C'era da immaginarselo: lo sblocco dei licenziamenti si sta tramutando in una carneficina, pure senza ammortizzatori come la CIG.
In questa situazione c'è pure chi sostiene che i problemi del mercato del lavoro sono dal lato dell'offerta, che si preferisce stare sul divano con 500 Euro del #RedditoDiCittadinanza. Che si vorrebbe togliere a chi già ha poco o nulla.
Molto semplicemente con il combinato disposto licenziamenti e tagli del welfare si vuole scaricare su disoccupazione e, di conseguenza, sui salari, il costo della ripresa. Creando, come diceva quel tale, un esercito industriale di riserva alla fame.
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La teoria economica neoclassica non ha mai prestato particolare attenzione alla distribuzione delle risorse. I teoremi dell’Economia del Benessere, che ne costituiscono la parte normativa, si concentrano sull’allocazione di risorse.
Il vero problema, quindi, non sarebbero le disuguaglianze ma la povertà. Un concetto ripreso recentemente dagli alfieri del libero mercato, che sostengono che la ricchezza, poiché può essere creata, non è un gioco a somma zero.
Uno dei padri nobili di questa posizione è il premio Nobel Lucas, padre della macroeconomia neoclassica. Per Lucas, concentrarsi sulla distribuzione delle risorse è una delle tendenze più dannose nel campo dell’economia.
THREAD: LA POVERTA' COME COLPA
Qualche giorno fa il senatore Matteo Renzi ha annunciato l’intenzione di raccogliere le firme per un referendum contro il Reddito di Cittadinanza. A detta di Renzi, il RdC sarebbe diseducativo/1
Il giorno seguente Carlo Calenda ha affermato che i percettori del RdC dovrebbero svolgere lavori socialmente utili come il netturbino/2
L’idea di fondo, che ha infestato il pensiero di questi anni, è che la povertà sia in qualche modo una colpa. D’altronde già Margaret Thatcher affermava che la povertà non è mancanza di mezzi, quanto mancanza di spirito. Ma siamo sicuri sia così?/3
1.Quando un esponente di spicco del @pdnetwork come @LiaQuartapelle mette un like a un tweet del genere possiamo dire di avere un problema. Cerchiamo di capire il perchè partendo dalle fonti. @Heritage è un think tank di ultra destra vicina ai Repubblicani nytimes.com/2018/06/20/mag…
2. Il bias ideologico è talmente forte da produrre ricerche piene di errori ma ottime per catalizzare il discorso politico attorno agli interessi che @Heritage rappresenta. wri.org/insights/herit…
Vale anche per il ranking sulla libertà economica.
3. Qualcosa da dire su questi ranking l'ha avuta @zeithistoriker. @Heritage ha una visione della libertà economica sintetizzabile nella libertà dell'impresa di fare ciò che vuole: non esistono problemi ambientali e tantomeno diritti sociali e politici. theguardian.com/commentisfree/…
Forse è arrivato il bacio della morte su qualsiasi velleità di aumento della progressività nella riforma fiscale. Giudizio positivo @istbrunoleoni , dove il fisco deve essere pro-crescita, meno esoso (n.d.r. meno tasse) e non aggressivo (n.d.r meno tasse per chi ha di più) 1/5
Certo non sorprende questo punto di vista, da chi “immagina un mondo dove le imposte principali l’IRPEF, L’IRES, L’IVA abbiano un’unica aliquota, al 25%”, la flat tax per tutti, ricchi e poveri, che la pandemia la progressività si porta via. 2/5
Forse l’obiettivo e’ quello di favorire non tanto la crescita, ignorando l'inutilità di tagli alle tasse ai ricchi ed ad imprese per stimolare occupazione/crescita, ma il mantenimento dell’attuale sistema che privilegia il capitale rispetto al lavoro 3/5 lse.ac.uk/News/Latest-ne…
1/ DI DRAGHI ED IL RITORNO AL MERCANTILISMO EUROPEO
Con le decisioni prese fino ad oggi, comprese le ultime abolizione del cashback e sblocco dei licenziamenti, la politica economica del governo sta tornando nell'alveo seguito da Monti in avanti.
2/ Ricordiamo gli eventi, dopo la crisi del 2011, una vera e propria crisi valutaria all'interno della zona €, la politica economica dei vari governi che si sono succeduti è stata quella di recuperare un saldo positivo verso l'estero.
3/ Ciò ha permesso di riportare il saldo della posizione finanziaria netta verso l'estero da paese debitore a paese creditore, anche se di poco. Un ottimo viatico per la stabilità finanziaria dell'Italia, considerato l'alto livello del debito pubblico.
Prima erano le statue, più recentemente i corsi di letteratura e storia antica all’università. Negli USA political correctness e cancel culture non risparmiano nessun retaggio della cultura occidentale. Almeno per i giornali di destra nicolaporro.it/princeton-canc…
Le smentite ci mostrano che generalmente non è vero, né nel primo caso, né nel secondo, e che la nostra stampa strumentalizza artatamente casi molto diversi. Ecco un piccolo prontuario per capire come e perché
1) Col fraintendimento istituzionale. In un sistema universitario come quello USA, in cui ogni ateneo ha pressoché totale autonomia culturale, si fanno passare le scelte di una singola sede come scelte di sistema