"Quando i missili israeliani hanno iniziato a colpire #Gaza all'inizio di agosto, rompendo vetri e facendo crollare edifici, Jouman Abdu, 8 anni, ha indossato le cuffie, si è coperta gli occhi con una benda e si è distesa sul divano. ⬇2
La bambina palestinese ha raccontato di aver inventato questo rituale per sfuggire ai rumori delle esplosioni.
“Non volevo sentire i suoni delle esplosioni”, ha detto a @Reuters mentre sedeva con sua madre. “Temevo che avrebbero bombardato la nostra casa”. ⬇3
L'ultimo round di ostilità è durato solo un fine settimana, ma ha rafforzato il trauma affrontato dai bambini palestinesi che crescono in questa terra densamente popolata, tagliata fuori dal mondo dal 2007, quando #Israele ed #Egitto imposero il blocco. ⬇3
“Se sei un bambino a #Gaza o nei dintorni e hai 15 anni, nella tua vita hai già vissuto cinque diversi conflitti”, ha affermato Lucia Elmi, rappresentante speciale dell'UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, in Palestina. ⬇4
Almeno 49 persone, tra cui 17 bambini, sono stati uccise e più di 360 persone, tra cui 151 bambini e adolescenti, sono rimaste ferite, hanno affermato i funzionari sanitari di #Gaza, prima che una tregua mediata dall'Egitto fermasse i combattimenti. ⬇5
I bambini costituiscono circa la metà dei 2,3 milioni di abitanti di #Gaza.
Non ci sono rifugi sicuri nella striscia, dove funzionari palestinesi e organizzazioni umanitarie internazionali avvertono che il sistema sanitario è sull'orlo del collasso. ⬇6
Un report di giugno di @save_children rilevava che il benessere psicosociale dei bambini a #Gaza era a "livelli allarmanti" sulla base di un'indagine su 488 bambini e 160 genitori. Un bambino su due a Gaza ha bisogno di servizi di salute mentale e sostegno psicosociale. ⬇7
Non sono state segnalate vittime da parte israeliana, ma anche i bambini che vivono nelle comunità israeliane intorno a #Gaza, nelle immediate vicinanze dei razzi lanciati dalla striscia, soffrono di traumi, ha affermato Elmi dell'UNICEF. ⬇8
Seduti in una stanza blindata nella città israeliana meridionale di #Ashkelon, Ravit e Amit Shubely hanno giocato con i loro due figli per distrarli dal possibile suono delle sirene che avvisano dell'arrivo di razzi. ⬇9
Anche all'interno di una stanza fortificata, "c'è sempre paura della morte", racconta Ravit, la madre. Durante i combattimenti, i suoi figli continuavano a svegliarsi di notte e le chiedevano ripetutamente cosa avrebbero dovuto fare se fossero suonate le sirene. ⬇10
“Viviamo qui, in una specie di pentola a pressione in cui non sai quando potrebbero colpirti. Può succedere in qualsiasi momento, in ore folli, e non puoi controllarlo”, racconta Amit, il padre. ⬇11
Uno studio del 2015 dell'ONG israeliana per i diritti umani, @P4HR, ha rilevato che l'aspettativa di vita media tra i palestinesi nei territori occupati era di 10 anni inferiore a quella degli israeliani a causa delle significative disparità nelle condizioni di salute. ⬇12
Il dott. Sam Owaida, psichiatra del Programma di salute mentale della comunità di Gaza, ha affermato che gli effetti sui bambini dei ripetuti combattimenti variano dal rifiuto di uscire di casa, attaccamento ai genitori, problemi del linguaggio, enuresi e disturbi del sonno. ⬇13
A Gaza, “non esiste il disturbo post-traumatico, il trauma è continuo”, ha detto.
Genitori e tutori, molti già in povertà a causa dell'economia in frantumi di #Gaza, sono diventati più consapevoli delle tecniche di coping, per fronteggiare e ridurre stress e ansia, ⬇14
ma le risorse disponibili a #Gaza non sono sufficienti a soddisfare il crescente bisogno di supporto per i traumi, ha aggiunto.
