Giusto. Scagliarsi contro i riduzionismi con frasi come: "un totalitarismo è merda, punto" non è però molto credibile, visto che pure "totalitarismo" è una categoria assai discussa e discutibile, che mette sotto un unico cappello fenomeni sociali assai *diversi* e non banalmente
solo per le "intenzioni", santo cielo! Ma possibile accusare gli altri di semplificare sfoderando non la letteratura, ma la caricatura della letteratura della guerra fredda? Esempio: "In private-ownership classes an individual left his property to his descendants.
In the new class no one inherits anything except the aspiration to raise himself to a higher rung of the ladder. The new class is actually being created from the lowest and broadest strata of the people, and is in constant motion." Questo è Djilas: sarà stato piattamente
filocomunista pure lui o il dato sociologico che segnala, su cui la categoria di totalitarismo non ha alcuna presa analitica, ha una portata tipologica enorme? Ma su.
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«LASCIO IL GRUPPO CONSILIARE DELLA LEGA
Ho deciso di uscire dal gruppo della Lega in Consiglio comunale ed entrare in quello Misto perché sento la necessità di prendere le distanze dalle misure sempre più restrittive e discriminatorie assunte dal Governo
in questi mesi. Sin dallasua introduzione, avvenuta ad agosto scorso, mi sono opposta alla certificazione verde covid-19, strumento che, ben lungi dal migliorare la situazione sanitaria, ha contribuito solamente ad aumentare le distanze tra i cittadini e a limitare, in modo
sempre più stringente, le libertà dei singoli.
A me pare chiaro che chi ci governa abbia ben altre priorità rispetto alla salute degli italiani: basta leggere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha relegato la ‘salute’ ad ultima e meno corposa delle missioni, con uno
"Dunque, politiche economiche mercantiliste, come sempre preparatorie del free-trade e della crescita preferenziale export-led, garantita da posizioni di forza tecnologiche ma, prima ancora, di competitività di costo del lavoro, e
dunque dunque *in compresenza di lavoro-merce*: un elemento, quest'ultimo, garantito più dalla forza dello Stato militar-poliziesco che dalla più "tradizionale" preoccupazione (liberista) di dover mantenere il consueto livello "naturale" di (dis)occupazione.
Tutti questi elementi caratterizzano, prima e dopo l'ascesa al potere, ed in stretta aderenza al capitalismo liberista, il regime nazista."
Carl Schmitt alla domanda provocatoria dei piddini rispondeva: "liberale è mia moglie".
Liberale ha a che fare con la sfera privata, non politica.
Il liberalismo è infatti la religione del privato.
La confusione manipola emotivamente perché fa leva sul moralismo
@97Trecca ovvero si confonde il sociopolitico col personale. E infatti l'individualismo metodologico è il cardine del pensiero liberale.
E una morale individuale scardinata dai rapporti sociali non può che essere falsa e relativista.
Questo però porta a un'ulteriore manipolazione per via
@97Trecca semantica. Ovvero al fatto che viene eradicato dal pensiero collettivo il concetto d'istituzione, che non può essere disgiunto dalla morale personale, dalla quale quest'ultima è orientata.
Tolto il concetto di istituzione l'ordine liberale (ovvero del mercato) viene
Dubito che Kraus si riferisse ad antivaccinisti malarsi di proposito di vaiolo; non si fidavano delle autorità (Lascienza) e sospettavano (intelligentemente, anche se non correttamente) che l'antivaiolosa potesse essere essa stessa
Oggi sappiamo che gli effetti collaterali da inoculazione sono talmente gravi da essere indistinguibili per gravità da quelli della covid presa male o non curata.
Poiché è un fatto politico - e non sanitario tout court - come quando si parla di *politica*
sanitaria, il secondo paralogismo "morire soffocati" - fatto medico - e morire "strozzati economicamente", fatto politico, è un grave e rafforzativo della propaganda di regime.
Farsi gli anticorpi NATURALMENTE per poter aver la tessera fascista con un tasso di esiti gravi così
La recente traduzione in inglese dei lavori di Del Noce compiuta da @_CLancellotti ha fatto sì che finalmente l'ovvio
interrogativo si presentasse anche ai cattolici americani, tra cui l'autore, Hanby.
Qualche passaggio: "There are several important issues at stake in this question, the least of which is why the revolution [della dissoluzione] has enjoyed unparalleled success in America,
given the relatively marginal place of Marxism in American culture in comparison to Europe."
Eggià, come si spiega?
Vediamo un po': "...“the wellspring of disintegration,” he [Del Noce] is content to say that “the poisoning of America has largely been the work of Europeans,”
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Insomma: continuo a vedermi messo sui polpastrelli parole che non ho scritto e concetti che non ho espresso. Mah,
«ESSI sono eugenisti e malthusiani perché vogliono vaccinare la popolazione» Non è scritto da nessuna parte: ESSI (la superclasse dominante) sono eugenisti e
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Mi incuriosisce comunque l'argomentazione: poiché i malthusiani erano antivaccinisti quindi oggi devono continuare ad esserlo. E non è la prima volta che ti si fa notare questo paralogismo: la vaccinazione nasce per immunizzare dalle epidemie, mica per far dei trattamenti genici.