>
UK e loro alleati, fra cui, che strano😳, l'Italia.
Che #Assange sia oggi torturato per le sue rivelazioni, non è un'opinione mia, ma è dichiarato da tutte le maggiori organizzazioni mondiali per i diritti umani e da quelle giornalistiche.
Centinaia di giornalisti, di
>
>
oltre 100 paesi, hanno firmato la petizione "Speak up for Assange", chiedendone la liberazione.
Fra questi anche tanti italiani, a cominciare da @SMaurizi, che a lungo ha lavorato con Assange e i suoi leak, o @BeppeGiulietti, presidente della @FnsiSocial, a cui magari anche
>
>
la Cesaretti è iscritta.
Anche il relatore all'#ONU sulla tortura e trattamenti inumani @NilsMelzer, ne ha chiesto il rilascio.
Ma la Cesaretti non sa, o finge di non saperlo, e spara la menzogna idiota delle mail della Clinton hackerate dai russi
>
>
e, quindi, d'un Assange al servizio di Putin e Trump (non c'ha messo Hitler e Gengis Khan, perché aveva solo 280 caratteri).
🤣
Il problema è che costei non sa che il giornalismo è quella roba per cui i giornalisti scoprono le notizie e le rivelano al mondo.
Infatti è ancora
>
>
lì che cerca di capire cosa sono il "Premio Sam Adams", la "Gold medal for Peace with Justice", il "Martha Gellhorn Prize for Journalism", il premio della Stampa Russa (occazzo! Ma allora i russi ci sono davvero.😉), il premio dei lettori di Le Monde, il premio dei lettori
>
>
di Time, quello della Commissione Catalana per la dignità, etc.
Glielo spiego Laura:
Sono parte dei riconoscimenti assegnati a #JulianAssange per la sua attività giornalistica.
Lei può solo sperare di vincere premi con i bollini Coop.
(No, la Coop dicono sia comunisssta)
🙄
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
mi spiace dovere un po' difendere anche @RobertoBurioni, che è insopportabile con la sua arroganza, ma sul Tuider ci sono un tot di "A B Normal" (cit.) #NoVax, che scrivono cose che voi umani ... (ancora cit.)
Fra tanta
>
>
disconnessione dalla realtà, spicca questo urlatore, che mi ricorda alcuni utenti dell'OPP di Trieste, in cui operavo nel '74, sotto la direzione di #Basaglia.
Non è il fatto che sia fermamente #NoVax che mi ha colpito (ormai ci siamo abituati e lo sono anche alcune persone
>
>
"intelligenti" e rispettabili).
Non è nemmeno il suo cieco credere (ci sono tante persone a cui voglio bene che credono in un qualche dio o in un'altra superstizione).
È la struttura ossessiva e ricorsiva della sua comunicazione che mi preoccupa:
troviamo l'ex onorabile, oggi impegnato con aziende che si adoperano per costruire strumenti per assassinare esseri umani, che attacca la Cina e l'accusa di brama di dominio
(Traduzione: guerrafondaia e
>
Non è che a me i cinesi stiano più simpatici di altri, certo non gradisco il partito unico, ma raccontare che ci dobbiamo preoccupare delle loro "mire espansionistiche", è veramente un'idiozia a cui può abboccare solo un pirla.
Se c'è una "guerra",
>
>
che i cinesi stanno combattendo da decenni, è, sotto gli occhi di tutti, quella commerciale e industriale, non certo quella delle armi.
(Quindi non è di questo che ci dobbiamo preoccupare.)
Ma forse è proprio ciò che a certi venditori di morte spiace:
che non ci sia un
>
esco "dal seminato" e non commento un tweet, ma la comunicazione di @Twitter a una risposta di @gabry_malvagia, con relativa sospensione.
Io sono favorevole a che Twitter sospenda gli account che augurano "danni fisici" ad altri
>
>
utenti (mi pare norma di civiltà minima), ma per questo incarico dovrebbe selezionare personale che conosca a sufficienza l'italiano e capace di comprendere il testo.
>
magistratura per l'arresto dei criminali secondini di #SantaMariaCapuaVetere (evidentemente senza sapere nulla dei fatti, tanto che lo stesso Migliore, dopo poche ore, avendo finalmente guardato le immagini, chiede che la magistratura agisca
>
Faccio un po' fatica parlare del massacro di #SantaMariaCapuaVetere.
Se ci penso comincio ad agitarmi, come ogni volta che sento parlare di pestaggi in carcere.
Per capirci, non guardo film ambientati in galera.
>
metabolizzato 40 anni fa e, invece, (sarà la vecchiaia) da un po' di tempo mi tornano fuori prepotentemente.
Nel 2018, al Festival #AltaFelicità#NoTav in #ValSusa, sono dovuto scappare da un monologo di Ascanio Celestini, che raccontava di un ragazzo, arrestato per futili
>
>
motivi, che dalla questura esce morto, massacrato di botte (Quante ne conosciamo di queste storie?!).
A metà racconto tremavo come una foglia.
Ma poi vedo tweet e dichiarazioni idiote e allora tocca farsi forza e intervenire.
Gente che finge che le
>
#Bologna, non a caso soprannominata Bofogna, è ormai diventata una città di merda, non più orientata alle esigenze dei giovani universitari (che l'hanno nutrita di soldi e intelligenza nei secoli), ma a quelle dei reparti geriatrici.
>
hanno cominciato negli anni '80 a derubare degli spazi di socializzazione la cittadinanza.
Mentre la merda televisiva invitava a "correre a casa in tutta fretta, che c'è Canale5 che ti aspetta", venivano promulgate ordinanze idiote, che vietavano di sedersi sui gradini di
>
>
SanPetronio.
Si faceva di tutto per sgomberare Piazza Maggiore dalle migliaia di esseri umani che la invadevano ogni sera dalla notte dei tempi.
Per l'«austerity» si obbligavano i locali a chiudere a mezzanotte.
Imbecilli!
C'erano un sacco di locali a Bologna che aprivano
>
Ignoranti che covano idiozie.
(potrei farci una nuova rubrica.🤔)
Ultimamente si è diffuso anche in Italia l'uso del neologismo #covidiota, nato in Inghilterra lo scorso anno, che indica tutti coloro che hanno un comportamento irrazionale nei confronti della pandemia.
Come
>
>
esempi, lo "Urban Dictionary" cita chi ignora le avvertenze mediche sui comportamenti (mascherine, distanziomenti, etc.) e chi, paventando scenari catastrofici, acquista scorte inverosimili di merci.
(avete presente quelli che in USA hanno raddoppiato gli acquisti di armi?).
>
>
Più restrittivo il "Cambridge Dictionary", che focalizza principalmente il comportamento di chi nega la pandemia e rifiuta le prescrizioni.
Anche in Italia la Treccani affronta il neologismo in due articoli, offrendo la stessa interpretazione dello "Urban".