Invento una storia di fantascienza.
Prologo:
Sono un non troppo brillante ma molto ambizioso professionista, con aspirazioni a un seggio nel Senato dell'Impero Galattico, che sta attraversando una crisi.
Non sono abbastanza preparato da gestire un programma tecnico, né sufficientemente intelligente da individuare le vere ragioni del declino dell'Impero e dell'infelicità degli abitanti. Decido allora di fare appello a motivazioni di ordine inferiore
Emozioni, pulsioni, sentimenti.
Ma non basta.
Poi, la mia fortuna! Una tragedia globale. Drizzo le orecchie. Potrebbe essere occasione per generare un movimento stellare a mio favore
L'impero va sempre peggio, i suoi cittadini sempre più in crisi. Rabbia, sconcerto, paura, confusione.
Le decisioni del governo imperiale, francamente bizzarre, dividono il popolo. Libertà negate, lavoro perso, gente disperata...
Io gongolo.
Gli animi si scaldano, si formano gruppi di insoddisfatti.
Ecco dove posso pescare.
Mi serve qualcosa di eclatante, qualcosa che faccia parlare, qualcosa che mi dipinga come un combattente contro le truppe imperiale.
Un bambino! Un bambino schiacciato da leggi inique, a cui tendere una mano. Chi può suscitare più indignazione e, di conseguenza, maggiore trasporto per il suo difensore?
Eh, ma c'è un problema.
Le leggi dell'Impero proteggono gelosamente i minorenni.
Se dovessi coinvolgere uno di loro, la mia testa apparterrebbe ai genitori affinché la espongano su una picca davanti alla loro porta.
Quindi mi serve un maggiorenne, ma giovane, che faccia tenerezza, magari che sembri più piccolo della sua età, minuto, timido. Fragile.
Devo convincerlo a fare qualcosa di eclatante, qualcosa che richiami l'attenzione, possibilmente che lo metta a rischio, perché più sarà il disagio che l'Impero gli causerà, più io apparirò come eroe da seguire.
Epilogo...
Ah, boh. Fate voi.
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Vi racconto la storia delle remore.
Le remore sono buffi pesci con una specie di ventosa sulla testa, in effetti la pinna dorsale trasformata. Si attaccano a grandi vertebrati marini come squali, delfini, tartarughe, e si fanno scarrozzare per i mari.
Da soli non potrebbero vivere, sono deboli, hanno bisogno di un costante afflusso di acqua alle branchie e non hanno la forza di nuotare perennemente, come gli squali. Così, invece, possono farlo senza usare le loro limitate energie. In più sono protetti e trovano nutrimento.
Non sono veri parassiti, non mangiano i loro ospiti, non ne rubano il cibo, né fanno loro del male. Si nutrono delle briciole cadute. Mangiucchiano anche i parassiti che infestano l'ospite, quindi, da quel punto di vista, sono pure utili.
Thread lunghissimo. Conto di avere almeno 100 blocchi prima della fine.
Ben poco si attira il ridicolo come i perdenti che smaniano e promettono rivincite.
Ricordate la dem che ululava quando vinse Trump? Allora perché ci si ostina a fare come lei quanto a reazioni inconsulte?
E in questa occasione di reazioni inconsulte se ne sono viste tante, a partire dal protagonista.
Hai perso? Fai ricorso come la legge concede. Lo respingono? Prendine atto, impara dagli errori e preparati per la prossima volta. Visto poi che tra 2 anni ci sono le elezioni midterm
E ti prepari usando le armi che sai di avere. I global possono pemettersi manifestazioni finto-popolarspontanee (preparatissime e studiatissime, che è come devono essere fatte le manifestazioni.). Trump, e noi, no, perché i media farebbero vedere quel che vogliono come vogliono.
Ho recuperato due delle famose mascherine.
Vediamole. Sono pannetti di cm 38x21
Devono però essere piegate sul lato corto. Questa striscetta di cm 10,5 dovrebbe coprire bocca e naso di un adulto.
Sono poi prive di qualsiasi elasticità, quindi non aderiscono. Schiacciano in alcuni punti, soprattutto naso e bocca, impedendo la respirazione, e sono invece larghe al mento e ai bordi del naso.
E, naturalmente, si sfilano dalle orecchie.
Allora, sta girando il messaggio che i bianchi siano immuni dal coronavirus perché produciamo l'inibitore acetilcolinasi (o, a seconda della versione, abbiamo l'inibitore dell'aceticolinasi).
Non so neppure da dove iniziare, sinceramente.
Ok, la metto giù pacifica. Non è così.
Ora, non si chi abbia messo in giro la storia, ma so da dove parte. Da questo articolo qui: biorxiv.org/content/10.110…
Premetto che non vado a confutare l'articolo, ma la conclusione tratta da quache sconosciuto e liberata selvaggiamente nel twitterverse.
Cominciamo con la traduzione. Non è acetilcolinasi. E' acetilcolinesterasi. E non è un inibitore. E' un enzima che degrada il neurotrasmettitore acetilcolina. Un processo assolutamente indispensabile per la vita mammifera.
So che verrò considerata ingenua, ma voglio fare un appello.
Vogliamo smetterla con gli attacchi interni fra gente che condivide una priorità, cioè la salvaguardia del nostro paese, e combattere, invece, compatti, contro un comune pericolo?
Visto che ultimamente piace identificarsi con animali, che siano sardine, gattini o pinguini, lo faccio anch'io. I leoni sono feroci, litigiosi, competitivi. Ma quando un nemico entra nel loro territorio o devono abbattere una preda molto forte, allora attaccano tutti insieme.
Sì, difficile, ma si fa. Io sono femminista, atea, anticlericale, ambientalista, malthusiana, scientista, relativista, liberale, occidentalista, pro-choice in tutto. Eppure riesco a convivere con gente con ideali opposti e ho aderito a un partito che non condivide molto di questo
A pochi giorni dal voto, desidero partecipare anch'io alla campagna elettorale. Non per altro. Giusto per ricordare chi sono i villain di questa storia.
Come introduzione, il doveroso ricordo di quello che è stato il più grande trionfo della UE:
Bene. Per gradire, una rassegna dove alcune intelligenze esprimono il loro profondo rispetto per il popolaccio bue.
Cominciamo con l'eterea @laramps.
Superiorità espressa da altri. Come Alex Corlazzolo. O lo scienziato @Scacciavillani, che si esprime in una considerazione sociale ardita quanto le sue teorie astronomiche. E @chiccotesta, che fa conoscere la sua opinione su chi nasce al di sotto di una certa latitudine.