Idealtipi di comportamenti e dichiarazioni sul conflitto in #Ucraina che mi paiono illogici, scorretti e pericolosi (accettabili se derivano da comprensibile paura e smarrimento, dolosi se puntano coscientemente a screditare per promuovere propria posizione)
Mini-thread 👇
Quelli che "non si può chiedere agli ucraini di arrendersi dal divano di casa propria", ma dallo stesso divano pretendono di dire se e come gli ucraini dovrebbero combattere (come proxy...)
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Quelli che "non ha senso valutare i passi che ci hanno portato alla guerra, è chiaro chi sia aggressore e chi aggredito", ma poi pretendono di giustificare scelte gravi (su situazione complessa) con paragoni storici stiracchiati e banalizzanti riferiti a decenni fa
2/..
Quelli che a noi pacifisti che proponiamo possibili strade nonviolente chiedono allo sfinimento i dettagli sulla realizzazione concreta (come se ci siano soluzioni automatiche), ma poi rilanciano tweet e proposte di mero whishful thinking ("arrestate Putin!")
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Quelli per cui non si può ragionare su "un fatto oggettivo come A che invade B" (cit.), ma poi quando A è un po' più amico e ci sono altri interessi in gioco (di solito armati...) non solo ci si ragiona sopra, ma lo si giustifica senza vergogna
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Quelli che parlano di una #guerra (dimenticandone altre) fatta di sangue e dolore come se fosse Risiko, innamorati di "esperti" che si pongono come stregoni: "di #geopolitica parlano i dilettanti, i professionisti parlano di #relazioni#internazionali" (paracit.)
5/fine
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Volete sapere quale sarà "la linea" dei prossimi giorni (in realtà già iniziata) della maggioranza dei media principali e degli analisti/twitteri/opinionisti collegati sulla crisi #Ucraina?
(1) "Putin è un pazzo psicopatico" - no, Putin è un autocrate che per mantenere il proprio potere (ed accontentare settori militari e nazionalisti in Russia) è disposto anche a rischiare una guerra utilizzando qualsiasi metodo
(2) "l'Occidente sta solo rispondendo a provocazioni russe" - no, sebbene sia ovvio che escalation più recente sia responsabilità del Cremlino è altrettanto ovvio a chi guarda le cose con un minimo di prospettiva che le mosse di entrambi gli schieramenti non sono distensive
Come @RetePaceDisarmo ci siamo già espressi da giorni, cercando di lavorare in accordo anche con le realtà ucraine e russe + in alcune città sono stati fatti presidi. Ma tanto questa è una domanda retorica e disonesta di chi poi magari ci dice che “sventoliamo solo bandiere”… 😕
Piccolo thread per evidenziare come un lavoro serio e costante di #trasparenza su temi cruciali ma di solito non visibili (in questo caso #SpeseMilitari e #armamenti) sia utile e porti conseguenti aumenti di informazione...
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A fine gennaio come @OssMilex per primi abbiamo evidenziato come già ora ci siano soldati e “assetti” italiani nelle zone calde del fianco Est della NATO (ovviamente non come risposta alla Russia, ma nel quadro di missioni già attive da tempo).
@OssMilex Un modo per far capire quanto siamo già “coinvolti” nella situazione allargata della crisi in #Ucraina, e come decisioni su #MissioniMilitari di routine abbiano invece implicazioni strategiche globali (che possono diventare “tattiche” in caso di evoluzioni non previste)
Venti anni di guerra hanno da tempo messo l'#Afghanistan in una situazione devastante: secondo il @GlobPeaceIndex da quattro anni è il Paese meno in pace del mondo, ed è stato tra i tre luoghi meno pacifici dal 2010 in poi...
Secondo dati elaborati da @AOAV (organizzazione nostra partner che fa lavoro eccellente ma che di solito nessuno riprende...) dal 2011 al 2020 in #Afghanistan si sono registrati 49.039 morti e feriti per violenza esplosiva: ben 28.356 (cioè il 58%) erano civili
2) Da luglio 2019 è in corso una sospensione, poi trasformata in revoca nel gennaio 2021, su autorizzazioni all'export solamente di missili e bombe d'aereo. Perché il loro utilizzo era chiaro e documentato nel conflitto in #Yemen
3) Tale decisione non è stata presa "per vezzo" (o per calcolo politico come @repubblica e altri ripetono) ma dietro voto Parlamentare stimolato dalla situazione delle violazioni di diritti (possibili crimini di guerra) in #Yemen. Per alcuni forse contano di più "gli affari"...
Un nuovo studio del Government Accountability Office @USGAO negli Stati Uniti (perché loro controllano!) sul programma #JSF dei caccia #F35 dimostra che i problemi del progetto militare più costoso della storia continuano (se non aumentano...)
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Nonostante ormai si sia nella fase di piena produzione e da diversi anni sia stata dichiarata la "capacità operativa" tutte le tipologie di #F35 sono ben al di sotto dei tassi di performance previsti dagli standard militari di combattimento. Altro che "aereo magnifico"
Come diciamo da anni, poi, ci sono enormi problemi nei costi di sostenibilità degli aerei il che ovviamente moltiplica i costi complessivi.
Al momento si stima che a "piena flotta" i costi annuali di gestione per gli USA supereranno di 6 miliardi (!) le previsioni annuali.