 50%). Johnson non ha intenzione di serrare ulteriormente ma non esclude di dover continuare così fino all'estate. mirror.co.uk/news/politics/…