🦠 "Dopo #Omicron, #COVID19 tornerà nelle nostre vite. Ma la pandemia non lo farà".
Il commento esplosivo su @TheLancet di Christopher Murray (direttore di @IHME_UW), per quanto mi riguarda il miglior riferimento mondiale sulla pandemia.
Primo: quanto a letalità totale, Omicron è nettamente meno grave. Perché è meno letale per tutti (inclusi i non vaccinati), e perché la vaccinazione continua a offrire un alto livello di protezione.
In totale, potrebbe essere del 90% meno grave di Delta.
Secondo: la trasmissibilità elevatissima di Omicron significa che nel breve periodo (due mesi -- sta già accadendo) gli ospedali andranno comunque sotto pressione.
Il suo modello "vede" addirittura un numero di ricoveri doppio rispetto alla seconda ondata (in Italia impossibile).
La pressione sugli ospedali sarà duplice, perché il personale ospedaliero positivo dovrà isolarsi proprio mentre i reparti si riempiono.
Nel commento non ci sono suggerimenti, ma sembra implicito che Murray consigli una valutazione caso per caso su cosa fare.
Terzo: la trasmissibilità di Omicron è talmente elevata che qualsiasi azione di policy *adesso* non avrebbe più alcun impatto significativo, né sulla rapidità delle infezioni, né sulla riduzione di letalità.
Il che non significa che non dobbiate farvi la terza dose, pro futuro.
Al termine dell'ondata, Omicron avrà contagiato un numero talmente elevato di persone che la barriera di immunità sarà altissima.
Il "waning" di protezione dal contagio continuerà, ma quello dalla malattia grave resterà alto, proteggendoci anche nel futuro.
Badate bene: Murray NON è un negazionista.
Al contrario, scrive: "Gli sforzi dei governi [lockdown inclusi] hanno salvato innumerevoli vite. Nuove varianti di SARS-CoV-2 emergeranno di certo, e alcune saranno più gravi di Omicron".
"#COVID19 diventerà un'altra malattia ricorrente, che i sistemi sanitari e le società dovranno gestire.
[Ma] l'era delle misure straordinarie per controllare la trasmissione di SARS-CoV-2 sarà finita.
Dopo Omicron, COVID-19 tornerà. La pandemia, no".
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🦠🇮🇹 56.000.
È il numero di vite che i vaccini avranno salvato in Italia tra ottobre 2021 e marzo 2022, al termine dell'ondata #Omicron.
Già oggi (tutto aperto) la situazione decessi #COVID19 è totalmente diversa rispetto all'anno scorso (zone rosse e chiusure).
Un thread. 🧵
In questi giorni in Italia siamo al picco dell'ondata #Omicron, e tocchiamo i 300 morti #COVID19 al giorno.
Purtroppo questo numero è destinato a salire fino a sfiorare i 400, prima di cominciare la discesa. Che poi, però, sarà quasi altrettanto rapida.
🦠🇮🇹 Qui le proiezioni di come sarà andata entro fine marzo.
Rispetto ai 73.000+ decessi #COVID19 dell'anno scorso (con zone rosse e chiusure) dovremmo essere a 23.500 decessi (con tutto aperto).
Il 40% in più di una stagione influenzale "tipica", ma un terzo dell'anno scorso.
🦠 Nuovo aggiornamento al thread su #Omicron e letalità di #COVID19, con nuovi dati.
Se gli over-65 si vaccinano contro #COVID19, la letalità crolla ai livelli dell'influenza.
Ma per i non vaccinati Omicron rimane dalle TRE alle DODICI volte più letale dell'influenza.
Cos'è cambiato:
- per @IHME_UW, la letalità di #Omicron vs Delta è ancora più bassa di quello che potremmo immaginare (healthdata.org/covid/video/in…). Aggiustate le stime;
- per ora l'effetto maggiore finisce nel gruppo dei vaccinati, ma tutti ne beneficiano;
- aggiustata letalità dell'influenza, con assunto 50% asintomatici.
Alcuni studi dicono un terzo, altri due terzi. Qui la variabilità è alta, dunque molta cautela con paragoni azzardati.
Se anche fossimo tutti vaccinati, se #Omicron fosse libera di circolare in Italia potrebbe provocare 100.000 morti l'anno.
Il quintuplo dell'influenza.
Ovviamente ci sono alcune "parti mobili".
Per esempio, se la prima infezione da #Omicron ci rendesse maggiormente resistenti alle ondate successive della medesima variante, *a parità di vaccinazioni* il numero di decessi attesi calerebbe ancora.
Allo stesso modo, l'emergere di qualsiasi altra variante futura, più o meno letale, più o meno trasmissibile, e più o meno capace di eludere le nostre difese immunitarie ci costringerebbe a rifare i calcoli.
Ma il numero di 100.000 decessi è da tenere a mente per parlare di oggi.
FALSO.
Anche se provoca una malattia meno grave, per le persone non vaccinate e non guarite Omicron rimane dalle SEI alle DIECI volte più letale.
Un thread che ve lo spiega, con qualche paradosso. 🧵
Un quarto degli italiani ha più di 65 anni.
Se guardate la metà sinistra del grafico, è semplice capire perché #Omicron rimane una minaccia enorme per i non vaccinati.
Letalità di Delta: 5,4% (1 morto su 19 infetti)
Letalità di Omicron: 3,2% (1 su 31)
Bene, ma non benissimo.
Se ci si vaccina, invece, sia con Delta che con Omicron il rischio di morire se infetti crolla a valori simili a quelli dell'influenza.
Delta: 0,54%
Omicron: 0,65%
Influenza: 0,55%
🇮🇹🦠 #Covid_19: è difficile parlarvi di #Omicron perché è un periodo in cui possono essere vere tante cose all'apparenza paradossali.
Da un lato, i decessi giornalieri (anche se già -29% rispetto alle proiezioni pre-Omicron) sono in netto aumento.
Dunque le cose vanno male (?).
D'altro canto il tasso di ospedalizzazione grave sta già crollando.
Mentre quello di letalità probabilmente riprenderà la sua discesa nei prossimi giorni.
Dunque le cose vanno bene (?).
La realtà è che, tra enorme trasmissibilità e diminuita letalità, nessuno sa esattamente dove ci assesteremo.
Siamo tutti in attesa che "cali la curva", sperando vada come in Sudafrica.
Curva dei casi che, nel frattempo, non dà ancora cenni di rallentamento.
C’è un’enorme differenza tra riconoscere i danni sociali ed economici provocati da lockdown e altre NPIs, e il non ammetterne gli effetti sulla trasmissione di una malattia infettiva.
Il primo si chiama calcolo costi-benefici, il secondo si chiama disconnessione dalla realtà.
Nella miglior mega-review di decine di studi scientifici che sia stata scritta fino a oggi, si legge:
“Across the board, the modeling efforts unanimously show the importance and effectiveness of NPIs in slowing down the spread of COVID-19.” sciencedirect.com/science/articl…
“Evidence from empirical studies suggests that a range of non-pharmaceutical interventions are effective against COVID-19.”