Premesso che legalizzare una sostanza significa porre delle regole, come l'interdizione dell'accesso ai minori, e che attualmente, con una situazione che foraggia il mercato nero, la tutela dei minori è tutt'altro che garantita, vorrei entrare nel merito dell'articolo.
Della (mancata) tutela dei giovani si è detto, ma evidenzio un dato a cui si presta poca attenzione: in Italia, la stima dei consumatori di Cannabis è di 6,5 milioni.
La relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze indica che il 19% degli studenti ne fa uso.
Nel 2021 la popolazione studentesca italiana nella fascia d'età 15-18 anni comprende 2.274.199 adolescenti. tuttitalia.it/statistiche/po…
Il 19% ne include 432.097.
Il che vuol dire che, su oltre 6,5 milioni di consumatori, i giovani sono meno di 500mila.
Smettete di strumentalizzarli.
Aggiungo che, nel 2020, la percentuale di consumatori minorenni era meno del 6,5% del totale, secondo i dati forniti dal Ministero dell'interno. interno.gov.it/it/notizie/con…
Proseguendo la disamina dell'intervista a Bartolomeo De Barberis, responsabile per l'ambito delle tossicodipendenze: in merito all'indefessa teoria del passaggio, per chi si ritiene esperto del settore, credo sia preoccupante scoprire di saperne meno di Wikipedia.
O dell'OMS, ovviamente.
Che rappresenta fonte ben più accreditata.
Inoltre, parlando di carcere e Cannabis: queste le parole dell'intervistato.
Questi invece i numeri effettivi, tratti nuovamente dalla Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze 2021.
Che dicono tutt'altro. politicheantidroga.gov.it/it/attivita/re…
Insomma, nei prossimi mesi dovrete fare decisamente di meglio, se il vostro intento è ostacolare il #ReferendumCannabis. #SpiniNelFianco
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
"Legalizzando la Cannabis si combatte la mafia e la criminalità organizzata: noi riteniamo non sia così".
Lieto che si sia specificato "riteniamo", perché qui occorre distinguere fra opinioni e dati.
L'opinione del Comitato è stata vista.
Confrontiamo con dati da altra fonte:
Torno anche sulle parole di Borsellino, specificando che
- la sua opinione non vale più o meno di quella di un altro collega. E non sono pochi i magistrati che sostengono la necessità di una riforma delle attuali leggi sulla Cannabis - cfr. Macrì e De Raho, citando due esempi.
Mi limito a ricordare che ogni emendamento deve essere votato e approvato. @FratellidItalia ne ha presentati più di trecento praticamente identici.
Sono venti pagine di documento sulle quarantotto totali.
Non credo occorra aggiungere altro. #SpiniNelFianco
Carcere e Cannabis: analisi di "un sistema apparentemente immutabile e spietato, che se ne frega dei propri fallimenti, in questo campo come negli altri. Eppure, proprio per questo, destinato a essere sconfitto."
Numeri tratti dal XII Libro Bianco Sulle Droghe. #SpiniNelFianco
10.852 nuovi ingressi in istituti penitenziari in violazione dell'articolo 73 del DPR 309/90: il 30% dei 35.280 totali.
Quasi il 40% dei nuovi ingressi (precisamente il 38,6%) riguarda soggetti tossicodipendenti.
Mi piacerebbe fornire un paio di delucidazioni al Procuratore della Repubblica di Brindisi Antonio De Donno:
- il punto di vista medico non è "interessante", ma dovrebbe piuttosto rappresentare il focus principale tramite cui guardare guardare questione della legalizzazione.
- Il referendum non è "monco", è che in Italia lo strumento è solo abrogativo.
Non c'è alcun motivo per cui dovrebbe essere posto un limite massimo di THC, se è vero come è vero che siamo liberi di assumere alcol puro.
Sulla "Deregulation": a quali leggi risponde il mercato nero?
- Proseguendo: è proprio perché si chiede e si invoca controllo del fenomeno che si necessita di una regolamentazione.
Tabacco e alcol sono droghe.
Inoltre, la scienza si è espressa da diverso tempo: la Cannabis induce meno dipendenza di sostanze legali. medicalfacts.it/2019/12/17/can…
"...effettuare un'analisi dei costi sociali relativi alla gestione degli utenti affetti da problematiche di dipendenza da sostanze stupefacenti, partendo da una disamina dell'organizzazione socio-sanitaria, a livello nazionale e regionale, nonché della sua dinamica nel tempo".
In Italia, nel 2019, sono attivi 562 Ser.D, una media di 0,9 ogni 100mila abitanti.
Valore massimo di 1,0 (Sud e Nord-Ovest), valore minimo 0,8 (Nord-Est).
Il Molise la regione con il valore massimo (2,0), la P.A. di Trento la zona con il valore minimo (0,3).
2012-2019: 11,5% di riduzione del numero di Ser.D in rapporto alla popolazione.
Numero degli operatori al 2019: 6.624 (11,2 ogni 100mila abitanti), con un 9% di riduzione osservata fra 2007 e 2019.
Riduzione massima: Basilicata (37,2%)
Incremento massimo: FVG (92,8%)
Con il termine "false friends" viene indicata una serie di vocaboli della lingua inglese che, per assonanza, omofonia, o semplice suggestione, tendiamo ad associare a significati italiani che si rivelano inesatti: per esempio, "eventually" è "infine", non "eventualmente".
La dialettica proibizionista ricorre, e indugia spesso, in simili errori concettuali. E quasi mai, a generare confusione, è una semplice congruenza semantica.
Se è vero che chi pensa bene parla bene, l'assunto è valido anche invertendo l'ordine dei due verbi.
Libero/Legale
"I sostenitori della legalizzazione vogliono solo poter consumare liberamente".
La prima delle obiezioni mosse a chi si spende per una riforma delle leggi sulla Cannabis ha a che fare, di solito, col maggior controsenso logico creato dal proibizionismo.