Il fatto che #Lukaku, pur avendo avuto tutto il tempo a disposizione, non si sia ancora congedato dall'Inter con "un messaggio per i tifosi" spiega bene la finzione intorno al messaggio che darà, a prescindere di come e quando. Glielo stanno preparando e peggiorerà le cose. Male.
Per commentare e condividere foto e video del "ritorno a casa" non ha perso un minuto. Non gli è servito prendere tempo, ha potuto farlo da solo LIVE senza aiuto. Ora invece deve provare a "salvare la faccia" con quei quattro stronzi che qui lo hanno trattato da Re senza esserlo.
Un'operazione simile gestita malissimo dal punto di vista del calciatore. Si è dato spazio solo all'evento (sulla scia del #Pogback ma organizzato senza Raiola, e si vede...) cagando sul resto. Ciò non si giustifica con l'addio voluto reciprocamente né con il contratto firmato.
Ergo: restasse nel suo, che noi restiamo nel nostro. Appena ci sarà Inter-Chelsea, San Siro deciderà come tributarlo e sticazzi degli spalti, perché sul campo - nella migliore delle ipotesi - dovrà vedersela con de Vrij, Skriniar e Bastoni, mica con altri tre scappati di casa.
I giocatori passano, l'Inter resta. Addio #Lukaku.
(⚰️)
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
L'errore della Juventus due anni fa è stato quello di acquistare un calciatore più grande della sua stessa storia. Operazione clamorosa ma il brand CR7 non poteva essere "controllato" dalla J di Torino. Si è trattata di un'operazione extra-progettuale come specificato da Marotta.
Un'operazione all-in costosissima - di molto fuori budget - che se funziona ti porta a vincere finalmente dove sembra impossibile farlo (fuori dall'Italia) altrimenti ti godi solo la luce riflessa a livello commerciale (vendita di abbonamenti, biglietti, maglie e tutto il resto).
La Juventus due anni fa si è sottomessa a Cristiano Ronaldo, un errore progettuale peggiore non poteva fare (Paratici), un'accelerata tale non doveva fare (Agnelli), perché con una mossa sono riusciti a distruggere quanto costruito bene in un decennio dalla Serie B ai 7 scudetti.
La fregatura è che è sempre un altro che paga
e c'è qualcuno che indaga per estirpare la piaga
però chissà come mai qualsiasi cosa accada
nel palazzo lontano nessuno fa una piega
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada.
Se vuoi tirare tira
ma non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi
è solo l'abbaglio di chi da dietro giura
che ha la coscienza pura
ma sotto quella vernice ci sono squallide mura
la dittatura c'è, ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua.
I titolari dell'Atalanta, esclusi i due esterni (e il portiere, ma quello si sa), non sarebbero titolari nell'Inter di Conte. Sì, l'Inter è (molto) più forte dell'Atalanta. Perché Gasperini ipoteca i quarti di Champions e Conte snobba i sedicesimi di Europa League? [continua...]
Perché c'è una cosa che ripete sempre Conte a cui nessuno vuole credere (perché il giornalista sportivo italiano medio non capisce un cazzo, meno del tifoso da bar): la continuità lavorativa permette di superare limiti e problemi che quanto fatto in poco temo non permette di fare
L'Atalanta può cambiare da una a 10 pedine senza mutare la propria identità, gioca benissimo e a memoria. Certo, se manca Ilicic e al suo posto Caldara in emergenza deve reinventarsi calciatore offensivo (lo sloveno ormai è senza ruolo) puoi pagare un po' ma gli altri 10 aiutano.
Ore 11.07 - "Mamma voglio le Gocciole" urla #Icardi, appena alzatosi per fare colazione. Poi si ricorda che la madre sta in Argentina e Wanda è in sede per trattare la sua cessione al PSG.
Ore 11.08 - Icardi fa colazione inzuppando i calzini di Valu nel latte. #calciomercato
Ore 11.09 - Icardi lascia la cucina, ma solo in prestito e senza diritto di riscatto: "Tornerò, a giugno tornerò". E si dirige al bagno.
Ore 11.10 - Icardi al bagno si sforza, ma non riesce a cagare. Riceve il video del doppio passo di Gabigol.
Ore 11.11 - Icardi caga.
Ore 11.10 - Icardi si rende conto che il suo orologio va due minuti avanti, in realtà sono ancora le 11.10. Nonostante tutto, continua a cagare.
Mi rendo conto che trattare questo argomento "delicato" dai più punti di vista oggi è un po' incoerente, ma vorrei soffermarmi un attimo (seriamente) sulla questione #Icardi all'Inter e tutto quello che c'è dietro o comunque ci sarà nei giorni a venire. Tipo flusso di coscienza.
Io non odio Icardi né mi fa schifo, anzi. Il sentimento più umano che riesco a provare nei suoi confronti è quello della pena, perché dovrebbe essere il primo a odiarsi e schifarsi per come è riuscito a rovinarsi e rovinare tutto all'interno, ma soprattutto all'esterno (tifosi).
Non mi piace la piega che sta prendendo l'ambiente interista nell'ultimo periodo, i cori "uomo di merda" a San Siro e in altre occasioni (vedi Malpensa aspettando Lukaku), li reputo di una bassezza tale che danno fin troppa importanza al personaggio Icardi fuori dal contesto.
A me la cosa che più di tutte fa ammattire su Twitter è che se un coglione con la terza media serale (comprata) si inventa qualcosa, viene seguito e la gente gli chiede aggiornamenti, nonostante sia palese che sappia un cazzo. Poi uno cerca di fare informazione e lo insultano.
Nelle ultime settimane vi ho detto che l'Inter NON poteva non convocare Icardi per il ritiro di Lugano mentre i giornalisti top vi dicevano che non l'avrebbero convocato. Il motivo è che l'Inter DOVEVA evitare l'accusa di mobbing e con la non convocazione sarebbe stata impugnata.
La non convocazione in tournée è avvenuta con una motivazione ufficiale valida (quella non ufficiale è ovviamente ancora più valida...), perché Icardi non è in forma e deve recuperare per rimettersi al livello, perché da contratto è previsto che debba essere al top della forma.