La cornice del regime

Sul Corsera di oggi si intervista il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia, ovviamente insegnante di scuola, ovviamente M5S.
Al centro dei suoi progetti non vi è la farsa degli esami, il collasso delle Elementari,la crisi delle Medie e del Liceo.
Né ella pensa alla ricostruzione del sapere umanistico, fondamento di una nazione, o alla restituzione agli studenti di una scuola della conoscenza contro una scuola dell’utile e della competenza, concetti che forse nemmeno conosce.🔽
No. Il progetto, che partirà “già da settembre”, è “la svolta ecologica della scuola”. L’intervista, come sempre sdraiata, è un repertorio di deliri totalitari e idiozie e asinerie epistemologiche, prese sul serio solo perché ormai i pagliacci hanno preso possesso del circo.🔽
La Floridia pianifica “nuovi indirizzi liceali ispirati alla svolta ambientale”. Nascerà, dice, il “Liceo Ecologico”, e oggi sarà proposto in Parlamento il “Piano per la transizione ecologica e culturale” della scuola. 🔽
Un piano per “rendere strutturali una serie di scelte e di indirizzi per tutte le scuole”, perché “bisogna creare un alfabeto ecologico”, e occorre insegnare l’educazione ambientale, la bioeconomia (?) e “a vivere sostenibile”. 🔽
“Concetti che entreranno a far parte della formazione dei docenti e degli studenti”. I docenti saranno affiancati da carabinieri e ricercatori, e faranno lezione nei parchi e non solo nelle aule. I ragazzi capiranno cosa è la biodiversità. 🔽
La conclusione, e la finalità, è sempre la stessa: “l’avvento dei licei ambientali può davvero cambiare un po’ la nostra testa”.🔽
Queste scemenze non sarebbero mai state prese sul serio se gli umanisti e la classe dirigente non avessero impiccato il dibattito sulla scuola alla falsa dicotomia utile/inutile (nonostante nessuno risponda alla domanda più importante: a cosa serve non sapere la Storia?).🔽
Ed è certo che se il vento del tempo spira in una direzione, il giunco che vi si piega non può certo essere il solo colpevole di tutto.🔽
Ma in queste parole io ritrovo i deliri millenaristici e palingenetici dei nichilisti di ogni epoca, che pensano alla scuola come un allevamento di polli in batteria che devono essere addestrati a reagire positivamente agli stimoli che si decide di somministrare.🔽
Il problema della conoscenza, della critica, della libertà di insegnamento, della natura transeunte dei valori,sono tutte questioni che sono derubricate a sofismi.
Chiacchiere. Poesia.
La scuola deve essere il guscio stretto dentro cui solo un gheriglio di regime può formarsi.🔽
In questo, il nuovo credo-dogma ecologico, emotivamente avvolgente e irrazionale nella forma, storicamente superato e intellettualmente sterile, diventa la chiave per operare il peggio, convinti che ciò sia non solo il bene, ma il giusto.🔽
Sparisce così non il sapere umanistico, ma il sapere come tale, quello che si insegnava a scuola, svincolato da tensioni di addestramento e libero dalle ubbìe e dalle urgenze di chi detiene il potere.🔽
Il rapporto tra Potere e Verità si fa deterministico, e i docenti, per sopravvivere, dovranno piegarsi a corsi umilianti di dottrina ecologica.
In un sol colpo, questa signora immagina una scuola che si sostituisce alla famiglia, giacché educa in sua vece.🔽
Una scuola che educa ai valori del Partito, e che insegna come Legge ciò che è l’opinione di un tempo. Una scuola assediata dal presente e dalle sue parole d’ordine opprimenti e senza bellezza.🔽
Parole, quelle che scandiscono il nostro tempo, che atterrano l’uomo alla sola realtà, azzerano lo spirito inchiodandolo alla carne, schiacciano la verità sull’utile e il sapere sulla tecnica, e tutto questo, va da sé per il bene del mondo.🔽
L’alfabeto ecologico di cui sogna l’insegnamento è il sostituto dell’alfabeto che per millenni si è costruito, fonte di libertà e di bellezza per una civiltà come la nostra, che mai, fino ad oggi, aveva visto così sotto attacco le proprie istituzioni.🔽
Istituzioni sgretolate sotto i colpi di una ideologia che, se non fosse orrenda, sarebbe ridicola.🔽
Spariscano le Lingue classiche, la Storia e la Filosofia, le Scienze e l’Arte, e si faccia spazio alla nuova scuola della sensibilizzazione universale, dell’emotivismo incontrollato, delle istruzioni per una vita utile e sostenibile, ma brutta e senza senso.🔽
Io chiedo come sia possibile che questa gente détti l’agenda di governo. Che decida delle sorti di una istituzione millenaria e secolare e, con un tratto di penna, con fare nazista, ne cancelli e riscriva i fondamenti, convinta di stare nel giusto.🔽
Gente che in Parlamento, dopo aver inchiodato un paese a una crisi senza eguali, indica come via d’uscita la distruzione del fondamento di ogni strada, e cioè la scuola.
