di chi è la colpa?
più #rinnovabili l'avrebbero evitata?
Gian Paolo Repetto (#Rie) che spiega come si formano i prezzi elettrici e come superare la sterile contrapposizione "dipendenza dal gas" vs "politiche climatiche"
La contrapposizione tra chi attribuisce “la colpa” dell’aumento record dei prezzi - dipendenza dal gas vs politiche climatiche - è frutto di faziose semplificazioni e sostanzialmente sterile..
..trascurando le vere problematiche/tensioni che caratterizzeranno i sistemi energetici sulla difficile strada della transizione verso un nuovo sistema ancora non pronto a sostituire il vecchio
>costi operativi molto bassi
>entrano alla base della funzione di merito
>riducono la domanda residua
>estromettono gli impianti marginali più costosi
>prezzo di borsa determinato da impianto marginale a costi inferiori
ma l’intermittenza di fotovoltaico/eolico determina per il sistema
>aumento dei costi per il bilanciamento
>necessità di sviluppare onerosi sistemi d'accumulo
>oneri di sistema per il sostegno alle rinnovabili pesano in bolletta ancora per 11,8 mld €
il gas sarà ancora a lungo la fonte marginale che condizionerà i prezzi elettrici europei e garantirà l’equilibrio e la sostenibilità del sistema in un quadro di programmato aumento delle FER intermittenti
molto probabilmente quindi non saremmo stati esenti da forti aumenti dei prezzi anche se i nuovi obiettivi e strumenti europei fossero stati stabiliti prima
Detto ciò, occorre riflettere attentamente sull’attuale crisi
@palmisval propone una versione ‘light’ dell’articolo su RivistaEnergia.it, evidenziando gli aspetti inediti dell’ultimo pacchetto di iniziative legislative UE
Sul settore elettrico si concentrano le maggiori speranze di abbattere le #emissioni, ma si può favorirne la penetrazione prescindendo dal #gasnaturale?
No, secondo Ennio Macchi (prof emerito @polimi) che prende in esame il caso italiano
Negli ultimi 20 anni, l’Italia ha visto un calo di quasi il 40% delle emissioni nel settore elettrico, in netto contrasto con le dinamiche mondiali (+43,8%):
un risultato brillante per un Paese che ha rinunciato al nucleare
Dorato è il futuro dell'#idrogeno, ma fosca la via per arrivarci.
@MNicolazzi solleva alcuni interrogativi cui è imprescindibile rispondere per iniziare a parlare seriamente di idrogeno e valutare la fattibilità di un qualsivoglia piano nazionale