Thread by @SMaurizi

1. come vi avevo promesso,voglio farvi capire le falsità nel podcast di #Repubblica su Julian #Assange. Ormai nel panorama giornalistico italiano l'anomalia è difendere i fatti, non pubblicare falsità: repubblica.it/podcast/metrop…

2. chi vi parla è un giornalista che ha lasciato #Repubblica, dopo 14 anni di lavoro per il gruppo(Espresso prima, Repubblica poi) per poter continuare a fare il proprio lavoro giornalistico sul caso #WikiLeaks: non era più possibile

3. tralascio le disgraziate affermazioni di #GerardoGreco che parla di "*cosiddetto* direttore di #WikiLeaks", chiama Manning "Bradley"contro la sua libera scelta di essere una donna (e non c'è più donna di chi sceglie di esserlo),dice: "nulla è crittografato,tutto è trasparente"

4. vado alla sostanza:MAI in 16 minuti di podcast Gerardo Greco, Paolo Mastrolilli,Enrico Franceschini, Alberto Flores D'Arcais citano che l'organismo delle Nazioni Unite UNWGAD ha stabilito che Julian #Assange è rimasto detenuto arbitrariamente dal 2010 al 2019

5. MAI in 16 minuti di podcast Gerardo Greco e i suoi interlocutori menzionano che in 9 anni di detenzione arbitraria(secondo l'organismo ONU che decide chi è detenuto arbitrariamente)#JA ne ha passati 6 anni e 10 mesi detenuto senza MAI un'ora d'aria

6. alla domanda di cosa abbia fatto in 10 anni #JA, Franceschini omette qualsiasi riferimento a cruciali rivelazioni di #WikiLeaks,cita solo email Dem Usa del 2016. Questo viene dal giornale che per 10ANNI ha avuto indubbio vantaggio competitivo grazie a documenti di #WikiLeaks

7. nel podcast MAI viene menzionato Relatore Speciale ONU contro la tortura, Nils Melzer,che ha denunciato gravissime condizioni di Julian #Assange. I Relatori Speciali ONU si citano solo quando denunciano Russia, Cina, Corea del Nord

8. Paolo Mastrolilli, intervistatore dell'ex capo della CIA, James Woolsey,che ha detto di volere "vedere impiccato Snowden per il collo finché non muore" dice che USA accusano #JA di aver "rubato" i documenti. Manco governo USA lo accusa di tanto

9. Paolo Mastrolilli riporta accuse del governo USA secondo cui #JA ha pubblicato integralmente i documenti con nomi delle persone a rischio.#Repubblica e #Espresso sanno bene come furono pubblicati i documenti: ne hanno beneficiato enormemente

10. Né Gerardo Greco né nessuno dei suoi 4 interlocutori menzionano che da ben 11 ANNI governo USA NON è MAI riuscito a portare il nome di un solo informatore,collaboratore,fonte che,dall'Afghanistan all'Iraq,sia morto/ferito/imprigionato a causa delle pubblicazioni di #WikiLeaks

11. Alberto Flores D'Arcais arriva a dire che "#WikiLeaks non è un'organizzazione giornalistica",quando invece non solo loro lavoro è difeso dall'#InternationalFederationOfJournalists,#RSF, ecc ma addirittura tribunale Londra ne ha riconosciuto lo status di "media organisation"

12. Alberto Flores D'Arcais arriva a dire che il "il lavoro giornalistico l'hanno fatto le grandi organizzazioni giornalistiche: Guardian, WashPost,in Italia l'Espresso". Falso: lo abbiamo fatto tutti insieme con #WikiLeaks e Julian #Assange che hanno grandemente contribuito

13. Alberto Flores D'Arcais: "Assange si è schierato apertamente da una parte,con i nemici dell'America". E quali sono le prove oggettive? I cablo sulla Russia sono tra i documenti più feroci sulla Russia di Putin

14. Gerardo Greco: "Manning,condannato a 35 anni, dopo 5-6 anni era fuori". Falso: Manning,una delle più grandi FONTI giornalistiche, condannaTA a 35 anni per aver rivelato crimini di guerra e torture,ha fatto 8 ANNI in prigione e ha provato ad ammazzarsi TRE volte

15. in 16 min di podcast,#GerardoGreco,#Franceschini,#Mastrolilli,#AlbertoFloresD'Arcais MAI una volta menzionano che #Manning e #Assange e giornalisti di #WikiLeaks hanno subito 11 anni di persecuzione giudiziaria,mentre criminali di guerra e torturatori MAI 1 giorno di prigione

16.#criminaliDiGuerra,#Torturatori sono impuniti ANCHE grazie a questa classe giornalistica: li proteggono. Le loro responsabilità etiche sono altrettanto abominevoli

17. Ci tenevo a difendere i fatti. Ritengo che sia il dovere di un giornalista. Ho dovuto pagare un prezzo per farlo, nel caso di #WikiLeaks,ma il prezzo è nulla rispetto a quello che ha pagato #Manning, Julian #Assange e che pagheranno, senza dubbio, i giornalisti di #WikiLeaks