Thread by @RobiVil

No comment. E' vero che questo virus diventerà endemico (cioè non lo elimineremo e non "diventerà più buono")? Sì. E' vero che dovremo in qualche modo conviverci? Purtroppo sì. Ma questo non significa che dobbiamo accettare 40.000 morti l'anno (che non sono quelli dell'influenza)

https://twitter.com/quiviviamobene/status/1465455955471122432

Abbiamo circa 7-8.000 vittime l'anno "attribuite" all'influenza, mentre i casi dimostrati con tamponi (ovviamente non se ne fanno altrettanti che per covid, la cosa non è paragonabile) sono alcune centinaia. Non c'è paragone, non è "un'influenza", per non parlare di long covid

Non so quanti anni abbia Abrignani, ma pensare che la morte dei sessantenni sia poco rilevante, quando significa la perdita di almeno vent'anni di vita media è raccapricciante. E comunque, l'età media dei morti per covid e per influenza stagionale è ben diversa

Questa narrazione GBD arrampicata sugli specchi, indifferente ai dati e alla realtà, mirata solo a rassicurare il pubblico e preservare l'economia come se l'economia non risentisse della malattia prima ancora che delle misure per contenerla, dopo due anni non si può più sentire

Quindi? Cosa ci dobbiamo aspettare? Cosa possiamo fare? Non penso che una strategia #zerocovid tipo Cina sia sostenibile in un Paese democratico, né realizzabile a livello globale, tanto più con serbatoi animali confermati. SARS-CoV-2 is going to stay, eliminarlo è impossibile

Altrettanto insostenibile è però l'approccio opposto, quello della Great Barrington Declaration (GBD, appunto): lasciarlo circolare proteggendo solo i fragili. Ormai è provato che fa danni anche ai giovani, l'immunità è fugace, si selezionano varianti sempre più evasive

Non possiamo ragionevolmente fare altro che tenere duro, cercando di mantenere il più possibile limitata la circolazione, trovando più possibile un equilibrio con la vita di tutti. Vaccinare il più possibile, e continuare a lavorare su vaccini più efficaci e a più ampio spettro.

Studiare nuove cure che riducano l'impatto della malattia a breve e lungo termine, possibilmente antivirali capaci di bloccare anche il contagio ad altri da parte delle persone infette non appena scoprono di esserlo. Migliorare testing e sequenziamenti

Non dobbiamo decidere quanti morti vogliamo accettare, ma continuare a cercare di ridurli al minimo, anche per l'economia (chi è morto non produce, eh, e anche chi non riesce più a lavorare per stanchezza o mancanza di concentrazione post covid)

La scienza ci ha dato vaccini di straordinaria efficacia, che purtroppo oggi vediamo svanire troppo in fretta. Ha già cominciato a produrre farmaci e ne arriveranno sempre di migliori. Speriamo che anche i test salivari fai da te diventino più affidabili. Così potremo convivere

Arriveranno nuovi vaccini, speriamo pancoronavirus. Insieme alla vaccinazione, un po' di immunità diffusa ridurrà la gravità delle infezioni, che impareremo a curare sempre meglio. Nel frattempo avremo imparato a lavarci le mani e non bere dallo stesso bicchiere, e tanto altro

Non elimineremo questo virus, ma impareremo a domarlo. Non diventerà necessariamente più buono, ma, come a una tigre feroce, sapremo costruirgli intorno una gabbia (grazie @divagatrice per la metafora). Resterà pericoloso, ma sapremo ridurre il nostro rischio.

Funzionerà però solo se con "nostro" intenderemo tutta l'umanità, come è stato per vaiolo, poliomielite, morbillo o HIV. Nessuno di questi virus, da "endemico", è diventato più buono, ma contro tutti, in modo diverso, abbiamo imparato a difenderci