Sto cancellando dai social decine di persone che negano quanto io e migliaia di altri giornalisti vediamo qui in #Ucraina. Negano la violenza e la totale mancanza di umanità delle truppe russe. Persone 'normali', magari con figli, accecati da ideologia e stupidità. 👇 Continua 1
Questo è frutto anche di una informazione superficiale e di talk show basati sulla disinformazione e sul voler rappresentare tutte le 'opinioni'. Finti esperti, analisti della domenica, impresentabili. Questa non è informazione, non è giornalismo 👇2
E cosa assurda, si toglie spazio ai corrispondenti per favorire le chiacchiere e gli scontri verbali in studio. Così il nostro lavoro diventa spesso un corredo e non la fonte di informazione principale. Qui si rischia la vita per raccontare questa guerra 👇3
Si perdono anniversari, ricorrenze, si sacrifica parte delle nostre vite. E ci si carica anche emotivamente del dolore degli altri. Tutto lascia un segno Nessuno ce lo ha imposto, certo, ma almeno il nostro lavoro rispettatelo.
Ovviamente questo, di bloccare persone e togliere amicizie sui social, ha ripercussioni anche nella vita reale. Persone che ho conosciuto o addirittura 'amiche'. Mi è già capitato quando ero in Siria, oggi si ripete.
Devo anche aggiungere un tweet su alcuni giornalisti, ex esteri, ormai panchinari, che danno credibilità a tesi strampalate e complottismi, senza aver fatto nessuna analisi o aver strumenti adeguati per trarre conclusioni, e poi vengono sputtanati, tra i tanti, dal Nyt.
Se c'è gente che poi crede alle più enormi puttanate che girano in rete, la colpa è pure loro. E poi c'è la cialtroneria e la superficialità di molti nel controllare i fatti, i titoli sparati in prima pagina, le mancate rettifiche, la mancanza di strumenti adeguati etc.
Qui un perfetto esempio di disinformazione e mancanza di strumenti. Per età, incapacità di utilizzare nuove tecnologie, bias. AFP, Nyt, Bellingcat e molti altri media internazionali hanno utilizzato rilevazioni satellitari e messo a confronto, sentito testimoni sul posto etc.
Un appello agli autori di Carta Bianca, trasmissione di Rai3. Visto che dovreste essere dei giornalisti e che dovreste rispettare il codice deontologico, smettetela di devastare l’informazione pubblica continuando a invitare personaggi improponibili in studio.
Siete la televisione pubblica, avete una responsabilità. Non è possibile sentire continuamente falsità e illazioni su quanto avviene in Ucraina. È vergognoso, schifoso, volgare e soprattutto è irrispettoso nei confronti di migliaia di morti.voi mandate in onda deliri mentre la
gente muore. Mentre fate dire baggianate e volgarità in studio da gente come Orsini vengono massacrati civili. Come ieri dove anche dei colleghi sono rimasti gravemente feriti… non si baratta qualche punto di share con il diritto all’informazione. Avete un codice etico aziendale
🧵1- Questo articolo è misinformation. Chi scrive evidentemente non ha ben chiaro come funziona un accredito militare. Gli accrediti ad alcune troupe delle grandi testate sono stati tolti per violazioni degli agreement sottoscritti e per la violazione
2- di alcune restrizioni imposti ai media. Esempio: la Cnn e altre testate citate erano andate nella regione di Kherson vietando il divieto temporaneo per i media nelle prime fasi della liberazione del territorio. i24news.tv/en/news/ukrain…
3- Era già successo altre volte senza ripercussioni. Questo succede perché hai un fixer molto potente ammanicato con i gradi militari e con i PIO (Un fixer può creare a un giornalista anche problemi con i militari, è successo. Favoritismi, vendette etc.) Ma se c’è una regola
Se confermato questo è un ulteriore gravissimo problema. Il livello della riserva d’acqua della centrale nucleare di Zaporizhzhia continua a decrescere.la situazione al momento pare essere sotto controllo ma i russi, come per i soccorsi ai civili che non stanno
effettuando, lasciando al loro destino decine di migliaia di persone, non sembra si siano organizzando per evitare un disastro alla centrale. Un altro problema gigantesco dovuto alla rottura della diga avviene non solo a valle della stessa ma anche a monte. I bacini scendono
I porti e le banchine fluviali diventano inutilizzabili, un intero ecosistema viene distrutto. È uno dei disastri ambientali più gravi e serve che i russi diano accesso alla comunità internazionale per poter portare i soccorsi e che la CRI e le Nazioni Unite si muovano per
We need all the support we can get to procure:
you can donate to evacuations efforts, for helppeople you can do PayPal info@helppeople.org.ua or website helppeople.org.ua
There is an estimated 14.000 people who need evacuations from the flood zone
We do know that Russia is not evacuating on the occupied territories so there is a possibility that the search and rescue operations extend that far.
Many animals are being found, some wild, but they were the most helpless. We will continue to evacuate them, they need animal
food and medicines too.
The volunteers also need water thermal suits. Boats fuel, and generators for the reception points.
Thank you all for your support, it means a lot for those who are now being rescued. The next 3 days are going to be critical.
Una delle cose più assurde che ho fatto è stato dormire in un sotterraneo con un gruppo di soldati lasciati di guardia mentre gli altri si stavano trasferendo dopo l’allarme per un imminente attacco aereo sulla base. Ero a Mikolayv. Mi sentivo in colpa a lasciarli
Uno lo avevo intervistato per un mio reportage ed eravamo dimenticati amici. Ci sono cose difficili da spiegare razionalmente. Dormivo con un collega nella stanza dei paramedici. Una coppia, Albina e Yura. Si erano da poco sposati. Molti erano ragazzi. Una mattina hanno lanciato
Delle cluster a circa 200 metri da dove eravamo. Ero in cortile e cercavo campo per collegarmi. Non ho mai corso cosi veloce come in quel momento.
Nessuna novità: le forze separatiste e il governo russo perseguitano da anni le chiese evangeliche, uccidono e incarcerano.
Qui sotto tre miei reportage girati in Donbas, Ucraina (2017), Russia (2019) e ancora Donbas (2022) per la televisione 🇨🇭 @RSIonline