@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 Più che altro io mi riferisco al (a mio avviso, sacrosanto) rapporto di fiducia tra elettori ed eletti, cioè la base di una sana azione politica in funzione di tramite tra popolo e gestione delle dinamiche necessarie alla salvaguardia del Patto Sociale.
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@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 La politica innanzitutto, cioè, idealmente, gli esperti in processi decisionali, chiaramente ELETTI.
Per me il voto equivale a fiducia; e la fiducia che io accordo ad una persona, deriva da un lento e accurato processo analitico sia empatico che introspettivo.
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@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 Prediligo l’approccio deduttivo: dall’universale al particolare.
Credo che quando, al contrario, ci si accanisca ossessivamente nel voler trovare a tutti i costi relazioni causali tra particolare e universale, si incappi nel più banale degli errori:
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@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 ...non considerare (come ci insegna la statistica) la relazione inversa che intercorre tra il margine d’errore e la dimensione del campione.
Perché dico questo?
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@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 Perché ho sempre fatto in modo di considerare la fiducia nella sua funzione (in senso matematico) di lungo periodo.
Le (fisiologiche) micro-variazioni di breve, non mi interessano: non sono uno scalper. 😉
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@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 Tornando a bomba, e assodato che, idealmente, sono gli elettori – TRAMITE LA POLITICA – che decidono, il principio di autorità di cui si ammantano i vari esperti (o sedicenti tali) NON ELETTI, non ha alcun valore in democrazia.
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@fategilgamesh__@borghi_claudio@UmbertoNew@mike9938 P.S. Sono sicuro che la maggior parte dei concetti che ho espresso, per te sono banali.
Scusa se mi sono dilungato, ma ho voluto provare a spiegare il mio ragionamento nella sua interezza.
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@maxdantoni Io credo che, in tutta questa storia...anzi, questo discorso può benissimo assumere carattere generale e inequivocabile.
Rettifico: io credo che, UNIVERSALMENTE, i decessi possano essere suddivisi in due categorie: 1) decessi inevitabili; 2) decessi evitabili.
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@maxdantoni Riguardo a quelli appartenenti alla categoria 1), siamo tautologicamente inermi.
I decessi evitabili, invece, sono, appunto, evitabili proprio perché dipendono strettamente dall’approccio adottato.
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@maxdantoni Questi ultimi potremo, a loro volta, suddividerli due sub-categorie:
@borghi_claudio@12qbert@Yi_Benevolence Un’incoerenza a caso: perché se quest’anno abbiamo scelto un approccio che ci farà perdere circa 15 punti di PIL, nel 2015, quando si è verificato un eccesso di mortalità rispetto all’anno precedente simile (se non superiore) a quello che si verificherà nel 2020 vs 2019...
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@borghi_claudio@12qbert@Yi_Benevolence ...non si è adottato NULLA di simile??
Eccesso di mortalità simile, se non superiore, a quello di quest’anno ma nel 2015 NESSUN rischio apocalittico percepito e nessuna misura eccezionale adottata e nel 2020 tutti in clausura imbavagliati??
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@mignoloeprof@VitoGulli@princio76 Vorrei fare una breve riflessione per provare a dare una banale definizione tecnica di “eccesso di mortalità”, cosa che costituirebbe un dramma reale, degno di giustificato allarme e opportuni approfondimenti.
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@mignoloeprof@VitoGulli@princio76 Ecco, a rigor di logica e banalizzando, l’eccesso di mortalità si avrebbe nel caso in cui, nell’arco di un dato periodo di riferimento (es. un anno), il tasso di mortalità per tutte le cause (dato dal rapporto morti/popolazione)...
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@mignoloeprof@VitoGulli@princio76 ...assumesse un valore più alto rispetto a quello dato dalla somma tra la media dei tassi di n periodi precedenti e la loro deviazione standard.
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