Lettera aperta: "#Bechis. L’orrore non ha mai fine."
Pubblico integralmente la lettera di una dottoressa in pensione che spiega quanto sia ridicolo e vergognoso parlare di gente morta "con o di covid" dopo 18 mesi. 1/4
link al blog: alanpaulpanassiti.blogspot.com/2021/10/letter…
Ho scritto di getto, rivolgendomi a un collega anestesista.
Se lei vuole divulgare le mie doglianze, le sarò molto grata."
Ricevo e pubblico la lettera aperta di una mia cara amica, una dottoressa in pensione 2/4
"Caro F., ti scrivo perché le affermazioni di Bechis, apparse sul « Tempo » mi hanno fatto impazzire di rabbia. Ho troppo bisogno di una spalla su cui piangere e, così, mi rivolgo a te, che fai parte della nostra « famiglia allargata ». 3/4
Nel 2000 ho dovuto lasciare il servizio perché non idonea fisicamente (severo deficit del visus).
In quello stesso periodo, ricevo un messaggio dal Tribunale per i minorenni: devono collocare in affido familiare una piccina di 9 mesi, che è affetta da una cardiopatia congenita
complessa, già trattata con due interventi palliativi.
La situazione è delicata, perciò hanno scelto noi, visto che sono medico, per giunta specialista in A&R.
Arriva, dunque, B.
Presenta una condizione difficile da gestire.
Tracheotomia chiusa da poco (era stata in VAM per settimane intere).
Disfagia paradossa, a rischio concreto di BPN ab ingestis. Compenso emodinamico instabile.
Quando é stata operata i colleghi le hanno dato IV di rischio ASA, giustificando la procedura perché la bimba
non aveva altre possibilità di sopravvivenza.
Ce ne occupiamo noi, con amore, ma anche con perizia tecnica.
B. viene operata ancora più volte, sia in CEC che in arresto di circolo. Poi, altri interventi endovascolari.
È in TAO con Coumadin perché ha una St. Jude in sede aortica
Le hanno impiantato un device che supplisce la v. polmonare in fase 3 di sperimentazione clinica.
Eppure B. vive ed ha pure una discreta qualità di vita.
Secondo gli specialisti che la seguono, dovrà fare, prima o poi, un quinto intervento a sterno aperto,
per sostituire la St. Jude, che fu impiantata in emergenza quando aveva solo 9 anni, e sta diventando troppo piccola.
Eppure, B. , se curata adeguatamente, ha concrete possibilità di vivere ancora per decenni.
Non c’è solo lei in queste condizioni.
Durante le due ripetute e prolungate degenze, ho conosciuto decine e decine di bimbi e ragazzi in situazioni analoghe.
Se contraesse la Covid-19, né lei, né gli altri avrebbero scampo.
È ben vero che sono vaccinati ed usano tutte le precauzioni opportune e necessarie,
ma potrebbero essere non responder.
Ecco perché faccio fatica a non offendere Bechis.
So benissimo che non posso, non devo e non voglio farlo, ma la tentazione è terribile.
Per calmarmi, lancio questo « messaggio in bottiglia » , sperando che possa essere utile.
Il #movimento3v è quello che manovrava #puzzer e che lo ha costretto alle dimissioni.
È molto pericoloso, un gruppo neonazista #novax, che andrebbe sciolto.
"I guerrieri vivi non partecipano alle manifestazioni"... Le agitano solo via chat e non solo
Proviamo a fare una disamina seria, al netto di ogni tipo di propaganda.
* Lo studio, effettuato su 108 pazienti
A. Il numero dei soggetti è troppo piccolo per essere statisticamente significativo.
B. I soggetti NON sono stati scelti con criterio random. 2/10
Già questo inficia il calore dello studio.
Potrebbero, anche senza rendersene conto, aver scelto soggetti a basso rischio ( giovani, senza patologie associate, paucisintomatici)
C. Mai un braccio di controllo, trattato con placebo.
Ergo, NON hanno usato il “doppio cieco”. 3/10
#terapiedomiciliariC19 Annalisa N., medico in pensione che non smette di lottare contro la disinformazione ponendosi tante domande sulla questione di chi fa questo mestiere seduto dietro una scrivania ed un computer 1/7
"Se il malato non esiste...
Premessa: è vero che da circa 20 anni sono in pensione e non più iscritta a @OMCeO, ma mi ritengo ancora tenuta al rispetto del segreto professionale.
Per tale motivo, ritengo doveroso non indicare le generalità di chi mi ... 2/7
ha fornito questi screenshot ed altre interessanti informazioni.
Un mio lontano conoscente soffre nel sapere che i medici del gruppo “Terapia domiciliare C-19” ( d’ora in poi “TD C-19”) si trovano in una situazione difficile e sono costretti a tutelarsi 3/7
Quante volte avete sentito dire a qualcuno che non si #vaccina perché molti medici non lo fanno? Noi decisamente troppe ed è ora di chiarire, una volte per tutte, un punto importante: i medici che non si vaccinano sono una sparuta minoranza... 1/6
e non seguono la medicina basata sulle evidenze (a voi le conclusioni).
Secondo i dati della @FNOMCeO (link nei commenti) parliamo di 1.100 su un totale di 450.000 tra medici e odontoiatri! Una percentuale davvero molto bassa.
Aggiungiamo un altro spunto di riflessione: 2/6
quante probabilità ci sono che questi pochissimi professionisti siano estremamente più competenti di tutti coloro che seguono la medicina fondata sulle prove di efficacia? E quanto è probabile che siano più competenti dei medici e dei ricercatori che scrivono le linee guida? 3/6
Siamo un paese ridicolo: ricchi scemi che rifiutano il #vaccino, quando ci sono posti nel mondo che si scannerebbero per averlo.
Pieni di giudici o generali ridicoli, in preda a delirio pre pensione (#norimberga), vice questori che parlano di #Costituzione senza capirla, 1/2
...dentisti che curano il #COVID19 , terapie domiciliari inesistenti con conti in #Svizzera gestiti da filosofi, presunti candidati al #Nobel che ci credono solo loro.
Siamo penosi e abbiamo perso il senso della realtà che stiamo vivendo! 2/2
Ps. parliamo di #DittaturaSanitaria, e poi ci reputiamo liberi, per una sorta di egoismo, di fregarcene degli altri facendo SEMPRE quello che vogliamo.
Siamo un mondo ricco, ma non di valori, ma di millantatori e di ignoranza becera.
Il vero cancro di questa società declinante
Per evitare il fenomeno di #bot o dei #troll, e per responsabilizzare ciascuno di noi con le cose che si dicono (che hanno sempre un peso, magari non su di noi, ma su molte menti deboli) sarebbe ora di fare in modo che sui social ci si possa iscrivere solo una volta con...1/2
...un documento di identità. E che, una volta bannati per sciocchezze scritte, ci sia una sorta di "daspo" a vita per chi si macchia di sciocchezze.
Le parole hanno un peso ed ognuno se ne deve assumere la responsabilità.
Ovviamente c'è il pericolo di furti di identità, ma credo che si possa risolvere con software idonei.
Del resto su app come airbnb (ad esempio) non puoi affittare una casa se non ti presenti con i tuoi documenti e una foto che viene verificata con un selfie...ad esempio.