Quando pensiamo al gioco degli scacchi abbiamo tutti in mente una forma particolare per i pezzi in questione.
Una forma è così radicata che basta vedere un dettaglio di un singolo pezzo per capire che si parla di scacchi. #thread#scacchi#design#staunton#bauhaus
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In realtà questo tipo di pezzi ha una storia abbastanza recente, mentre il gioco ha una storia antica.
Il design di cui stiamo parlando risale a poco meno di 2 secoli fa. Ha a che fare con un giornalista, un maestro di scacchi, e un negozio di giocattoli.
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Il punto chiave è che è chiaro a tutti che, sebbene la cosa fondamentale sia identificare in maniera univoca i 6 diversi tipi pezzi sulla scacchiera, è anche opportuno avere un design identificabile da tutti, a prescindere dalle culture di provenienza.
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Quindi, verso la metà del XIX secolo, un giornalista inglese propone un design stilizzato al più forte giocatore dell'epoca, Howard Staunton, il quale si dimostra entusiasta del progetto e "firma" i primi 500 set prodotti dal giocattolaio John Jaques.
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Il design dei pezzi contiene elementi grafici stilizzati degli attributi più facilmente riconoscibili dei singoli pezzi (corona, mitra, merlatura...), ma è verosimilmente derivato dai diagrammi a stampa che li pre-datano di qualche decennio.
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Il pezzo più "figurativo" (il cavallo) richiama espressamente i marmi del Partenone esposti al British Museum.
Operazione più imprenditoriale che di design, ma da quasi due secoli questi pezzi, che portano ormai il nome di Staunton, sono lo standard de-facto del gioco.
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Ma gli Staunton sono solo una tappa (diffusissima e molto longeva) di una storia più ampia.
Il gioco nasce fra India e Persia intorno al VII secolo, per conosolidarsi in Europa verso la fine del Medioevo.
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Il passaggio dal mondo musulmano è chiave per depurarlo da ogni elemento figurativo, e questa "tabula rasa" permette agli Europei di popolarlo di figure ben note nelle corti in cui il gioco si diffonde.
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I pezzi acquistano nuove identità, e a volte mantengono solo un'assonanza con la loro origine.
Abbiamo quindi che Al-Fil (elefante) diventa Alfiere. Rokh (carro) diventa Rook (torre).
Ma il processo è lungo, variegato e incoerente.
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Alcuni dei pezzi più antichi che abbiamo (XII secolo) sono di manifattura scandinava e hanno dei Berserker al posto della Torre, ad esempio.
Insomma: già standardizzare i pezzi ha richiesto molto tempo, è comprensibile come un design "uniforme" sia relativamente recente.
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Ma la storia non finisce qui.
Gli Staunton saranno pure lo standard odierno, ma questo non impedisce la produzione di alcune variazioni, come piccole modifiche per identificare i pezzi di particolari tornei, o la produzione di set "artistici".
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O il tentativo di nuovi standard.
Ritroviamo qui una vecchia conoscenza: il Bauhaus.
Uno dei set moderni più interessanti è infatti quello di Josef Hartwig.
Forme pure e un concetto: la forma segue la funzione.
Ogni pezzo richiama la mossa che può fare.
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Breve #thread sul caso #Navalny:
Angela Merkel è cresciuta nella DDR, paese in cui la Stasi impiegava, per spiare gli stessi cittadini, più dell'1% della popolazione.
Ogni Tedesco orientale era certo di essere spiato.
1/n👇
Ai ragazzi che uscivano di casa i genitori davano raccomandazioni anche su come comportarsi in caso la Stasi volesse reclutarli.
È seguendo queste indicazioni che la giovane Merkel li rimanda al mittente, rinunciando come conseguenza a un incarico di ricercatrice a Ilmenau.
2/n
Negli anni '80 la Merkel sarà schedata come poco affidabile e controllata.
Quindi sa perfettamente cosa vuol dire vivere sotto un regime.
E l'ironia della sorte vuole che in quegli anni lavorasse presso la Stasi un certo ufficiale di collegamento Russo: Vladimir Putin.
3/n
Al quinto piano del centro Pompidou c'è questo quadro di Mondrian.
Come ci suggerisce il nome ("New York City") si tratta di un paesaggio. È un'opera tarda del pittore, quasi alla fine della sua ricerca su questo tipo di soggetto. #thread#mondrian#pittura#astrattismo
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Pieter Cornelis Mondriaan nasce nel 1872. Il suo anno di nascita è quello di "Impression, soleil levant" di Monet.
Lo zio lo inizia alla pittura "en plein air" e 14 anni deciderà che quello che vuole fare è dipingere e a 20 si iscriverà all'Accademia di Belle Arti.
2/10
Per avere un minimo di contesto, gli anni in cui matura questa sua decisione sono quelli in cui Van Gogh dipinge le sue opere più famose.
Anche se il giovane Piet all'inizio non lo conosce, è anche lui un figlio di questo tempo, dell'espressionismo.
3/10
Le pulsioni iconoclaste degli ultimi giorni mi spingono a condividere con voi un rant su memoria, celebrazione e adesione.
Cosa celebriamo? Cosa ricordiamo? Chi lo decide? #thread#memoria#rant#iconoclastia
1/11
Una statua di Colston viene abbattuta, una di Churchill viene imbrattata. Da noi si fanno battute sulle statue degli imperatori romani e sulle tracce ancora evidenti del fascismo.
Ma si tratta sempre della stessa cosa? Dobbiamo applicare sempre lo stesso trattamento?
2/11
La prima cosa, qualunquista, da dire è che ovviamente ogni persona (e per estensione ogni istituzione e ogni periodo storico) ha luci e ombre.
Qui dobbiamo farci due domande. La prima è: quella persona ha portato più avanti le luci o le ombre?
03/11