Perché non hanno revocato la concessione ad #Autostrade? Perché non hanno mai voluto. Si poteva e si doveva fare. Ecco come #thread ⬇️
Autostrade per l'Italia è stata inadempiente? A sentire le intercettazioni (ex multis: "Le manutenzioni le abbiamo fatte in calare, così distribuivamo più utili e Gilberto e famiglia erano contenti", "Mandavamo i ciechi a fare le ispezioni") non sembrano esservi dubbi
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Tanto più che la concessione parla chiaro in termini di obblighi di “mantenimento della funzionalità delle infrastrutture concesse attraverso la manutenzione e riparazione delle stesse” mit.gov.it/sites/default/…
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Questo, tuttavia, non basta. Serve che un giudice dichiari l'inadempienza prima di poter procedere alla revoca in tal senso. Tempistiche? Auguri
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Anche attendendo le lungaggini della giustizia, ecco la clausola capestro: in caso di esito positivo dell’iter processuale (condanna per inadempienza) ci troveremmo comunque a dover pagare penali notevoli, pari ai mancati incassi del concessionario mit.gov.it/sites/default/…
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A quanto ammonterebbero? Tolta la quota di pensale a carico di Aspi fanno all’incirca 10 miliardi, cifra che si riduce ogni giorno che passa da qui al 2038 (data della scadenza naturale della concessione)
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Ammesso, per inciso, che la suddetta clausola regga. La sua validità è stata infatti messa in dubbio da più parti, estremizzando: “Sei stato inadempiente e ti devo pure un risarcimento?” 😑
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Poniamo allora il caso che il Ministero delle Infrastrutture (dal 2012 subentrato ad Anas come concedente) revochi la concessione senza indennizzo. Autostrade non ci sta e si finisce prima al Tar e poi, eventualmente, al Consiglio di Stato. Due i possibili esiti >>
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▪️ Tar e Consiglio di Stato danno ragione ad Aspi: la citata clausola è valida e quindi il Mit deve pagare. Fanno, come detto, circa 10 miliardi
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▪️ Tar e Consiglio di Stato fanno decadere la clausola: ad Aspi inadempiente non è dovuto alcun risarcimento, le autostrade tornano sotto gestione statale (la proprietà la era già) a costo zero
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A prescindere dalle probabilità che vogliamo dare agli esiti: se ti dice male paghi, se ti dice bene ti riprendi le autostrade gratis. Uno pensa: “Però rischio di dover scucire i 10 miliardi di penale”. Vero, ma è solo una possibilità su due
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Nella strada scelta dal governo (Conte bis prima e Draghi dopo) invece i 9,2 miliardi che finiranno ad Atlantia sono una certezza. Così come sono una certezza i 2,3 miliardi che si intascano i Benetton. 55 milioni per ogni morto del Morandi
12/fine. Anzi: infamia senza fine.
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L’ultima moda è quella di negare che nel corso degli ultimi anni la sanità abbia subito dei tagli. È noto, infatti, che il nostro Ssn sia arrivato preparatissimo alla pandemia. Come no. #thread ⬇️
Chi pensava che dopo le colpe attribuite alla movida e all’estate in libertà (con tempi di incubazione del virus, vien da pensare, di mesi…) avessimo già toccato il fondo, con questa perla il senso del ridicolo trova nuovi orizzonti 2/8
Rilanciata ovviamente da Marattin, l’uomo incapace di rapportare una spesa al Pil e all’incremento (e invecchiamento) della popolazione, con ciò tentando di dimostrare che la spesa pubblica in sanità non sarebbe mai stata tagliata 3/8
Pensate che lo Stato debba essere gestito come un’impresa? E allo stesso tempo asserite che sia un buco nero di sperperi? Ho una magistrale in economia aziendale, un paio di cosette le posso dire #thread sulle balle neoliberiste ⬇️
Premessa: paragonare lo Stato ad un’impresa è operazione senza senso. Conoscete un’impresa che tassa i clienti? Conoscete un’impresa che stampa il denaro con cui saldare i fornitori? Ecco, fatevi queste due domande e datevi due risposte 2/11
Proviamo comunque a fare il paragone. Ci aiuta un indicatore che si chiama Ebit*, rappresenta il reddito prima degli interessi e delle tasse e mostra il risultato della cd «gestione caratteristica»: quanto è efficiente l’impresa nel perseguire le proprie finalità? 3/11
Alitalia, ovvero di come il mercato ha distrutto un'eccellente compagnia e perché la nazionalizzazione (con un serio piano industriale) è oggi l’unica via percorribile #thread lungo, ma necessario se siete stufi di sentire le solite manfrine liberiste ⬇️
Alitalia è sempre stata una compagnia all’avanguardia. È del 1961 la nascita di Ati, prima sorta di “low cost”: dieci anni prima dell’americana Southwest e oltre trenta prima della loro affermazione in Europa (2/19)
Nel 1969 è la prima in Europa ad impiegare una flotta di soli aerei a reazione. Nel 1970 è fra le prime nel vecchio continente a far entrare in servizio il Boeing 747. Per la serie “siamo da sempre poco produttivi perchè incapaci di innovare” (3/19)
"I risultati positivi" del Mes
In Grecia il Pil si è ridotto del 25%, la disoccupazione ha sfiorato il 30% (oggi stabilmente sopra al 15%), i suicidi hanno visto un'impennata, il 12,9% dei cittadini vivono in indigenza. Dobbiamo continuare? Continuiamo⬇️ corriere.it/economia/finan…
Il 55,4% dei residenti è vulnerabile, 7 su 10 sono a rischio povertà - bastano in media tre mesi senza stipendio per bruciare tutti i (pochi) risparmi, la mortalità infantile è esplosa a causa delle misure di austerità⬇️
Solo la Grecia? Ovunque il Mes è passato ha prodotto disastri. Il Portogallo ha ridotto la disoccupazione a livelli bassissimi: un esempio positivo? No, se il risultato è stato conseguito "grazie" alla riduzione della popolazione (in calo da 10 anni) ⬇️
Giuseppe Conte ha appena riproposto lo schema di un Mes «snaturato», senza condizionalità «preventive o successive». Mente sapendo di mentire #thread⤵️ (1/6)
Il Mes si regge su un trattato istitutivo che di «condizionalità» parla eccome: articoli 12, primo comma e 13, terzo comma. La Troika, in estrema sintesi (2/6)
Si può modificare? Assolutamente, basta "solo" convocare una conferenza intergovernativa e ottenere la ratifica da parte di tutti i parlamenti nazionali. Ammesso che si trovi la quadra, ci vorrebbero anni (3/6) eur-lex.europa.eu/legal-content/…
#Thread Partecipate pubbliche, ovvero perché la sinistra continuerà (di fatto) a governare a causa dei limiti “culturali” dei suoi avversari⬇️
Nelle prossime settimane il governo dovrà indicare centinaia di nomi fra presidenti, amministratori delegati e membri dei cda in società partecipate, agenzie, autorità. Una partita cruciale: si parla di snodi vitali della nostra nazione (2/8)
Per quanto riguarda le più rilevanti sono in scadenza i cda di Eni, Enel, Leonardo, Mps, Poste, Terna, Enav, che nel complesso superano 150 miliardi di euro di fatturato. La “Stato spa", nonostante l’allucinante stagione delle privatizzazioni, rimane una corazzata (3/8)