Harbour Island è un’isola delle #Bahamas famosa per le sue spiagge rosa che attraggono molti turisti americani, non altrettanto per il ritrovamento di oggetti misteriosi di possibile origine aliena. (1/11)
Così, quando il 26 febbraio scorso Manon Clarke, una turista inglese, vide una sfera metallica argentata che spuntava dalla sabbia (seconda foto), rimase sorpresa e cercò un po’ imprudentemente di scoprirla del tutto insieme ai familiari. (2/11)
Ho cercato di capire di che cosa si tratta insieme al mio ex collega Salvatore Tavera, che ringrazio per la consulenza. (3/11)
Possiamo escludere che sia un oggetto alieno: le scritte in cirillico dicono che è stata fabbricata nel 2018, ha una temperatura di esercizio compresa tra -170 °C e -196 °C e una capacità di 43 litri. (4/11)
È stato ipotizzato che sia una tanica di idrazina di un razzo o di un satellite rientrato in atmosfera a fine vita.
In effetti l’aspetto delle taniche di idrazina è estremamente simile. (5/11)
Tuttavia, le temperature di esercizio fanno pensare a una tanica di azoto liquido più che di idrazina (che congela a 2 °C). (6/11)
D’altra parte, che io sappia, l’azoto nei satelliti è conservato a temperature molto più alte, mentre sulla Terra è conservato allo stato liquido per molte applicazioni, per esempio nei serbatoi delle camere a vuoto per i test dei satelliti. (7/11)
Inoltre, se la tanica è stata fabbricata nel 2018 è poco probabile che provenga da un satellite a fine vita, dato che normalmente passano ben più di tre anni tra la costruzione del satellite e la fine della sua vita operativa.
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Per di più, la tanica appare troppo ben conservata per aver subito un rientro atmosferico o per essere precipitata per un'esplosione durante il lancio: non si vedono graffi o ammaccature e il pezzo di tubo sulla sommità della sfera non sembra tranciato né piegato. (9/11)
Sembra più plausibile che si tratti di un esemplare difettoso che non ha superato i controlli. oppure di un modello di sviluppo che una volta finiti i collaudi è finito in qualche discarica vicino al mare. (10/11)
È probabile che nel futuro delle Bahamas non si prospetti nessuna invasione aliena, ma soltanto quella continua dei turisti. (11/11)
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(Avvertenza: questo thread è un po’ tecnico, ma la matematica è ridotta al minimo. Basta sapere che un numero elevato alla quarta potenza è uguale allo stesso numero moltiplicato per sé stesso 4 volte e che la temperatura in Kelvin è pari alla temperatura in Celsius +273.
(1/21)
Per esempio 4 alla quarta fa 256, mentre 27 gradi Celsius sono pari a 300 gradi Kelvin).
Come si fa a simulare sulla Terra l’ambiente che un satellite trova nello spazio?
Occorrono due cose: il vuoto e il freddo. (2/21)
Cominciamo dal vuoto. Sulla Terra, al livello del mare, c’è una pressione di circa una atmosfera. Nello spazio la pressione è circa zero – per l’esattezza un decimilionesimo di miliardesimo di atmosfera. (3/21)
Pensieri di uno specialista in test di satelliti: un thread.
Quando durante il test di un veicolo spaziale si rompe qualcosa, vuol dire che i progettisti sono degli incompetenti?
Risposta breve: assolutamente NO. (1/16)
Al contrario per esempio delle automobili, delle navi e degli aerei, i satelliti non possono ricevere manutenzione durante tutta la loro vita operativa (oppure, come succede per la Stazione Spaziale, possono farlo solo con attività extraveicolari degli astronauti, (2/16)
a costi proibitivi e con grosse limitazioni).
Questo significa che i satelliti devono essere progettati e costruiti in modo da ridurre al minimo la probabilità di guasti catastrofici: ci sono dei requisiti specifici chiamati Loss Of Mission (Probability),
Capita spesso che le teorie scientifiche incontrino resistenza perché appaiono in contraddizione con le osservazioni individuali di buon senso. Per es.
"Ci dicono che le razze non esistono, ma non ci vuole una laurea per capire che un islandese è diverso da un nigeriano." (1/)
"Ci dicono che c'è il riscaldamento globale, ma a casa mia a ottobre non ha mai fatto così freddo."
"Se ci lasciassero scavare il letto dei fiumi come facevano una volta, non ci sarebbero tutte queste alluvioni." (2/)
In tutti questi casi, tra l'altro, gli scienziati e gli intellettuali in generale sono sospettati di avere fatto una scelta ideologica buonista/ambientalista/di sinistra, contraria all'evidenza. (3/)
In questi giorni sono stati firmati contratti importanti per diverse missioni spaziali: (1/)
- la stazione spaziale cislunare (che ha cambiato nome varie volte e adesso si chiama LOP-G), per cui Thales Alenia Space sarà prime contractor del modulo iHAB (contratto appena firmato) e dovrebbe essere sottocontrattore del modulo Esprit (firma attesa entro fine anno); (2/)
- la missione internazionale Mars Sample Return, di cui Thales Alenia Space costruirà e integrerà diverse parti per conto di Airbus e Leonardo costruirà i bracci robotici; (3/)
L'incarico di direttore generale dell'ESA è uno dei più strategici per la ricerca e l'industria spaziale.
L'attuale direttore generale dell'ESA, il tedesco Johann-Dietrich Wörner, terminerà il mandato nel 2021 e non si ricandiderà. (1/4)
L'Italia è storicamente il terzo contribuente dell'ESA dopo Germania e Francia e il predecessore di Wörner era un francese, perciò l'Italia avrebbe sulla carta delle buone chance di ottenere l'incarico. (2/4)
Il governo italiano ha candidato a suo tempo l'astrofisica Simonetta di Pippo, che ha un ottimo curriculum con posizioni all'ESA e alle Nazioni Unite, ma ora è comparsa anche la candidatura di Roberto Battiston, ex presidente dell'ASI. (3/4)
Giovedì 15 ottobre @BepiColombo farà il suo primo flyby intorno a Venere, il secondo dei 9 flyby della sua missione. I flyby servono normalmente per accelerare i satelliti attraverso un "effetto fionda" e risparmiare propellente, (1/4)
ma nel caso di BepiColombo serviranno invece a rallentarlo abbastanza da poter infine entrare in orbita intorno a Mercurio anziché essere catturato dall'attrazione gravitazionale del Sole. (2/4)
Le operazioni di frenata sono così dispendiose che è necessario più propellente per andare nell'orbita di Mercurio che in quella del ben più lontano Plutone. (3/4)