Thread. Letta, i giovani, la fiscalità e i rischi del politicismo. Mio pezzo oggi su Il Manifesto. Qui con Thread di accompagnamento e goccia d’acqua sull’articolo a testimonianza della colazione. 0/N
Perché vediamo sempre le stesse facce nei talk-show politici? Perché discussione pubblica sulle politiche è sempre soverchiata dalla politica? Perché negli altri paesi sui giornali si leggono ottimi articoli sul merito delle politiche, mentre qui “tutto è politica”? 1/N
Perché è morta la sfera pubblica, sostituita dall’opinione pubblica mediatizzata. Perché non ci sono più corpi (e luoghi fisici) intermedi, capaci di articolare e rappresentare interessi, bisogni, conflitti e domande sociali. È la politica disintermediata. 2/N
Il “politicismo” dei media ha sostituito la sfera pubblica: giornali, talk-show, interviste e social media sono il luogo scelto per proposte politiche “d’impatto”. Pensiamo a Silvio Berlusconi, il gran maestro del genere, Matteo Renzi l’allievo più abile. 3/N
Giorgia Meloni e Matteo Salvini, oggi, gli interpreti più efficaci. Anche Letta, con la proposta relativa all’aumento della tassa di successione a beneficio della “dote per i diciottenni”, nasce e si sviluppa in un contesto mediatico (intervista-tweet-talk show) 4/N
Letta non è certo un ingenuo e, come fa da tempo, prova a riposizionare il PD un po’ più a sinistra, su un tema delicatissimo. Non lo fa, però, dentro il partito o nel corpo vivo della società. Neppure chiede al partito di farlo in Parlamento. 5/N
La sinistra PD non pare critica verso questa (pre)tattica: per una volta che il Pd si posiziona con nettezza per la redistribuzione, vale la pena sostenerlo. Ma il modo conta. I media si nutrono, appunto, di politicismo, osservano la realtà con le categorie della politica 6/N
e ne adottano le categorie concettuali e i quadri di senso. Sono quindi più interessati agli schieramenti che ai contenuti, alle alleanze che le proposte segnalano e ai confini che creano o spostano, più che al loro merito intrinseco. 7/N
Il “politicismo” dei media sminuisce la trattazione delle politiche pubbliche e le subordina alla politica. L’analisi delle politiche, dei loro dettagli e implicazioni tecniche è così affidato ai politici generalisti, mentre gli esperti, hanno pochissimo spazio 8/N
i discorsi di contenuto durano lo spazio di un mattino. Il dibattito pubblico sulla proposta di Letta infatti, si è affievolito in una settimana o poco più. I media sono più realisti del re e filtrano la “notiziabilità” attraverso la logica amico/nemico che le. 9/N
proposte segnalano. Letta sta giocando questa partita sa che per fare spazio alle proposte ne deve mostrare la rilevanza nel gioco politico più generale. In questo caso, come in altri, marcando la distanza da Salvini (“anche se siamo al Governo insieme, siamo diversi”) e 10/N
dalle correnti filo-renziane o centriste (“io faccio il leader di un partito di sinistra”). In questo modo, però, i quadri generali prevalgono sul merito degli argomenti, le identità oscurano le riflessioni e il dibattito pubblico. 11/N
Qui si vede la differenza nel "modo" tra il processo seguito dal @DD_Forum e la mediatizzazione della proposta di Letta. Gruppo di lavoro ampio, due anni di discussione, confronto pubblico, nel primo caso. Intervista, tweet e talk-show nel secondo. 12/N
Il rischio è quello di bruciare la proposta e di non lavorare, con metodo e pazienza, all’agenda politica per il post-Draghi, segnando comunque un punto a sfavore della discussione pubblica a vantaggio della mediatizzazione della politica. 13/END
Uno studio recente della Fondation pour l'innovation politique si intitola «La conversione degli europei ai valori di destra», ed esamina lo smottamento in quattro paesi, in particolare: Francia, Germania, Italia e Regno Unito. L'auto-posizionamento a destra 1/N
è in testa in tutti e quattro i paesi studiati: il 44% degli italiani si descrive come di destra (31% come di sinistra), contro il 40% dei britannici (25% come di sinistra), il 38% dei francesi (24% come di sinistra) e il 36% dei tedeschi (26% come di sinistra). 2/N
Sono trascorsi più di 4 anni dal 26 settembre 2016 quando veniva pubblicamente lanciato, dopo quasi due anni di preparazione, il progetto “Sibari di notte” per la valorizzazione del Parco del Cavallo. 1/N
Dopo aver dato la sua approvazione, però, il ministero dei Beni culturali ha compiuto un passo indietro, che ha bloccato l’avvio del progetto. Leggendo l’articolo 2/N
Thread. Letta, la fiscalità e i rischi del politicismo 0/N
Giornali, talk-show, interviste e i social media sono sempre più il luogo scelto per proposte politiche “d’impatto”, sui temi più vari. Silvio Berlusconi è stato il gran maestro del genere, dal palcoscenico di “Porta a Porta”. Matteo Renzi l’allievo più abile. 1/N
Giorgia Meloni e Matteo Salvini, oggi, gli interpreti più efficaci. Anche Letta, con la proposta relativa all’aumento della tassa di successione a beneficio della “dote per i diciottenni”, nasce e si sviluppa in un contesto mediatico (intervista-tweet-talk show) 2/N
Thread. Come nascono le buone idee? Appunti e riflessioni a partire da un (vecchio ma tosto) libro di Andrew Abbott: ibs.it/metodi-della-s…
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Le regole che governano la scoperta scientifica non sono facilmente codificabili come quelle che governano la logica della validazione. La tesi di Andrew Abbott è che ANCHE la scoperta scientifica segue specifiche regole di tipo “euristico” 1/n
Il termine euristica proviene dall’archimedeo Eureka, dal verbo greco heuriskein cioè “trovare, scoprire”. Le euristiche hanno due scopi principali: (i) trasformare la conoscenza acquisita in nuove idee e (ii) aiutare a distinguere le idee fertili da quelle feconde 2/n
Minithread mattutino. “Al mattino ho loro in bocca” (come diceva il Conte Ugolino). 0/1
Nel suo ultimo libro, “Dominio”, ibs.it/dominio-guerra…
D’Eramo sostiene la necessità di ritrovare il linguaggio corretto per “parlare delle cose”. Evitare gli eufemismi. Il “naming” (il potere di “nominare”, del resto, è una delle funzioni del sovrano in Hobbes 1/n
Dio, nella Genesi, crea e assegna nomi alle sue creature e assegna all'uomo il compito di dare i nomi. Creare e nominare sono due facce della stessa medaglia. Chiamare le cose con il loro nome, quindi. toscanaoggi.it/Rubriche/Rispo… 2/n
Thread. In @AleGuerani e @FaccioTommaso we Trust. Primo: ricostituire la base imponibile.
Secondo: ridisegnare la progressività fiscale. 0/n
L’Articolo 53 della Costituzione: prevede che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.” Questa norma attribuisce allo Stato il potere di imposizione. 1/N
e sancisce l’obbligo generalizzato per tutti di contribuire alle spese pubbliche. Si contribuisce in ragione della capacità contributiva. Indicatori di capacità contributiva sono il patrimonio, il reddito, il consumo. Il sistema tributario è informato alla progressività. 2/N