Oggi picco del caldo al centro-nord, tra domani e venerdì al Sud. Da ovest avanza la perturbazione che a partire dalle regioni settentrionali favorirà un progressivo, ma generale, abbassamento delle temperature. 1/n
Il sistema porterà i primi temporali oggi sulle Alpi e giovedì al Nord e (più sporadici) sulla Toscana settentrionale. Nessuna precipitazione significativa attesa sul resto d'Italia.
Le temperature subiranno un primo calo al Nord domani, sui versanti tirreni venerdì e infine su tutto il Sud nel weekend.
A seguire (12-13 Luglio) nuovo temporaneo picco termico, cui potrebbe far seguito (condizionale d'obbligo) una fase più instabile e "fresca".
Come sempre invito tutti ad aggiornarsi sui eventuali allerte solo sui canali istituzionali
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2021-2003, perché sono due estati completamente differenti. Ogni volta che i termometri toccano picchi anomali, l'immediato confronto è con la torrida e caldissima estate 2003. Inevitabile, vista l'eccezionalità e i costi sociali che ebbe, ma sbagliato in termici tecnici 1/n
Le immagini mostrano le anomalie di pressione in quota (altezza geopotenziale) nel periodo 15 giugno-5 luglio 2021 (sx) e 1° giungo-5 luglio 2003 (dx). I due periodi divergono perché l’analisi tiene conto dei pattern di circolazione una volta consolidati.
Come si può facilmente notare nel 2021 le anomalie di pressione più marcate riguardano Scandinavia e NE Europa, nel 2003 invece l’Europa centrale con fulcro sulla regione alpina. Addirittura a est e a ovest del promontorio la circolazione era nettamente ciclonica (conf. a Omega).
La complessità della meteorologia è palpabile in questi giorni: temporali, anche intensi, in un punto e nessuna precipitazione a pochi km di distanza. Inoltre i fenomeni avvengono in prevalenza al pomeriggio e nelle zone interne...perché? 1/n
Senza entrare in trattazioni troppo complesse, prima di rispondere ricordo che la condensazione del vapore acqueo, e quindi la formazione di nubi e piogge, dipende da meccanismi che permettono alle masse d'aria di raffreddarsi. Il più delle volte ciò avviene per sollevamento.
Ci sono due tipi di "forzanti" che consentono condensazione e piogge: 1. sollevamento causato dal contatto tra masse d'aria fredda e calda (solitamente le prime scalzano e sollevano le seconde) con formazione di sistemi frontali e vortici strutturati a tutte le quote.
Differenza tra "bownburst" e "tornado".
Downburst: intensa e improvvisa corrente d'aria fredda che dall'interno della cella temporalesca "precipita" verso il suolo generando, al momento dell'impatto, violenti venti che di dispongono a raggiera. 1/n
I venti prodotti possono superare anche i 200 km/h in presenza di sistemi temporaleschi molto intensi. Si riconoscono perché soffiano orizzontalmente, con assenza di rotazione verticale. Possono semmai generare dei "rotori" nella zona periferica.
Manufatti e alberi vengono abbattuti tutti nella stessa direzione, senza segni di torsione. Immagine by Wikipedia
Anticiclone delle Azzorre, perché si chiama così, perché lo associamo all'estate e cosa è cambiato negli ultimi anni (thread soprattutto per coloro che sono nati prima del 1990). 1/n
Il nome deriva dalle isole Azzore, idealmente il centro di questa immensa alta pressione. L'area di insistenza dell'anticiclone è subtropicale atlantica, come subtropicali sono le zone dove stazionano i principali anticicloni permanenti.
Perché permanenti? La risposta risiede nella circolazione generale dell'atmosfera, grazie alla quale nelle aree di subsidenza (correnti discendenti) si generano i grandi anticicloni. All'incirca intorno al 30°N.
Il 16 aprile il famoso iceberg #A68 si è fuso del tutto tornando ad essere solo acqua. L'evento ha fatto il giro del mondo ed è stato oggetto di interpretazioni non sempre corrette. Il distacco (2017) e la scomparsa (2021) di A68 non sono conseguenza del cambiamento climatico 1/n
Il distacco di ampi iceberg dalle piattaforme di ghiaccio antartico risponde ad una naturale esigenza delle stesse di mantenere un equilibrio tra spinta del ghiacciaio cui sono legate e azione erodente meccanica/fisica del mare.
Nel caso di #A68 così come di #A74 (vedi tweet linkato), gli studi effettuati dai glaciologi indicano gli eventi come "naturali". La distruzione di A68 è avvenuta perché ormai l'iceberg era da mesi in acque temperate (vedi immagine)
La complessità e l'unicità dell'Italia non sono frutto di opinioni, ma sono fatti oggettivi. L'ironia geologica l'ha voluta a forma di stivale, circondata dal mare e da isole e solcata da montagne. La storia l'ha voluta crocevia di popoli e imperi e l'arte l'ha scelta come regno.
Complessità alla quale non sfuggono neppure la meteorologia e il clima. Si fa presto a parlare di "clima mediterraneo" e "paese del sole"; in realtà l'Italia, da un punto di vista meteo-climatico, è tra le nazioni più complesse al mondo.
1. L'Italia è lunga, di distribuisce su 10 paralleli e unisce l'area climatica centro-europea con quella Mediterranea. 2. L'Italia non è larga, ma è posta su un asse NW/SE, all'interno del quale transitano 12 meridiani. L'Italia unisce l'Europa occidentale a quella balcanica.