La letteratura liberale è chiara da due secoli sul punto: Malthus e Darwin sono i capisaldi dell'organizzazione sociale liberale.
L'economicismo del laissez faire, del free trade, del gold standard è solo fumo negli occhi: è il modo con cui la borghesia
@ary_anna@Luca_Mussati concepisce e realizza la visione elitista, classista, della società.
Attali non dice nulla di nuovo.
Lo dicevano prima i nazi, che non facevano altro che ripetere ciò che già dicevano da un secolo i liberali britannici e statunitensi.
@ary_anna@Luca_Mussati A leggere la presunta biopolitica di Attali si nota - almeno per i chierici - l'ideologia marginalista in tutto il suo splendore.
Si notano il darwinismo sociale di Spencer e l'efficientismo di Pareto.
@ary_anna@Luca_Mussati Tutto ricicciato col neoliberalismo e la retorica liberal, de sinistra, dei banchieri.
Attali è un banchiere che ripete a pappagallo ciò che la grande borghesia e l'aristocrazia liberale - si pensi a De Sade - dicono da sempre.
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: e così la libertà di parola e magari pure le elezioni diventano vettore di pericolo. I fascisti non sono mai "andati al potere", sono stati *cooptati* dalla borghesia
quando questa ne aveva bisogno. Punto. Adesso le tornano effettivamente ancora utili, ma solo come spauracchio, quindi, di là dall'errore intrinseco, non è molto furbo cascarci.
A sx il problema del settarismo è invece allarmante: invece di provare a "buttare dentro" gente, già
staccata dal mainstream, di cui condividiamo gli interessi fondamentali (se ne rendano tutti conto o meno), ci si affanna a buttarla fuori per rassicurarsi della propria purezza ideologica.
arrestare l'avanzata democratica dei partiti dei lavoratori e vincere la guerra fredda.
Poiché secondo le oligarchie il metodo democratico - non la democrazia, che resa effettiva segnerebbe la fine della dittatura oligarchica del capitale - è ritenuto "inefficiente".
Va da sé che per spazzare via il progresso sociale che porta alla democrazia vada spazzata via la classe sociale che ne rappresenta l'edificazione: ovvero la classe media e ciò che ne garantisce l'esistenza, ovvero la piena occupazione e l'eliminazione delle barriere d'ingresso
Al di là della ovvietà per cui l'irrazionalismo è (sovra)strutturale in una società classista, in quanto l'esistenza stessa delle classi sociali è in sé irrazionale (pulsione al dominio, punto), oggi la distruzione della ragione non va ricercata nelle narrazioni à la Q, nel
terrapiattismo (ma esiste?) o nel rispolverare le aberrazioni ideologiche naziste.
Oggi l'irrazionalismo è h24 su ogni canale di comunicazione di massa, nello scientismo, nella necessità STRUTTURALE della classe dominante di affermare narrazioni che siano funzionali alla propria
egemonia, ai propri piani di ristrutturazione sociale in cui miliardi di persone sono considerate oggetto disponibile per qualsiasi atrocità funzionale alla propria brama di potere.
La nevrosi sociale, il bipensiero orwelliano, sono la conseguenza diretta della propaganda
Emancipazione collettiva, libertà dagli ostacoli materiali che limitano lo sviluppo della personalità, e libertà di, ovvero *potere di* concorrere al progresso materiale e spirituale della società.
Il socialismo è tale nel momento in cui la libertà individuale è una conseguenza
della libertà collettiva conseguente alla socializzazione del potere economico e politico che realizzano la democrazia.
Il socialismo è in re ipsa libertario, altrimenti non è socialismo: ossia qualcosa di fondamentale non è stato socializzato.
"A cavallo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 anche il femminismo subisce una metamorfosi radicale. In un articolo uscito sul “New York Times Magazine” nel 1968 viene usata per la prima volta la distinzione tra first-wave feminism, con cui si nomina il
femminismo tradizionale, che nei precedenti centocinquant’anni aveva mietuto evidenti successi, e un nuovo femminismo, chiamato femminismo della “seconda onda” (second-wave feminism)."
"Il second-wave feminism diverge in maniera nettissima dal femminismo classico e dalle sue istanze. Mentre quest’ultimo era stato mosso dall’idea dell’eguaglianza di diritti tra uomini e donne, la “seconda onda” mira a un “rovesciamento del potere”, che corregga le ingiustizie
@TrueNeldot@16q___@TSupernano@ermarluck Il paradigma delle risorse scarse è un ideologema malthusiano che riflette il paradigma delle risorse scarse monetarie liberali.
Pareto parla di efficienza perché, come da tradizione neoclassica, usa la matematica paludando il tema centrale del conflitto distributivo e della sua
La naturalizzazione dei fatti sociali, come il rapporto tra classi e il tema della giustizia sociale, trova cristallizzazione nella matematizzazione, da cui la celebrità di Galileo e delle scienze naturali nel capitalismo.
@TrueNeldot@16q___@TSupernano@ermarluck Pareto nel suo manuale di economia politica cita apertamente Malthus e nega qualsiasi status normativo alla morale (ovvero fa filosofia morale per negare l'utilità della filosofia morale.)
Poiché il concetto morale, etico-sociale, di giustizia che non sia giustizia commutativa è