Nel 2011, alle primarie del centrosinistra a Torino vinte da Fassino, votarono 53mila persone.
Oggi alle primarie del centrosinistra a Torino (contando anche i voti online) hanno votato 11631 persone.
Entusiasmo per il Pd alleato di Conte.
peraltro::
primo, il candidato nemico del M5S e di Appendino, Lorusso
secondo, l'outsider amato dalla Torino civica e borghese, Tresso
solo terzo, Lavolta, il candidato sostenuto dal M5S, che per Laura Castelli "rappresenta il percorso che stiamo facendo con Conte"
Ecco.
Se vogliamo stare a un riferimento di affluenza recente, votanti più che dimezzati anche solo rispetto alle primarie 2019.
In definitiva, tra i votanti del centrosinistra a Torino (città simbolo per il Pd ma anche città storicamente importantissima per la nascita e la storia del M5S), se si deve scegliere, si sceglie il candidato del Pd che paragonò Appendino e la giunta M5S al comandante Schettino
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I contiani stanno diffondendo in giro la notizia che il curatore speciale del M5S (avvocato Demurtas) abbia diritto ai dati detenuti dall’associazione Rousseau.
No. Non è così. Spiego in questo thread perché. Sentenza e fonti alla mano.
Il curatore speciale è stato nominato solo per consentire la notifica dell'impugnazione di una consigliera M5S sarda e garantire così il rispetto del contraddittorio. Ma c'è un ma:
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De Murtas, in applicazione estensiva di un precedente giurisprudenziale, potrebbe chiedere, magari "coadiuvato" da qualche iscritto, di essere autorizzato a convocare le consultazioni per la nomina del comitato direttivo, ma già questo è un passaggio giuridicamente ardito.
Renzi. In passato l'ho a volte elogiato, altre criticato aspramente (vedendo i successivi premier, pure troppo, chiedere al suo portavoce a Chigi, @nomfup). Oggi ha lottato da solo per avere Draghi, che coincide con il bene dell'Italia
10
Di Maio
In passato l'ho criticato con estrema durezza, non mi piaceva in sostanza niente di ciò che diceva e faceva, e di ciò che culturalmente era. In questa crisi ha mostrato furbizia vera, e delle capacità. Non però il coraggio del leader.
6 -
Zingaretti
ha espresso in modo gregario la linea Bettini-Conte-Casalino, ossia ci diceva - sviandoci e costringendoci a tante verifiche incrociate - che c'era "o Conte o il voto". Falso, e strategia di totale resa del pd al Conte-travaglismo, e oltretutto ha pure perso
Quello che molti non capiscono è che, accanto al presunto moderatismo e all’apparente democristianeria, dietro le insegne di Conte opera e sopravvive poi la violentissima modalità social di bastonatura/fango sui nemici, gli account anonimi, i gruppi.
In tutti gli incidenti più gravi, dall’account ufficiale di Conte che linkava a un sito coinvolto nelle black ops contro Mattarella, alle bastonature quotidiane dei giornali amici contro gli avversari dell’avvocato, Conte non ha mai detto: stop. Non ha mai detto: not in my name.
Per una di queste storie, talmente grave che Rocco Casalino deve essere ancora sentito al Copasir, avete sentito una qualche presa di distanza da Conte? Io no.
1. La sindaca di Roma a settembre era a un evento in cui ha lanciato espressamente una campagna pubblicitaria di PHilip Morris, (“cambiagesto”).
2 Due siti, uno di Philip Morris (cambiagesto) e uno di influencer contro il fumo tradizionale e per i nuovi prodotti, sono ospitati nello stesso blocco di IP consecutivi di tutti i siti politici del M5S (blog delle stelle) dove vengono scelti i candidati e fatte le votazioni M5S
2bis. Questa circostanza autorizza la seguente domanda: per caso, le stesse persone gestiscono, nello stesso blocco di IP in entrata, siti per Philip Morris e siti dove vengono scelti i candidati e fatte le votazioni M5S?
almeno D’Alema non ha invitato gli amici Casaleggio e Conte.
Consideriamolo un promettente passo avanti.
Spiccano solo tre assenze: Walter Veltroni, Romano Prodi, Arturo Parisi.
Se proprio si voleva fare una discussione storiografica sul cantiere della sinistra degli anni novanta, segnalo che l’esclusione dei due fondatori dell’Ulivo e del fondatore del Pd è grottesca e inquietante
Diego Armando Maradona è stato sicuramente il numero uno nel calcio di tutti i tempi. ma è stato anche un numero uno nella vita. Un uomo generoso e pulito dentro, cosa che lo rendeva diversissimo da tanti altri, e quasi incompatibile col mondo.
1. Finale di Coppa Uefa a Stoccarda. i compagni fanno il riscaldamento senza palla, c'è tensione, nel Napoli, si vede. Diego va in mezzo al campo, col pallone, e si mette a palleggiare. palleggia per minuti, con ogni parte del corpo. la palla non cade mai. Lo stadio ammutolisce