Perché il certificato? Chi ce l’ha non è contagioso o ha un basso rischio di esserlo. Il certificato permette quindi alle strutture di restare aperte e alle attività di continuare a svolgersi. Senza di esso non sarebbe possibile a causa dell’elevato rischio di contagio.
Ristoranti e bar: all’interno è necessario il certificato. Sulle terrazze, nelle mense per i poveri e nelle strutture della ristorazione nelle aree di transito degli aeroporti invece no.
Strutture culturali e per il tempo libero: il certificato è necessario all’interno, per esempio, di musei, biblioteche, zoo, centri fitness, palestre di arrampicata, piscine coperte, parchi acquatici, sale da biliardo o da gioco.
Manifestazioni al chiuso: è richiesto il certificato per accedere a teatri e cinema e per partecipare a manifestazioni sportive o private (p. es. matrimoni). Esenti dall’obbligo gli eventi religiosi e politici così come i gruppi di auto-aiuto fino a 50 persone.
Manifestazioni all’aperto: come finora, il certificato è obbligatorio per gli eventi con oltre 1000 persone. Per le manifestazioni più contenute gli organizzatori possono decidere se prevedere o no l’obbligo.
Attività sportive e culturali all’interno: il certificato è necessario per partecipare ad allenamenti o prove musicali e teatrali. Sono esonerati i gruppi di al massimo 30 persone che si allenano o si esercitano regolarmente insieme in spazi separati.
Multe: chi non rispetta l’obbligo del certificato può essere sanzionato.
Sono previste multe di 100 franchi per gli ospiti e multe o addirittura la chiusura dell’attività per i gestori e gli organizzatori.
Posto di lavoro: a determinate condizioni e previa consultazione dei collaboratori, i datori di lavoro possono integrare il certificato nel loro piano di protezione.
Scuole universitarie: i Cantoni o le scuole universitarie possono introdurre un obbligo del certificato per i livelli bachelor e master. Per i corsi senza certificato continua a vigere l’obbligo della mascherina e il criterio di occupazione di 2/3 delle sale.
Nuove regole per l’entrata: chi non è vaccinato o non può attestare di essere guarito dal COVID−19 deve essere testato prima e dopo l’entrata e/o restare in quarantena. Il CF ha posto in consultazione 2 varianti. Dal 20.9 i contagiati vanno identificati e isolati rapidamente.
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#DécisionCF#CoronaInfoCH Situation toujours tendue dans les hôpitaux, les soins intensifs sont très chargés. Le Conseil fédéral étend le certificat obligatoire aux espaces clos dès le 13.9, jusqu’au 24.1. Il propose de nouvelles règles d’entrée en Suisse. /BK
Pourquoi un certificat? Il prouve qu’on n’est pas contagieux ou qu’on a un faible risque de l’être. Avec certificat, les établissements peuvent rester ouverts et on peut autoriser des activités qui sinon devraient être interdites pour cause de risque de contamination trop élevé.
Restaurants et bars: pour pénétrer à l’intérieur, le certificat est obligatoire. Mais ce n’est pas le cas sur les terrasses, aux soupes populaires et dans les restaurants des zones de transit des aéroports.
#BREntscheid#CoronaInfoCH Weiterhin angespannte Situation in den Spitälern, die Intensivstationen sind voll. Der Bundesrat dehnt die Zertifikatspflicht ab 13. 9. auf Innenräume aus, befristet bis 24.1. Und er schlägt neue Einreisebestimmungen vor. (BK)
Warum das Zertifikat? Wer es hat, ist nicht ansteckend oder weist ein geringes Risiko auf, ansteckend zu sein. Mit Zertifikat können darum Einrichtungen offen und Aktivitäten erlaubt bleiben, die ohne das Zertifikat wegen zu hoher Übertragungsgefahr verboten werden müssten.
Restaurants und Bars: in Innenräumen braucht es ein Zertifikat. Auf Terrassen, in Gassenküchen und in Restaurants in Transitbereichen von Flughäfen hingegen nicht.
#DécisionCF#CoronainfoCH Une surcharge des hôpitaux dans quelques semaines déjà n’est pas à exclure. Le Conseil fédéral lance donc par précaution une consultation sur une extension de l’obligation de certificat. Le but est d’éviter les fermetures. (BK)
Il est prévu que le certificat devienne obligatoire dans les espaces intérieurs des restaurants, des lieux de culture et de loisirs et lors d'événements organisés en intérieur. Exemples: les concerts, les entraînements, les cinémas, les musées ou les mariages.
Devraient être exemptés de l'obligation de certificat les enfants de moins de 16 ans et le personnel des restaurants. Des dérogations seront possibles pour les funérailles, les événements religieux ou politiques (30 personnes max.), mais les masques seront alors obligatoires.
#DecisioneCF#CoronainfoCH Non si può escludere un sovraccarico degli ospedali già nel giro di poche settimane. Il Consiglio federale avvia pertanto preventivamente una consultazione sull’estensione dell’obbligo del certificato. Scopo: evitare le chiusure. (BK)
Si pensa di introdurre l’obbligo del certificato all’interno di ristoranti e di strutture culturali e del tempo libero come anche per le manifestazioni al chiuso (concerti, allenamenti, cinema, musei, matrimoni ecc.).
Nessun obbligo invece per i bambini sotto i 16 anni e il personale della ristorazione. Eccezioni anche per funerali, eventi religiosi e politici (fino a 30 persone) dove vigerà però l’obbligo della mascherina.
#BREntscheid#CoronainfoCH Eine Überlastung der Spitäler bereits in wenigen Wochen ist nicht auszuschliessen. Der Bundesrat startet daher vorsorglich eine Konsultation zur Ausdehnung der Zertifikatspflicht. Ziel ist es, Schliessungen zu verhindern. (BK)
Wo das Zertifikat Pflicht werden soll: in Innenbereichen von Restaurants, Kultur- und Freizeiteinrichtungen sowie auf Veranstaltungen im Innern. Das gilt etwa für Konzerte, Trainings, Kinos, Museen, Hochzeiten.
Ausgenommen von der Zertifikatspflicht sollen werden: Kinder unter 16 Jahren und das Restaurantpersonal. Ausnahmen gelten auch für Bestattungen, religiöse und politische Veranstaltungen (bis 30 Personen); hier gilt stattdessen Maskenpflicht.
#DecisioneCF#CoronaInfoCH Il Consiglio federale ha deciso un’apertura moderata a partire dal 19 aprile. Per le attività nuovamente ammesse: obbligo della mascherina, distanziamento. admin.ch/gov/it/pagina-…
Ristoranti e bar: le terrazze possono riaprire. Quattro persone al massimo per tavolo. Continua il sostegno economico al settore della gastronomia.
Strutture per il tempo libero, zoo, giardini botanici: anche le aree interne possono riaprire. Rimangono invece ancora chiuse le aree interne di centri wellness e balneari.