Thread by @ProspettivaSoc1

CHE LAVORO FANNO I TUOI GENITORI?

Le società avanzate hanno sempre avuto la necessità di giustificare le proprie disuguaglianze, come spiega Piketty nel suo Capitale e Ideologia.

Tra le giustificazioni adottate c’è quella dell’uguaglianza dei punti di partenza. Lo stato quindi dovrebbe appiattire il piano di partenza per permettere ai meritevoli di emergere.

In un sondaggio del 1999 la maggioranza dei cittadini in Germania e Stati Uniti si è dichiarata infatti d’accordo con il seguente statement “è giusto che un individuo possa accumulare più ricchezze se ci sono pari opportunità”

Questa visione, tuttavia, è stata oggetto di dibattito in particolare riguardo la mobilità intergenerazionale. Dal punto di vista teorico si è sostenuto, infatti, che i figli e le figlie dei genitori più ricchi potessero permettersi un’educazione migliore, rispetto ai più poveri

Una critica in qualche modo già esposta da Marx ed Engels nel loro Manifesto. Tra i punti centrali per i partiti comunisti vi era infatti l’abolizione dell’eredità che avrebbe favorito chi proveniva da una famiglia abbiente.

centrogramsci.it/classici/pdf/m…

A questa critica Solon ha risposto nel 2004 sostenendo che i programmi di aiuto potessero in qualche modo mitigare questa tendenza, non inficiando la giustificazione iniziale. Ma cosa ci dicono i dati?

In uno studio Andrews e Leigh hanno studiato la relazione tra mobilità sociale e disuguaglianze. Lo studio suggerisce che coloro che sono nati in paesi altamente diseguali negli anni ‘70 hanno avuto una minor probabilità di mobilità sociale al 1999.

oecd.org/economy/growth…

Il nostro paese sembra essere uno di questi, secondo uno studio di recente pubblicazione che analizza la mobilità dal 1427 al 2011 per gli individui che vivono nella città di Firenze
academic.oup.com/restud/article…

Non è quindi abbastanza fornire pari opportunità. Le disuguaglianze rappresentano un ostacolo alla crescita, come abbiamo già detto, e alla mobilità sociale.

https://twitter.com/ProspettivaSoc1/status/1416064364910686208

Una proposta politica di sinistra deve quindi ripartire da una seria lotta alle disuguaglianze, che passi tanto da interventi di re-pre distribuzione (patrimoniale e imposta di successione) tanto da un cambiamento delle istituzioni economiche.