Partiamo da un assioma non negoziabile:
Chi uccide un altro uomo, senza una strettissima ragione di difesa (della vita propria o altrui) o di liberazione dall’oppressione/schiavitù (come i nostri partigiani durante la WWII) è una merda umana.
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Da questo possiamo derivarne un secondo:
Chiunque produca, venda, acquisti, utilizzi, in ogni dove e per qualsiasi ragione (esclusa la stretta difesa e liberazione) armi da guerra è indegno di risiedere nel consorzio umano.
Perché escludo dall’assioma la "legittima difesa"
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personale e sociale e la “liberazione” dall’oppressione?
Il diritto alla difesa è universalmente riconosciuto, la liberazione è legittima difesa d'un popolo, quindi come tale lecita e "giusta”.
Basta leggere Gandhi, l'unico politico che si sia preso la briga
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di analizzare la violenza (parliamo della violenza sociale, non del pugno del singolo), il quale scrive che la più grave violenza è l'indifferenza, l'inattività di fronte ad un’ingiustizia.
Tanto da fargli dire che, se la scelta fosse stata fra violenza e inattività,
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lui avrebbe scelto la prima (anche se specificava poi di non averne mai avuto bisogno e d'aver usato altri metodi di lotta).
Gandhi divide la violenza in 3 fasi (ricorsive): 1) Oppressione di un potere: ingiusta 2) Ribellione degli oppressi: giusta (ma inefficace nella
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costruzione d'una società giusta) 3) Repressione della ribellione: ingiusta
Non si sogna mai di mettere le 3 fasi sullo stesso piano, ma sottolinea che non opporsi all'oppressione è violenza.
Ecco perché i partigiani erano nel giusto, pur con le terribili armi in mano.
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Per affrontare la guerra “di oggi”, quella in Ucraina, intanto dobbiamo avere un’idea di cosa è successo fino ad oggi in quella terra.
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Ho scritto più volte che non si può accettare di parteggiare per nessuno dei due schieramenti in campo. Né per l'imperialista sovranista e psicopatico Putin e i suoi vassalli, né per il nazista Zelensky e gli alleati criminali della NATO.
Come si suol dire, di questi
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"il più pulito c’ha la rogna".
Chiunque oggi chieda la pace - e dobbiamo chiederla tutti a gran voce - non deve dimenticare che non ci può essere pace senza giustizia.
Ho letto, invece, ignobili richieste di schieramento, tipo: «I comodi terzismi son stati spenti dalle
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bombe di Putin; ora è o di qua o di là».🤮
Peraltro, queste richieste arrivano anche da gente con una tale faccia da culo che oggi richiede le sanzioni per l'invasore Putin, ma non s’è mai sognata di chiederle per il criminale proprietario dell’ISIS (invasore, schiavista e
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terrorista) #Erdogan, che da anni massacra la popolazione in #Rojava, oppure per lo squartatore di giornalisti #MBS, che da anni dilania con grande gioia i bambini dello Yemen.
Non dimentichiamo che questi veri tentativi di genocidio vengono portati avanti anche con le armi
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italiane e NATO.
Altro che sanzioni, i politici italiani sono complici di questi criminali e, adesso, chiedono di spedire armi ai nazisti ucraini (dimostrando di non conoscere nemmeno la Costituzione Italiana).
Lo ridico: condannare Putin è giusto, ma nessuna complicità o
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connivenza deve essere accordata agli altri assassini.
La grammatica della giustizia richiede di non giustificare nessun criminale, né nasconderne le nefandezze.
Che regime sta sostenendo la NATO in Ucraina? Un regime nazista.
Davvero nazista, non
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Uno stato i cui reparti militari sventolano bandiere con le svastiche, il sole nero di Himmler, etc.
I cui ufficiali rilasciano interviste in cui dichiarano di svolgere "la sua missione storica di guida della Razza Bianca globale” "impedendo che i suoi
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geni si mischino con quelli di razze inferiori”.🤮
Se le cosiddette repubbliche indipendentiste hanno tentato la stupida carta della secessione è stato anche per le enormi vessazioni a cui la popolazione russofona è stata sottoposta.
Ad esempio, l’inibizione all’uso e
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all’insegnamento della lingua russa, analogamente a come fece il criminale Mussolini in Yugoslavia durante l’occupazione.
Dai giorni della “ribellione” (sostenuta militarmente da Putin), otto anni fa, le milizie ucraine bombardano quotidianamente case, villaggi e altri
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obiettivi civili (come il giornalista italiano Andrea Rocchelli, a cui spararono un colpo di mortaio).
Così, di fronte a queste efferatezze, Putin ha avuto buon gioco a mostrarsi il paladino delle popolazioni del Donbass, anche se per lui sono carne da macello, tanto
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quanto lo sono per il regime di Kiev.
Ripeto che non esiste nessuna giustificazione per l’attacco di Putin.
Ma che i criminali USA-NATO avevano già fatto le stesse cose prima di lui va ricordato, per impedire ulteriori mistificazioni di parte.
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Come diceva Pablo Neruda, "Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi per gli interessi di persone che si conoscono, ma che non si uccidono."
È nostro compito condannarle senza aggiungere ingiustizia all’ingiustizia, rifiutando il militarismo e
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gridando l’unica parola d’ordine che si può utilizzare oggi: DISERZIONE.
Ripetendo ancora
"Né con Putin, né con la NATO".
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fascismo storico originario, che è quello del ventennio, attuato sotto la direzione del criminale terrorista e sterminatore #Mussolini.
Quello che perpetrava la violenza squadrista, la malversazione e l'assassinio di massa di esseri umani, per il solo piacere di assassinare,
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perpetrati da merde umane vigliacche.
Esiste un altro fascismo storico italiano detto neofascismo.
Quello delle stragi e del terrorismo, in combutta con servizi (non) deviati, mafia e massoneria.
Esistono parecchie forme storiche di fascismo perpetrate fuori dall'Italia
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Senza la minima vergogna, ecco di nuovo la squallida menzogna fascio-liberista dei "ristoratori" che non trovano schiavi per colpa del #redditodicittadinanza.
La menzogna è così sporca, che, al solito, costui non si azzarda a citare le ragioni sociali coinvolte.
Ha assolutamente ragione #Motanari (la mia solidarietà per gli attacchi) a denunciare la schifosa operazione di revisionismo e di edulcoramento dei crimini nazi-fascisti in Italia e in Jugoslavia.
Oltre al libro di #Gobetti, da lui citato, voglio ricordare altri importanti
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Prima di tutto i libri sulle #foibe di Claudia Cernigoi,
poi si può proseguire con i testi degli storici Spazzali, Pupo, Fogar, Miccoli, Volk, etc.
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In rete si trovano importantissimi contributi di ogni genere.
Intanto l'articolo del collettivo di storici "Nicoletta Bourbaki", scritto per @Internazionale e raggiungibile anche da questa presentazione:
> wumingfoundation.com/giap/2017/02/l…
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al suo partito e a mezzo mondo, sostenendo la nota bufala delle armi di distruzione di massa in mano a #SaddamHussein.
La realtà è che, come tutti i guerrafondai, non vedeva l'ora di far scannare migliaia di civili (uomini, donne, bambini, non è importante) ai criminali
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militari, sentendosi un gran servitore dell'impero.
Motivazione non secondaria fu la possibilità di derubare gli iracheni del loro petrolio (ma lì non aveva fatto i conti con gli americani, per cui era più importante "ridurre" la produzione irachena,
> ilmanifesto.it/blair-un-crimi…