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Nel primo c’è il link al modello di micro-simulazione che gli è servito per fare le stime.
(Sottolineo "stime".)
Purtroppo il link dà "errore 404", ma il documento si riesce a recuperare tramite la Wayback Machine:
> web.archive.org/web/2020100510…
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Mi interessava capire da dove venivan fuori quelle percentuali del 30 e 38% di «chi non ne aveva titolo», percepito «indebitamente, per evasione o truffe», «a rimpinguare le tasche dei più furbi».
Ricordavo che un’accertamento di poco tempo fa aveva mostrato
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tutt’altre cifre.
(25% dei controllati e si sa che la @GDF non fa controlli a casaccio, ma cerca di controllare categorie di persone già sospette, quindi non poteva riguardare il 25% dei percipienti.)
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Non mi bastava giudicare l’articolo fazioso, perché si “dimenticava” della maggioranza, che percepiva il reddito perché gli spettava e ne aveva bisogno.
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Né mi bastava schernire i ragionamenti idioti del tipo “siccome una parte non deve percepirlo, togliamolo a tutti, anche a chi ne ha bisogno e diritto” dei politicanti de' noantri.
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Quindi son partito dall’inizio:
I 3 articoli di Di Nicola hanno degli incipit fondamentali, ma (per sbaglio, naturalmente) #Marattin non li cita:
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«Troppi i poveri esclusi dalla copertura e i non poveri che invece ne beneficiano.»
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«potrebbe raggiungere chi è realmente
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sotto la soglia di povertà e discriminare meno extra-comunitari e famiglie numerose.»
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«Resta però uno strumento fondamentale contro disagio e povertà. Ecco come riformarlo.»
𝐑𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐔𝐍𝐎 𝐒𝐓𝐑𝐔𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐅𝐎𝐍𝐃𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐄 !!!
Non si parla di abolirlo,
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ma di RIFORMARLO, affinché raggiunga con maggior efficacia la platea a cui è destinato, che oggi non è pienamente coperta per alcune distorsioni.
Le distorsioni sono stimate sulla base del modello di micro-simulazione. (Non l’ho compreso appieno - non è il mio
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mestiere - ma da l’impressione di un lavoro serio e i numeri sono interessanti e andrebbero approfonditi).
Ma qual è la verità?
La verità è che Di Nicola non usa la parola “furbetti” o si inventa gente che non ha “titolo” a ricevere il RdC (il titolo ce l'ha), ma dice
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che questo si basa sul meccanismo delle Dichiarazioni dei Redditi, dell’ISEE, delle Rendite Catastali, che è difettoso, vecchio e truffabile.
C’è un bel cazzo di differenza fra dire che i furbi truffano il #RdC e dire che il fisco in Italia è difettoso e, quindi, in
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cascata costoro rientrano fra i beneficiari.
Ma #Marattin e #Giannino ben si guardano dallo spiegare questo doppio passaggio.
A loro interessa abolire il #redditodicittadinanza, non migliorare il fisco e colpire l’enorme evasione di cui soffre l’Italia.
Sembra quasi che
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fra gli evasori ci siano dei loro amichetti.
🤔
Non so se tutte le ipotesi di Di Nicola siano corrette, ma lui propone una serie di modifiche per centrare l’obiettivo di raggiungere più precisamente i poveri.
Chi vuole può studiarle più approfonditamente di me e raccontarci.
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a seguito dell'indecente "battuta" di @antoniopolito1 di ieri (che avevo mostrato nella rubrica), in molti si sono irritati e offesi dal dileggio, indifferente alle sofferenze umane.
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comparire nel thread una signora (si fa per dire), che definire meschina è farle un complimento.
A fronte delle rimostranze di una persona che si definisce povera, costei prima si diverte a prenderla per il culo, poi corre a vantarsi del suo comportamento.
Peraltro, non
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ha neanche il coraggio di dichiarare il suo schifoso comportamente da troll, ma minimizza dicendo d'essere intervenuta "educatamente", "forzando" un po' i toni.
Come tutti i troll, ovviamente, non ha nemmeno le capacità di capire cosa le viene spiegato (tipo l'indicazione
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Twitter (non solo qui, lo so) è quel luogo in cui si ritrovano coloro che rispondono a un tweet su di un argomento, con cose che non c'entrano un cazzo.
Io sono vecchio e ai miei tempi, a scuola, quando il/la maestr* si accorgeva
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che andavi "fuori tema", ti metteva l'insufficienza.
Non so se tutta sta gente è stata bocciata a scuola, ma certo lo avrebbe meritato.
A personaggi come costui io sbatto contro quotidianamente, ma ho scelto questo dialogo perché decisamente didattico.
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> @anna_salvaje scrive un tweet paragonando una frase della #Bellanova a discorsi similari del ventennio fascista.
Il nostro, incapace di analisi logica e quindi determinazione del soggetto, capisce che non vengano paragonate le frasi, ma bensì le persone.
Anna, pazientemente,
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nemmeno di perdere l'affetto di moglie/marito e/o la custodia dei figli.
Perché a lui nulla lo scalfisce.
A che vi serve un lavoro salariato?
Non penserete a un divorzio come a un evento fallimentare della vostra vita?
Non si perita costui, non si perita, che la gente
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non sia contenta d'aver l'occasione di recarsi in banca e dire al direttore "Non ho più un lavoro, ma dammi 100.000 euro che mi compro un camion e mi reinvento trasportatore", "dammene 200.000 e allestistisco un'officina", etc.
ecco un ex ministro che non ha neanche imparato quali sono le acque internazionali e quali quelle "territoriali" (si possono definire "straniere" solo le territoriali d'un altro stato).
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che un ex ministro non abbia le capacità intellettuali per comprendere il concetto di acque territoriali:
Si tratta d'una "striscia" di mare di 12 miglia (circa 22km) dalla costa, lungo tutta la costa d'ogni stato (salvo accordi differenti, quando ci sono stati con
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coste frontali vicine).
Facile, no?
Eppure lui non riesce a memorizzare il concetto.
Qualche volta addirittura confonde le acque territoriali con le zone SAR.
Le SAR (Search And Rescue - Convenzione di Amburgo) sono aree di mare su cui uno stato dichiara, unilateralmente,
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I criminali (neo)fascisti dei N.A.R. e di A.N. (Fioravanti, Mambro, Cavallini, Ciavardini, Bellini), finanziati dal ladro fascista, fondatore della #P2, #Gelli e supportati da uomini dei servizi (cosiddetti)
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deviati (Musumeci, Belmonte, Pazienza), da banchieri, uomini d'apparato e politici (Ortolani, D'Amato, Tedeschi) e chissà quanti altri rimasti nascosti, assassinarono 85 persone, con il più grave attentato terroristico della storia europea.
Come tutti gli anni, il nostro
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umile compito rimane quello di ricordare, chiedere (inutilmente) giustizia, additare gli assassini materiali e lo Stato complice al pubblico ludibrio.