Particolari importanti (thread).
Foehn sulle Alpi ben descritto dalle nubi alte disposte con asse NO-SE. Nubi basse sull'alto versante tirrenico e sulla Liguria richiamate da un piccolo vortice sul golfo di Genova. 1/n
Questa configurazione è quanto di più tipico ci si può aspettare in attesa di un fronte freddo.
Fronte che, come già accennato, non produrrà significativi effetti sull'Italia, se non un temporaneo calo delle temperature in montagna.
L'anticiclone tenderà ad indebolirsi sia sul Mediterraneo che sull'Europa nord occidentale, lasciando spazio, specie dal 23-24 dicembre, a umide e miti correnti atlantiche. Stavolta sarà un'alternanza tra masse d'aria subtropicale oceanica e polare marittima.
In questo contesto assisteremo a 2 fasi distinte, ma unite da un colore: il grigio.
La prima, tra martedì e giovedì, vedrà il contrasto tra umide correnti tirreniche e aria più secca di origine balcanica che darà luogo a qualche pioggia al centro-sud. T Max nel complesso in media
La seconda, collocabile tra il 24 e il 29, sarà quella più perturbata, con veri e propri sistemi frontali pronti ad attraversare il paese. Nell'immagine sottostante il "muro" di precipitazioni previsto a scala europea. Nella fase iniziale bloccato, ad ovest, dall'alta pressione.
...successivamente "breccia" sul Mediterraneo e precipitazioni più importanti anche in Italia (versanti tirrenici in particolare) e sul centro-europa.
T al di sopra della norma per tutto il periodo considerato (24-29). L'animazione non lascia dubbi interpretativi.
Quindi, ricapitolando: 20-23 fase fresca e grigia con qualche pioggia al centro-sud, a seguire flusso pertubato atlantico con T in aumento e frequenti precipitazioni, in particolare sui versanti tirrenici.
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L'immenso ghiacciaio Thwaites è il più monitorato e "temuto" al mondo, infatti da alcuni anni mostra instabilità crescente e bilanci di massa negativi (fusione>accumulo). Negli ultimi giorni si leggono notizie relative ad un suo possibile collasso, vediamo di fare ordine.
Di cosa parliamo (1). Il Thwaites è il singolo ghiacciaio più grande del mondo, con un bacino di 192.000 chilometri quadrati e uno spessore dagli 800 ai 1200 metri. Fa parte della “West Antarctic Ice Sheet” (calotta antartica occidentale).
Stato dell’arte (4). Il ghiacciaio da alcuni anni mostra segni di instabilità dovuti alla sempre più massiccia intrusione di acque calde al di sotto della piattaforma (ice shelf).
Fourier, Tyndall e Arrhenius tra il 1824 e il 1896 dimostrarono, rispettivamente, che senza la CO2 la temperatura del pianeta sarebbe stata molto più fredda, che esistevano gas serra e che le emissioni di CO2 di origine antropica avrebbero potuto riscaldare il clima terrestre;
Tra il 1920 e il 1925 si cominciano a sfruttare industrialmente i giacimenti di petrolio negli USA e negli stati del Golfo Persico, inizia l’era dell’energia a basso costo per tutti;
Arriva il..."caldo".
Le ultime emissioni modellistiche indicano, nei prossimi giorni, il progressivo assorbimento del vortice sul Mediterraneo e il probabile rinforzo su gran parte d'Europa di un vasto anticiclone. Rinforzo ben visibile dall'animazione sottostante. 1/n
Cosa comporta? L'anticiclone si formerà a causa di un flusso d'aria subtropicale che prima si porterà verso il nord Atlantico e successivamente si distribuirà sull'Europa centrale. Correnti calde in quota e compressione manterranno le T ben al di sopra della norma.
Faranno ovvia eccezione le zone di valle interessate da inversione termica.
Tramonto sul vortice e su una nuova perturbazione.
A sud del golfo del Leone il vortice ormai in fase di completo dissolvimento, sulle Isole Britanniche la saccatura che domani (sabato) si porterà sulle Alpi e successivamente (domenica/lunedì) sul Mediterraneo...occidentale! 1/n
La saccatura attesa per domani, infatti, favorirà la formazione di un cut-off (vortice isolato in quota) sull'Europa centrale (sx) che anziché portarsi verso ovest si getterà in moto retrogrado verso il Mediterraneo occidentale (dx).
Ancora una volta la causa dell'isolamento del vortice va ricercata nel rinforzo di un'alta pressione tra isole britanniche e Mare del Nord, a sua volta "figlia" di una circolazione occidentale fortemente disturbata.
Secondo @CopernicusECMWF l'estate 2021, in Europa, è stata la più calda della serie (1979-2021). Ad eccezione del settore centro-occidentale, tutte le restanti aree hanno registrato anomalie marcatamente positive, in particolare Scandinavia, stati orientali e centro-sud Italia.
Sopra le anomalie rispetto alla climatologia 1981-2010, sotto rispetto al nuovo riferimento 1991-2020.
Seppur di poco, l'estate appena trascorsa è risultata, a livello continentale, più calda del 2010, 2018 e 2003.
Esempio: sx 2003, dx 2021. Diversa distribuzione delle anomalie, nel 2003 ad esempio valori inferiori la norma sul l'area più orientale.
Fino al 11-12 settembre attesi valori di "pressione in quota" più bassi del normale sul Mediterraneo orientale. Ciò significa, per il Sud Italia (Sardegna compresa), instabilità con rovesci. Possibile peggioramento più organizzato tra il 10 e l'11 settembre. 1/n
Di seguito le anomalie di pioggia previste fino al 13 settembre. Si nota l'area verde (precipitazioni superiori la norma) tra Sardegna e Sicilia. Altrove (centro-nord) precipitazioni scarse o assenti.
A partire dal 12-13 settembre, tuttavia, si conferma il possibile cambio di circolazione di cui abbiamo parlato alcuni giorni fa. Le alte pressioni dovrebbero infatti migrare verso Nord, favorendo l'ingresso di correnti umide e instabili di matrice atlantica e mediterranea.