#Salvini dice che questo governo non potrà fare le riforme.
Ovviamente è un'affermazione politica (e quindi falsa) buona per la propaganda
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Primo motivo: rivendicare il primato della politica contro l'efficacia dei tecnici. Meglio una misura di politica economica ad alto impatto emotivo (flat tax) che una razionalizzazione dell'uso delle risorse
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Secondo motivo: evitare di cedere altre posizioni a Fratelli d'Italia.
Sui temi xenofobi può poco perché è al governo con la sinistra, su quelli economici può ancora piantare delle bandierine perché la Meloni ha impostato tutta la sua propaganda su quelli sociali
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Terzo motivo: le riforme necessarie cristallizzeranno le possibilità di manovra dei partiti fino al 2026; durante questo periodo, e con il prossimo governo, poco spazio sarà lasciato agli appetiti spendaccioni
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Ora vediamo perché quello che ha detto è pericoloso
Le riforme non sono un optional, sono necessarie affinché il PNRR parta e venga finanziato. Il limite principale del piano di Conte era l'assenza delle riforme.
Draghi le elenca, le segmenta e traccia una roadmap
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Ne fissa obiettivi e tempi di attuazione. La prima arriva settimana prossima in cdm: quella sulle semplificazioni senza la quale spendere in modo rapido ed efficiente le risorse di NGEU è impossibile
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Seguirà quella sulla concorrenza che, va ricordato, è contenuta in una legge annuale cui il governo non si può sottrarre.
Considerando quanto i partiti siano poco propensi alla concorrenza, è normale che Salvini non sappia neanche di che si tratta
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Poi entro la fine dell'anno ci sarà la più politica, quella della giustizia. Qui si scontreranno M5S+PD contro Lega+FI+IV
Cartabia ha detto bene che o si fa o i soldi non arrivano
Se non si fanno e non si dà attuazione alle riforme chieste dalle Country Specific Recommendations i fondi potrebbero essere bloccati e quelli erogati restituiti. Su questo la UE Commission è stata chiara
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Chi pensa di poter avere i 200 bn del RF senza attuare le riforme perché non pagano elettoralmente sta ingannando gli italiani e ingannando la UE
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La performance di ieri di #Travaglio è stata epica.
Lui che con i numeri ha lo stesso rapporto che io ho con lo swahili ha affermato
a) il fallimento di Figluolo è dato dai numeri
b) squadra che vince non si cambia
c) Con Arcuri eravamo 1° in Europa, ora siamo 4° su 4
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Ora al vedovo inconsolabile spieghiamo un po' di cose:
i) I numeri (ah saperli leggere!) dicono che l'obiettivo 500k somministrazioni al giorno si può dire raggiunto, fatte salve le normali oscillazioni giornaliere
Ma il vero numero che conta è quello dato dalla percentuale di somministrazioni in rapporto alle dosi disponibili. Fino alla gestione Arcuri quella percentuale era intorno al 70% (con casi del 50% in alcune regioni), ora viaggia verso il 90%
Come definire meglio un partito politico che fa della menzogna e della balla la sua ragione di vita?
Mo Vi Mento
Fortuna che ci hanno pensato loro a darsi il nome giusto.
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Oggi è comparso sul blog questo articolo in cui si afferma "Senza il reddito di cittadinanza l’Italia rischierebbe la bocciatura del documento necessario ad ottenere le risorse del Next Generation Eu".
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La "minaccia" sarebbe contenuta niente poco di meno che nelle Raccomandazioni della Commissione del 20 maggio 2020.
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Considerazioni un po' meno a caldo
Governo molto più equilibrista di quanto mi aspettassi. La distribuzione ai partiti rispetta abbastanza cencellianamente le proporzioni parlamentari.
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Tutti i ministri di peso vanno ai tecnici.
Eccellente Daniele Franco all'economia, un clone di Draghi che conosce benissimo la finanza pubblica.
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Gli Esteri a Giggino mi hanno fatto avere una crisi lipotimica ma ha un senso: lasciare un dicastero altre volte prestigioso, ma ora svuotato di significato, al personaggio più importante del I partito. La politica estera la farà MD. Di Maio farà la spugnetta per i timbri
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1. La democrazia rappresentativa è stata scelta dai costituenti perché all'interno del parlamento fosse rappresentato l'intero corpo elettorale.
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I pentacosi non sbagliano quando si fanno chiamare "cittadini portavoce" perché la loro voce rappresenta quella del Paese e degli elettori che li hanno votati.
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Continuiamo a parlare di debito pubblico e regole europee
Quando questo pandemonio (o pandemia) sarà finito, il bilancio pubblico alla voce debito apparirà così.
Ho inserito i dati di novembre aggiornati dalla Banca d'Italia il 15.01
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a) è il debito lordo delle amministrazioni pubbliche
b) i prestiti bilaterali concessi dall'Italia e la partecipazione al capitale delle istituzioni europee EFSF e ESM
c) il debito a) al netto di b)
d) il debito verso istituzioni europee, ora rappresentate da SURE
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sub d) entreranno tutti i prestiti che riceveremo dalla UE, ovvero RF ed eventualmente PCS dell' ESM
Quando la general escape clause sarà chiusa verranno ristabilite le condizioni di rientro del debito del Patto di stabilità e crescita
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Gualtieri scrive a Dombrovskis e Gentiloni per spiegare lo scostamento di bilancio.
La lettera ricalca né più né meno la relazione tecnica inviata al parlamento, con l'aggiunta delle rassicurazioni sulla capacità di tenere sotto controllo deficit e debito.
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Tutto bene? No.
Come previsto migliorano le stime sul debito 2020 (al 157 dal 158,6) per effetto della posticipazione di questo nuovo indebitamento da dic 2020 a gen 2021 e dell'utilizzo della tesoreria.
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Il deficit 2021 sale all'8,8 dal 7 delle stime precedenti.
Restano invariate le stime per il 2022 e il 2023.
Perché siano rispettate (si guardi mio post di ieri) ci sono 3 possibilità:
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