Dove sono i filosofi, dove i pedagoghi, dove gli insegnanti?🔽
Tutto tace, mentre persone senza altro orizzonte che quello della conformità, bruciano tutto, distruggono tutto.
Sono atterrito.
Occorre muoversi.

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27 May
Il sito Baldini&Castoldi riporta tutte le tracce delle Maturità dal 1950 a oggi: una discesa senza fine.
Fino ancora ai primi anni Ottanta, vi erano tracce complesse e di grande spessore,articolate in due righe,che esigevano dallo studente la capacità di dar forma al pensiero.🔽
Dagli anni Ottanta, si passa a zuppe di fonti scritte in burocratese che prevedono solo lo zelo pedante dell’impiegato che riassume.
Poi, noto la graduale divaricazione tra tracce per i Licei e tracce per gli Istituti, che ha finito per abbassare il tono generale delle tracce.🔽
Questo stato delle cose che negli anni, abbassando il livello richiesto allo scritto finale, ha fisiologicamente consentito di abbassare il livello dell’insegnamento dell’Italiano, è tuttavia ancora controllabile, può cioè essere registrato e censito.🔽
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20 May
L’alfabetizzazione digitale a scuola o è impossibile o inutile o nociva, sicché è un pretesto dietro cui si cela un inganno e un esproprio.
Impossibile perché per saper costruire hardware o ideare programmi ci vuole una laurea.
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Inutile perché consisterebbe nel rendere materia scolastica navigare in Rete o giocare con Word. Nel primo caso, lo san già fare. Nel secondo, il corsivo e la propria scrittura sono elementi decisivi per la formazione di un pensiero critico e lo sviluppo di capacità logiche.🔽
È nocivo perché mentre finge di alfabetizzare al futuro, cancella le fondamenta che questo futuro lo hanno creato, il corsivo, l’orale, il metodo, la ricerca della perfezione, la precisione, il confronto con i modelli classici.🔽
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19 May
Tutti coloro che hanno frequentato università inglesi e americane sanno per propria esperienza che il carico di studio, il sapere e i testi richiesti per gli esami nelle facoltà dell’università italiana sono nettamente superiori e più difficili.
Vale lo stesso per la scuola.
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Eppure questi stessi che conoscono la mediocrità non formativa delle università angloamericane, ne promuovono la diffusione di modelli e metodi qui da noi.
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Il solo elemento che avvantaggia queste università è la capacità di costruire una fitta rete con il mondo del lavoro, che impedisce dispersione o spaesamento post-laurea. Tolto ciò, la ricerca è mediocre, lo studio è blando, la formatività poca. 🔽
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19 May
Colleziono libri di testo di Letteratura italiana per i Licei. Un declino inarrestabile: la lingua sempre più sciatta, la complessità del discorso azzerata, le cornici storiche di riferimento confuse, superficiali e approssimative, il numero di autori e testi ridotto all’osso.🔽
Poi, però, pagine e pagine zeppe di esercizî superflui; capitoli politici di indottrinamento alla cittadinanza, alla sostenibilità e ad altri programmi che fanno della letteratura una ancella della politica e delle ideologie del nostro tempo; in più, prezzi sempre più alti.🔽
A questo si sommano, per dei liceali cui l’approccio ordinato e storiografico, prima che ideologico è necessario e naturale, apparati e impostazioni tematiche assurde, elementi di narratologia,semiotica,ermeneutica del testo comprensibili solo a chi padroneggia già la disciplina.
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17 May
L’esame di Terza Media del 2021 non avrà prove scritte.
Non ci saranno il Tema, il compito di Matematica, il compito di Lingua straniera.
La domanda da porsi è perché. Se le Medie e le Elementari sono rientrate in classe, i rischi per queste fasce sono nulli e addirittura (sentenza del Consiglio di Stato) le mascherine vanno vietate dai 6 ai 12 anni, perché si è dovuto togliere tutta la parte scritta dell’esame?
Il sospetto è o che stiano procedendo alla cancellazione dell’esame di III, dopo aver cancellato l’esame della V Elementare, oppure che non vogliano correre il rischio (con una commissione comunque interna) di trovarsi di fronte la verità della catastrofe scolastica.
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