Una panoramica dei bisogni umanitari del dicembre 2021 dell'Ufficio ONU per il coordinamento degli affari umanitari ha stabilito che ⬇15
la carenza di personale specializzato e farmaci a #Gaza è stata aggravata dal #Covid_19 e dalla guerra dell'anno scorso, con molti lavoratori in prima linea sovraccaricati o impossibilitati a tornare a opera. ⬇16
Per Najla Shawa, operatrice umanitaria e madre di 2 figli a #Gaza, gli ultimi attacchi sono stati difficile da vivere, nonostante la durata relativamente breve. I precedenti traumi nelle sue figlie, Zainab, 7 anni, e Malak, 5, sono emersi quasi immediatamente, ha detto. ⬇17
Le ragazze si rifiutavano di andare ovunque da sole, anche in bagno, e ogni volta che si sentivano forti esplosioni, Zainab si lamentava di un intenso dolore fisico al petto, racconta la madre. ⬇18
“Sto facendo del mio meglio per tenerci tutti uniti e fare quello che un genitore dovrebbe fare”, ha detto Shawa a Reuters. “Ma come possiamo confortarli? La paura è condivisa da tutti, adulti e bambini allo stesso modo”. ⬇19
“Non esiste qualcosa come 'ci si abitueranno'”, ha aggiunto. “È come se vivessi di nuovo la guerra per la prima volta”." 20/20🔚
#HumanRights#Torture
L'Alta Corte israeliana respinge l'appello per la liberazione del prigioniero, senza accuse, palestinese, in sciopero della fame da 170 giorni. ⬇1/14
"Ieri l'Alta Corte israeliana ha respinto un appello per il rilascio del detenuto amministrativo palestinese in sciopero della fame #KhalilAwawdeh, attualmente ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Dopo che venerdì il comando centrale ⬇2
ha deciso di congelare la detenzione amministrativa di Awawdeh finché resterà in ospedale, i giudici dell'Alta Corte hanno stabilito che la corte non ha spazio per intervenire nella decisione di tenere Awawdeh in arresto nonostante le sue condizioni mediche. ⬇3
#IsraeliOccupation#ApartheidIsrael
Dopo 170 giorni di sciopero della fame per protesta contro la sua detenzione amministrativa, le condizioni di #KhalilAwawdeh sono sempre più preoccupanti. ⬇1/10
"Oggi, l'avvocato del prigioniero palestinese #KhalilAwawdeh ha presentato una petizione all'Alta Corte di giustizia israeliana perché la detenzione amministrativa del suo assistito sia revocata, poiché le sue condizioni peggiorano dopo 170 giorni di sciopero della fame. ⬇2
Nella petizione, l'avvocato Ahlam Haddad ha chiesto alla corte di emettere un'ordinanza che richiede allo stato di spiegare perché non rilasca Awawdeh, che viene trattenuto senza accuse, e di fornire informazioni complete sulle condizioni mediche del suo cliente. ⬇3
"Il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) condanna le continue violazioni delle forze di occupazione israeliane (IOF) contro i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di #Gaza; ⬇2
l'ultima violazione martedì, quando le forze navali israeliane hanno arrestato 4 pescatori e confiscato i loro 2 pescherecci al largo della costa occidentale di #BeitLahia. ⬇3
#SettlerViolence=#IsraeliViolence
Un colono aggredisce e ferisce un agricoltore palestinese (64) che lavora la sua terra; i coloni tornano e attaccano la sua casa due volte. ⬇1/10
"Venerdì mattina, 17 giugno, mentre 'Abd al-Karim al-Ja'bari (64), stava lavorando la sua terra nel quartiere di #alMakhul a #Hebron, è apparso dietro di lui un colono a volto coperto.
Lo ha colpito alla testa con un bastone e gli ha spruzzato spray al peperoncino in faccia. ⬇2
Al-Ja'bari ha cercato di difendersi, ha colpito la mano del colono con un bastone, facendo cadere la bomboletta spray al colono. A quel punto, il colono ha raccolto un sasso e lo ha tirato ad al-Ja'bari, colpendolo al braccio, per poi colpirlo di nuovo in testa con il bastone.⬇3
Non era un razzo della Jihad. #Israel ammette la propria responsabilità nella morte dei 5 bambini di #Gaza, durante la recente operazione #BreakinDawn. ⬇1/13
"Secondo i risultati di un'indagine dell'#IDF, i 5 minori palestinesi morti nella recente operazione israeliana a #Gaza sono stati uccisi in un attacco aereo effettuato dall'aviazione israeliana. ⬇2
I fatti sono avvenuti nel campo profughi di #Jabaliya a #Gaza il 7 agosto, l'ultimo giorno della campagna militare nell'enclave palestinese, soprannominata Operazione #BreakingDawn, ha riferito martedì il quotidiano @Haaretz , citando l'indagine dell'IDF. ⬇3
"Vi prego di leggete attentamente quanto segue: “L'Unione Europea segue con grande preoccupazione gli ultimi sviluppi a #Gaza. … La #UE chiede la massima moderazione da tutte le parti al fine di evitare un'ulteriore escalation e ulteriori vittime. ⬇2
Mentre #Israel ha diritto di proteggere la sua popolazione civile, è necessario fare tutto il possibile per prevenire un conflitto più ampio, che colpirebbe, in primo luogo, le popolazioni civili di entrambe le parti e provocherebbe ulteriori vittime e maggiori sofferenze. ⬇3