Non è un'invenzione medievale. Nel Medioevo contro la Peste, si facevano le quarantene localizzate. Un metodo affinato poi nei secoli fino al 1720 (Peste di Marsiglia). Consisteva in chiusure totali dei focolai (si chiudevano gli accessi esterni, non le persone in casa).
Il metodo delle quarantene super-localizzate nel tempo fu organizzato sempre meglio, con prefetture apposite aventi ampi poteri e capaci di interventi molto tempestivi per mantenere molto ristretta la zona del focolaio iniziale. Per fare un esempio:
nel 1500-1600 le zone di Codogno e Bergamo sarebbero state blindate tempestivamente all'insorgere dei primi casi. Nessuno autorizzato a entrare-uscire. Anche le merci subivano quarantene e potevano essere trasferite con l'aiuto dei soldati senza far entrare i corrieri.
Un ottimo resoconto del metodo (anche se si tratta di un romanzo che immagina un evento mai accaduto) è "La Peste" di Camus. Leggendolo si capisce subito quanto in Europa questa volta siamo stati disordinati e pressapochisti rispetto all'esperienza di secoli con la Peste.
In realtà su Codogno fu subito annunciata una quarantena dura, ma poche ore dopo (alla chiusura delle scuole, soprattutto) migliaia di abitanti della zona erano già in viaggio per le loro seconde case ecc., vista l'evidente scarsità di controlli.
Così l'epidemia ha iniziato a decollare in tutta la Lombardia, dichiarata zona rossa... e un'altra volta, ecco la chiusura di scuole e università. Risultato: migliaia di studenti fuori sede e lavoratori non residenti tornano dalle loro famiglie sparse in tutta Italia...
L'epidemia ormai è fuori controllo. Cordone sanitario vero e proprio ormai è diventato inutile: il virus è già ovunque. A quel punto inzia l'idea del lockdown nazionale. Ma niente, anche quello è attuato senza chiusura ermetica delle frontiere esterne e delle regioni non colpite.
Si pensa a chiudere le persone in casa più che a chiudere davvero gli spostamenti tra regioni e zone. Ecco allora che ben presto la gravità dell'epidemia cresce rapidamente anche dove era sotto controllo e i contagi erano pochi e tracciabili.
Finale della storia: si passa al solito sistema a semaforo. (Già usato con risultati abbastanza inconsistenti per le "allerta meteo" ), e si insiste con la chiusura a singhiozzo delle scuole. (studenti fuori sede che vanno avanti e indietro, famiglie che scappano in seconde case)
Insomma, siamo qui. Tutto quello che abbiamo fatto ha ben poco a che vedere con tutto quello che, in secoli di pestilenze, avevamo dolorosamente imparato.
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Bene #Draghi sul Mes sanitario: con pragmatismo e serietà ha tappato la bocca a tutti spiegando che prima ci vuole un piano di ristrutturazione e potenziamento della Sanità, diversamente si rischia di buttare via quei soldi. Ok, fino a qui ci siamo. Però c'è un altro MES, >>>
di cui nessuno vuole mai parlare, e se lo si fa è tutto un corale e univoco "Vade retro Satana!". Sto parlando del MES vero, quello grosso, con importi anche di 200-300 mld, vincolati a memorandum di riforme e a vigilanza esterna. Dura eh? Sono d'accordo. Eppure... >>>
Si sta facendo viva l'inflazione, e potrebbe farlo in modo più deciso e preoccupante a fine epidemia. Non è uno scherzo per un Paese con oltre 160% debito/PIL: con inflazione anche solo del 2-3% gli investitori privati si liberano dei Btp tasso zerovirgola, perché non coprono. >
Piccola analisi (da profano) dello stile di #Draghi nel rispondere alle domande in #conferenzastampa :
Si potrebbe definire un modalità "circolare". Mi spiego meglio: >>>
Nel rispondere inizia sempre con un tono perentorio che restituisce una sensazione di assoluta autorità. Poi - in modo quasi inaspettato, avendo generato un po' di soggezione nell'interlocutore - vira su un tono più confidenziale, bonario, spesso addirittura ironico. >>>
Infine, torna al tono secco e autorevole, portando il discorso sul piano pratico, sbrogliando la complessità del tema in modo disarmante, esortando l'interlocutore a un approccio pragmatico. >>>
@Rousseau_OS@RaphaelRaduzzi Questa la chiamate dispensa informativa? A me pare semplicemente un'arringa contro il MES piena di imprecisioni e di conclusioni tendenziose e strampalate. Ad esempio non si cita minimamente il fatto (fondamentale) che la Grecia aveva truccato i conti pubblici... 1/n
@Rousseau_OS@RaphaelRaduzzi Si insiste sul presunto dovere della Bce di acquistare debito greco, e non si evidenzia che c'erano molte opposizioni politiche di principio in Eu, avendo la Grecia mentito spudoratamente. Poi si afferma che il capitale sottoscritto potrebbe essere in teoria richiesto... 2/n
@Rousseau_OS@RaphaelRaduzzi Ma non si spiega come funziona l'approvvigionamento dei fondi: in realtà il capitale versato (l'Italia ha fino ad ora versato al Mes 14,4 mld) serve a garanzia per emissione di bond propri sul mercato, quindi il Mes emette quei famosi Eurobond che tanto venivano caldeggiati...3/
Come spiega in modo semplice questo articolo sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet, il Covid-19 non è una pandemia bensì una SINDEMIA. Cosa comporta questa diversa considerazione? [thread...]
Una sindemia è una patologia trasmissibile che si va a instaurare su altre patologie non trasmissibili preesistenti nella società colpita (ad es. ipertensione, cancro, diabete, cardiopatie... ) aggravandole e generando gravi danni. Detto questo:
Premesso ovviamente che non sono un epidemiologo, nè un medico, e parlo da profano che cerca di stimolare dibattito sulla questione - possiamo provare a capire come potrebbero impattare i metodi che stiamo usando alla luce del fatto che si tratta di sindemia?
Una cosa che mi ha lasciato davvero esterrefatto già a Febbraio-Marzo scorsi è il fatto che ero assolutamente certo che gli USA avessero un piano militare precisissimo e grandioso bello pronto e immediatamente attivabile per una epidemia di questo tipo [...]
Non ho mai creduto alle ipotesi di un virus costruito come arma batteriologica, ma ero sicuro che gli USA - maggiore potenza mondiale - avessero pronto un piano di difesa miliare per virus e batteri diffusi da nemici o terroristi, e che sarebbe stato attivato in questa occasione
Stranamente non è andata così. Non si sono viste grandi mobilitazioni militari con ospedali da campo, personale addestrato, tecnologie innovative, mezzi, uomini, procedure codificate. Niente di niente. Ora mi chiedo:
Allo stesso modo, però, un matematico è un soldato nel bunker dei numeri e non può avere il quadro degli effetti economico-sociali di strategie contenitive drastiche come i lokdown, semplicemente perché non sa nulla di economia, di scienze sociali, di psicologia delle masse...
Inoltre, se la matematica può essere un aiuto per non dover navigare a vista, un matematico dovrebbe tenere conto che la matematica si basa su dati certi, precisi, cosa che qui non esiste: un corpo umano non è una stringa di numeri, e ogni corpo umano è un po' diverso...
Infine anche il virus (la sua virulenza, il suo comportamento, le sue strategie) non è un numero, un dato: è una forma di vita che cambia, si adatta, vive la sua vita e fa quello che può, trovando sempre nuove strade. Tutto questo inficia la precisione dell'analisi matematica.